But you haven't seen my man...
Su un autostrada assolata, nel mezzo del deserto del Mojave, corre una splendente auto bianca.
Il tetto aperto al cielo, l’aria calda sul viso, il sole cocente mescolato ad una prospettiva edenica.
L’amore nell’aria, da non combattere ma soltanto da respirare, la musica troppo alta si perde nel vento.
Al sedile del guidatore un ragazzo bello, bello davvero. Capelli colore della notte, occhi specchi del mare, pelle di caramello, il corpo di una statua. Percy.
Al posto del passeggiero un ragazzo innamorato, innamorato davvero. Pelle della consistenza della neve, occhi come anime in pena, un cuore battente in quel corpo semi morto. Nico.
Sotto gli occhiali scuri, lo sguardo incantato di chi si vede dinnanzi un sogno realizzato.
Percy sfoggia il suo sorriso smagliante, causa delle dita sul collo a giocare con i suoi capelli, il volto di Nico disteso in un’espressione di pura armonia interiore.
Le lenti specchiate verdi riflettono il viso chiaro, un braccio cinge quel corpo esile che, come un cucciolo ben addomesticato risponde al suo padrone, si adagia su di lui.
Un sospiro più forte degli altri, una mano sfiora la sua guancia, il suo magnifico sorriso che si scopre, e allora quella mano si ferma come paralizzata da tanta bellezza.
Un bacio di Percy tra i capelli, e la sua giornata ha trovato un senso.
Un suo ‘ti amo’ sussurrato, quasi rapito dal vento, ma tanto prezioso da essere ugualmente conservato da Nico, che non se ne lascerebbe scappare uno per nessuna ragione al mondo. |