An Unexpected Change [N.H]

di LittleThingsNiall
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“Ana, alzati sei in ritardo. Mamma dice che se non ti alzi verrai licenziata ancor prima di iniziare a lavorare”
“Sebastian non rompere”
“Ma sono le dieci”
“Cosa?”

Dico alzandomi immediatamente.

“Esci, su devo vestirmi”

Mio fratello esce ridendo chiudendosi la porta alle spalle. Prendo un reggiseno dal cassetto un jeans, una maglietta bianca e una felpa azzurra. Lego i capelli in una coda alta, mi trucco con del  fondotinta ed un po' di mascara, cerco per la camera le All Star rosse, una la trovo sotto al letto e l'altra...

“Mamma!”
Vedo la sua testa rossa affacciarsi dalle scale

“Buongiorno tesoro, dormito bene?”
“Sisi, dov'è l'altra scarpa?”
“Tieni”

Mi dice una voce dietro di me.

“Era nella cuccia di Shadow.”
“Grazie Seb”

Dico infilandomela e scendendo le scale.

“Buona fortuna Ana”

Mi urla mio padre dalla cucina.

“Grazie!”

Prendo lo skateboard e corro per le strade di Oxford.
Arrivo a destinazione con un minuto di ritardo, apro la porta del negozio.

“Signorina Fuller?”

Mi giro immediatamente ed un' uomo sulla trentina mi fissa severo.

“E' in ritardo”
“Mi scusi ho...”
“Si, certo -dice annoiato- che non si ripeta più”
“Certo che no”
“Ottimo, la divisa si trova nel camerino Carmen la porterà li, il suo turno finirà per le 5:30 p.m.”
“Grazie mille”

Dico per poi girarmi e trovare una ragazza, un po' più grande di me, sorridermi.

“Ciao, io sono Carmen”
“Anastasia”
“Seguimi”

Arriviamo in un camerino abbastanza piccolo quando Carmen mi indica un armadietto.

“Questo è il tuo, dentro c'è la divisa, quando hai finito mi trovi dietro al bancone delle casse così ti spiego come funzionano”
“Ok grazie”


Niall's Pov

“Horan, pronto per il nostro terzultimo concerto?”
“Certo che si”

Rispondo ad un Josh più che emozionato. Ci stiamo dirigendo nella hole per pranzare, siamo in Giappone e stasera faremo l'ultimo concerto qui per poi andare ad Oxford in Inghilterra.
 
I ragazzi parlano del più e del meno mentre io penso a come potrà essere questo concerto.


Anastasia's Pov.

Sto uscendo dal negozio quando il mio telefono comincia a squillare.

“Pronto?”
“Dolcezza..”
“Che vuoi?”
“Aggressiva?”
“David, ti ho già ripetuto che è finita. Smettila di chiamarmi”

Gli dico attaccandogli il telefono in faccia.
Dopo poco il telefono riprende a squillare.

“Ho detto che devi smetter...”
“Ciao anche a te Ana”
“Daniel scusami”
“Niente tesoro, dove sei?”
“Appena uscita da lavoro”
“Giusto! Com'è andata?”
“Diciamo bene, dove sei?”
“Al parco, mi raggiungi? Ci sono anche gli altri”
“Si, arrivo”

Daniel è il mio migliore amico, è gay e come me ha la passione dello skateboard. Arrivo dopo poco al parco e trovo il mio solito gruppo ad allenarsi.

“Ana, oggi vengo a dormire da te”
“Gem ti stai autoinvitando, di nuovo”
“Si, come vuoi. Comunque devo parlarti di Luke”

Gemina, invece, è la mia migliore amica. Si fa chiamare Gem poichè il suo nome non le piace.



“Siamo andate alla grande oggi, non credi?”

Mi chiede Gem fuori alla porta di casa.

“Già...”
“Mi dici cos'hai?”
“Oggi mi ha chiamato lui”
 
Solo queste parole la fanno fermare sulle scale.

“Che ti ha detto?”
“Niente, l'ho zittito”
“Se solo prova ad avvicinarsi di nuovo a te... giuro che gli do lo skate in testa”
“Certo Gem” Le dico facendo un sorriso tirato.
“Ciao Gem”

Io e lei ci giriamo verso la porta.

“Salve signora Fuller”
“Mamma Gem resta a dormire”
“Oh, bene tra poco è pronto cambiatevi”
 
Ci avvisa mia madre per poi scendere le scale.


“Domani arriva quella band a cantare”

Mi dice Gem con lo spazzolino in bocca.

“Quale?”
“Gli One Direction”
“Oh, giusto.”
“Sono bravi”
“Si, ascolto alcune loro canzoni, fanno buona musica”
“Sai che vita? Ed hanno solo la nostra età”
“Ti immagini, noi al loro posto”

Le dico asciugandomi le mani.

“Vorrei tanto fare la loro vita, senza stress, senza niente, solo cantare”

Dico infilandomi il pigiama.

“Certo, sogna. Ora propongo di andare a dormire che sono le tre, notte stupida”
“Notte Gem”

Dico iniziando a sognare una vita tipo quella della band che domani canterà nella mia città.


Niall's Pov

“Zayn”
“Mh?”

Mi risponde dal letto, sono le tre e siamo sul pullman per andare all'aeroporto.

“Ti piacerebbe tornare ad una vita normale?”
“Si”
“Senza stress, senza dover correre da un posto all'altro...”
“Mh..”
“Certo non avremmo tutti questi soldi, le fan, la fama... ma mi piacerebbe tornare alla vita normale, tu che ne pensi?”
“...”
“Zay? Malik?”

Mi giro verso di lui e lo vedo dormire.

“E' sempre bello parlare con te amico”  




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