La Vera Storia di Peter Pan

di LadyDP
(/viewuser.php?uid=1029903)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


“Vostra Maestà” richiamò Sebastian all’attenzione del Re.

 

Tritone sedeva sul suo trono,

coprendosi gli occhi con la mano.

 

Ma alla voce del granchio, il suo sguardo fu totalmente rivolto a quello che esso aveva da dire.

 

“La regina Athena sta bene”

 

Un grande sorriso si aprì sul suo volto.

Era finalmente successo.

 

“Dimmi, Sebastian, in fretta” disse.

“si tratta di un maschio, stavolta?”

 

Sebastian sapeva bene che il re adorava le sue sette figlie. Erano la sua vita, la sua essenza,

ma com’è comprensibile, dopo otto fanciulle il sovrano avrebbe tanto bramato un principino.

 

Sarebbe stato il coronamento del suo matrimonio.

Era il suo unico desiderio.

 

E poi, aveva finito i nomi da femmina con la A.

 

Il granchio abbassò lo sguardo, tirando su i bordi del labbro.

 

Tritone alzò gli occhi al cielo e sbuffò.

 

“Bè, non fa nulla” mormorò con un sorriso sereno

“questa figlia sarà una perla per me, come lo sono le altre. Si vede che non è destino..”

 

“Sì, sire, è un bellissimo tritoncino!” esclamò entusiasta il crostaceo, stringendo le chele.

“Ve l’ho proprio fatta!”

 

 

“..certo, una bellissima sirenett..aspetta.

Come hai detto?!” disse sbigottito.

 

Il re sorvolò sopra al fido assistente, per raggiungere la sua regina.

 

Aveva gli occhi umidi, e rideva come se fosse uscito di testa.

 

“Fatemelo vedere” diceva “Non ci crederò finché non lo vedrò coi miei occhi”

 

Tritone spalancò le porte della camera da letto della coppia reale, ignorando ogni discrezione e rispetto per il delicato momento in cui si trovava la regina.

 

“Athena!” chiamò, vedendola brandire un frugoletto incopertito. “È..è vero?”

 

Tritone si avvicinò al piede del letto, e si abbassò.

 

Ebbene, il piccolo principe aveva uno sguardo furbo, intelligente, e soprattuto, tutta l’aria di sapere benissimo cosa stesse succedendo, tanto che emise un risolino compiaciuto.

 

Dal bordo della copertina, sbucava una graziosa codina verde mela.

 

“Lo chiameremo..lo chiameremo..” si mise a pensare il sovrano, a cui stava scendendo qualche lacrima.

 

“Oh cielo, io non ho pensato ad un nome per un maschio!” ammise la regina.

 

“Nemmeno io, a dirla tutta!” notò.

 

“Non fartene un cruccio, marito mio. Abbiamo tempo per pensarci. Nel mentre, fai entrare le bambine”

 

“Hai ragione. Magari loro hanno qualche idea!” pensò bene il re.





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3780259