Lago

di Tribute
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Ad ogni passo il rumore dell'acqua increspata dal vento si faceva più intenso e minaccioso. Sembrava che qualche volubile divinità fosse stata presa dall'ira e avesse deciso di sfogarsi su quella piccola area che comprendeva il lago e le sue sponde.
Ma le nuvole, scure e gonfie di pioggia, sembravano disperdersi silenziosamente appena dopo i pochi mentri rocciosi su cui le onde del laghetto s'infrangevano.
Una figura minuta e longilinea procedeva a passo lento e scandito, quasi non si accorgesse della tempesta a cui andava incontro. Avanzava imperterrita avvicinando sempre di più i piedi nudi e bianchi a quell'acqua scura che pareva ormai animata da sentimenti umani di rabbia e rancore.
I capelli biondi della ragazzina si muovevano a ritmo delle violente folate scompigliandosi a formare una corona dorata modellata dal vento.
Quando il suo candido piede toccò lo specchio d'acqua tutto si fermò di colpo, e una calma innaturale alleggiò tutto intorno a lei soffocando qualsiasi rumore.





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