La nostra vita insieme ( Raccolta di One-Shot)

di ballerina 89
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POV KILLIAN 

Eravamo ancora all'interno di quella maledettissima ambulanza e vedevo la situazione sfuggirmi di mano attimo dopo attimo, Emma aveva E la febbre alta e faticava a parlare e restare sveglia mentre  il piccolo se ne stava tra le braccia di uno dei paramedici avvolto a delle coperte speciali per tenerlo al caldo. Non sapevo cosa pensare, apparentemente sembrava tranquillo ma forse era proprio quella tranquillità che faceva preoccupare i medici. Mi chiesero se aveva pianto, l'intensità del suo pianto, se prima di addormentarsi era stato sveglio a lungo e una lista di domande infinite. Il bambino che io ricordavo aveva pianto si e no una quindicina di secondi, giusto nel momento in cui è venuto al mondo, poi più il nulla. Sempre che io ricordi si è addormentato subito dopo il bagnetto tanto che risi quando nonostante fosse con gli occhetti chiusi cercó il seno di sua madre per provare a mangiare. Pensavo fosse un buon segno, sintomo di buona salute che se ne stesse tranquillo ma a quanto pare mi sbagliavo, i paramedici erano preoccupati e potevo leggerlo chiaramente nei loro occhi. Arrivati in ospedale vennero trasportati subito all'interno del pronto soccorso, non mi fecero entrare ma almeno riuscii a scambiare quattro chiacchiere con whale.

- sai la procedura, sai che non posso farti entrare prima di avere il quadro completo della situazione. 

- Lo so... dimmi solo che non è grave come a me sembra che sia. Non sono stupido: Emma non dovrebbe avere la febbre vero? A cosa può essere dovuta? È stata colpa nostra? La mancanza di un'assistemza sanitaria...

- Killian...

- E mio figlio? È normale vero che stia così tranquillo e beato? I paramedici sembravano preoccupati e io... io non potrei mai perdonarmi se succedesse...

- Ascoltami! - whale mi prese per le spalle e mi strattonò per far sì che lo guardassi e fermassi quel fiume di parole.

- ci sono mille spiegazioni a tutto, non sempre le cose sono così tragiche come ci sembrano ok? Emma ha la febbre è vero, può essere sintomo di infezione? Si! Può essere grave? Anche. Ma può anche non essere nulla killian, non ha avuto emorragie giusto? - feci un cenno con il capo per conferma - vedi? Questo è  già un fattore positivo. Non preoccuparti prima del tempo ok?

- E per il bambino?

- Preferirei visitarlo prima di dirti una cosa per un'altra

- Voglio sapere se il nascere in quelle condizioni potrebbe avergli causato dei problemi!

- Anche qui la risposta  rimane vaga killian: può essere come non può essere. Lasciami andare da loro, faccio un check-up completo e tra meno di un'ora tornerò da te con tutte le risposte necessarie. 

- Va bene! - lo lasciai andare e mi accomodai su quelle ormai familiari panchine della sala d'aspetto. Incredibile come io da quando sia a Storybrooke abbia passato più ore qui che sulla mia nave. Ero preparato all'idea di tornare qui, mio figlio sarebbe nato in uno di questi giorni, ma pensavo di tornarci con un altro spirito, più allegro oserei dire e invece no! A noi anche le gioie del parto sono precluse. Ancora non ha un giorno di vita e già mi sta facendo morire di paura quel piccolo pirata. 

- Killian! - mi sentii chiamare. Mi voltai e vidi David rosso in viso e con il fiatone per la corsa appena fatta credo. - Snow mi ha informato! Emma come sta? E la bambina? -  bambina? Ah si vero... lui ancora non lo sa. Faccio finta di nulla e rispondo solamente alla sua domanda, quando la situazione di sarà stabilizzata, perché di stabilizzerà,  allora provvederemo a dare il lieto annuncio a tutti. 

- Non lo so, sono entrati una quarantina di minuti fa e ancora non mi dicono nulla. 

- Emma è una combattente e anche se ancora non ho avuto modo di conoscerla anche la vostra piccolina lo è. Staranno benone!

- Lo spero David... lo spero davvero! - prendemmo un caffè alla macchinetta e aspettammo insieme che qualcuno uscisse ma niente... il tempo passava e noi ancora non avevamo notizie. 

- Eccoci ragazzi! Abbiamo fatto il prima possibile! - disse Regina entrando insieme a Snow e a due bustoni pieni di non si sa che cosa.

- Alla buon'ora! - esclamó David a sua moglie - Tua figlia è in ospedale,tua nipote anche e tu che fai? Te ne vai in giro? A far cosa poi? Cosa c'è di più urgente che venire a conoscere la tua nuova nipotina e a vedere le condizioni di tua figlia? - non avevo mai visto David alterarsi così, era evidente che sotto sotto era agitato anche lui. 

- E' per tua figlia che ho fatto tardi! Sono passata a casa a prendere la sua valigia per l'ospedale e a comprare cose per tuo...

- Tua nipote! - la corresse Regina. Evidentemente aveva fatto caso alle parole dette poco prima di David quando si espresse verso il bambino con termini al  femminile.

- E poi non ci fanno entrare quindi mi sono tenuta occupata per non pensare... - si giustificó sentendosi attaccata.

- Hai ragione! Scusa tesoro...è che sono preoccupato. 

- Lo siamo tutti! - rispose Regina. 

Una volta placate tutte le ire ci sistemammo come meglio potemmo nella sala d'attesa e aspettammo che qualcuno decidesse di venire da noi.

- scusate l'attesa! - ci disse Whale ben due ore dopo da quando gli avevo parlato. - Volevo essere sicuro delle diagnosi prima di venire da voi! 

- Non tenerci sulle spine... come stanno? - dissi tagliando a corto il suo inuile e irritante giro di parole. 

- Emma sta bene, non ha nessun tipo di infezione o complicazione post parto. La febbre è dovuta ad un fattore di sforzo e di stress... normale in una situazione come quella che avete vissuto. Non ho potuto somministrarle nessun tipo di medicinale a causa del fattore allattamento ma non credo ne avrà bisogno, mi ha fatto più domande lei in queste due ore che tutti i miei pazienti messi insieme e questo è chiaro sintomo che sta bene. - prese un respiro - Mentre per quanto riguarda la tua prole non ho niente da dire! È il ritratto della salute. 2 kg e 500g di puro amore! 

- Che sollievo sentirtelo dire! - dissi 

- Possiamo andare da loro? - chiese Snow inpaziente. 

- Potete vedere Emma per il momento! 

- È la bambina? - disse Regina facendo l'occhiolino a whale e indicandogli David . All'inizio rimase sorpreso ma poi capì che non volevamo ancora rivelarlo.

- Ah! Si... emmm... è a fare il bagnetto adesso quindi niente visite per ora. - sorrise - Emma comunque è nella stanza 362.

Io, David e Snow ci incamminammo senza ulteriori chiacchiere per il corridoio del reparto ostetricia mentre Regina si trattenne con Whale per dargli gli indumenti per il piccolino; ci raggiunse subito dopo. Quando entrammo in stanza Emma stava dormendo, era un peccato svegliarla così restammo li in silenzio ad aspettare che si svegliasse. Non dovemmo aspettare molto, neanche cinque minuti dopo essere entrati in stanza eccola aprire gli occhi! 

- Killian... - fu la prima parola che disse e ne fui onorato. Corsi da lei, le accarezzai il viso e la baciai. 

- Ben alzata amore! Riposato bene?

- Diciamo... - la vidi spostare le mani da mio viso alla sua pancia e subito dopo sgranare gli occhi! - Killian!!! - esclamó e la capii al volo! 

- Amore va tutto bene! Ricordi di essere stata ad Arendelle? - le chiesi. 

- Ho sognato di essere andata ad Arendelle, che non vi era magia, che mi si sono rotte le acque e...

- Alt non ti agitare! Non era un sogno! Tutto quello che ricordi è la pura realtà è prima che tu me lo dica ti rispondo io: sta benissimo! è il ritratto della salute. - la vidi tirare un sospiro di sollievo e sorridere. - devo dirti un'altra cosa però! - mi avvicinai al suo orecchio e le sussurrai: - tuo padre pensa sia ancora una femminuccia quindi non dire nulla ok? - annuì sorridendo ancora di più. Ma quanto poteva essere bella? Anche con la febbre era una meraviglia. 

- Scusate il disturbo! - ci disse un'infermiera entrando - è questa la stanza della signora Jones? 

- Si. - rispose lei

- Il dott whale mi manda ad informarvi che il bagnetto è terminato quindi quando volete il papà può scendere nella nursery. 

- Va bene se mandiamo il nonno? - disse Emma guardando suo padre.

- Certo ma con delega e documento di uno dei genitori.

- Ok grazie a tra poco. 

- Volete mandare me? E come mai? - chiese tra il sorpreso e l'emozionato. 

- Perché hai monopolizzato Leila e Chloe quando le hanno portate in stanza in passato, speriamo che il tragitto dalla nursery alla mia stanza ti basti per  innamorartene e coccolarla a dovere per poi lasciarla anche a noi. 

- Spiritosa! - si avvicinó al suo letto  per abbracciarla - torno subito! - e con un gran sorriso uscì.                                               Mentre aspettiamo che papà torni ditemi: le bambine dove sono? Come mai non sono qui con voi?

- lo stai chiedendo davvero? È notte fonda Emma! Il parto e la febbre ti hanno praticamente tolto la cognizione del tempo - le indicai la finestra- sono con Robin in questo momento. Verranno domani mattina presto. 

- Speriamo che Chloe non la prenda così male... sono terrorizzata all'idea! 

- Lo eri anche con Leila se non ricordo male... eppure è andata benissimo.

- Leila è un angioletto paragonata a sua sorella! Conoscendola Chloe sarebbe capace di far esplodere l'intero ospedale a suon di pianti! 

- Solo a suon di pianti? Io direi proprio a suon di magia! 

- Regina non sei divertente! - le fece notare. Era preoccupata davvero per la reazione della nostra piccolina ma io sapevo che come per ogni difficile avventura tutto sarebbe andato bene.

David ormai ci stava mettendo più del previsto ad arrivare. La nursery  era solamente al piano sottostante quindi in teoria sarebbe dovuto essere già qui. Mi affacciai per il corridoio a controllare e lo trovai con in braccio mio figlio a camminare nervosamente avanti e indietro per tutta la lunghezza del corridoio.

- David come mai sei fuori? Non...

- Devo parlare con whale! Torna dentro adesso arrivo. - Mmh qualcosa non tornava... nessun accenno al piccolino in quelle parole, niente di niente.

- È forse successo qualcosa? - chiesi 

- Tranquillo è tutto sotto controllo va da Emma, io arrivo subito.

- Whale ha finito il suo turno da più di un'ora ormai. Non è in ospedale adesso. 

- ODDIOOOOO! E ADESSOOOOOO???! - disse in preda al panico! 

- Ma si può sapere che haiiii???? Sei agitato... 

- Hanno fatto uno scambio! Ma tranquillo risolverò tutto.

- Uno scambio??? E di co.... - non capii inizialmente a cosa si riferisse poi associai... parlava del bambino! Lui si aspettava una femminiccia non un maschietto... pensava quindi ad uno scambio di culle. Volevo ridere ma dovevo resistere ancora per un po' per dargli la lieta notizia. 

- Andiamo David, entra dentro! La risolveremo insieme.

- Ma Emma...

- Non preoccuparti per Emma adesso... - ci misi un po' a convincerlo, non voleva che sua figlia entrasse nel panico, ma dopo svariati tentativi si decise ad entrare. 

- Finalmente! Pensavo ti fossi perso... - gli disse Emma non appena lo vide entrare - Avanti avvicinati, mi mancava già! - allungó le braccia per farsi passare il piccolino ma lui esitó.

- Emma tesoro ti prometto che sistemerò tutto!  

- Sistemerai tutto cosa? - gli sorrideva, a  differenza mia, che ci misi di più,  aveva già capito. - Avanti nonnino non perderti in chiacchiere,  il tuo turno è finito! Tocca a me adesso. 

- Emma il bimbo che tengo in mano è un maschietto... - disse tutto d'un fiato. Il  suo volto nel pronunciare quelle parole era devastato, ma quello che lo devastó ancora di più fu il sorriso a tremila denti di sua figlia.

- Che c'è papà! Non ti piace avere un maschietto come nipotino?

- Emma tesoro... forse per la febbre non comprendi il vero senso ma...

- Che ne dici killian? Vogliamo tenerlo ugualmente anche se è maschio? In fondo ne volevano almeno un altro oltre al Henry; che ne dici?

- Emma amore mio... non pensi lucidamente - continuó suo padre seriamente preoccupato

- Tesoro credo sia un'ottima idea! - stetti al suo gioco.

- Hook ma dico sei impazzito? E voi - si rivolse a sia moglie e Regina - non dite niente? - ormai era prossimo ad un infarto.. possibile che sia così credulone? Era meglio chiudere quel siparietti li prima che morisse sul serio.

- Papà! Siediti qui - gli indicó  il letto - pensi davvero che scambierei mia figlia con un comunissimo bambino? 

- Ma tu...

- Papà! Ti presento tuo nipote! L'originale... non c'è stato nessuno scambio! Ci ha voluto solo fare una sorpresa. 

- È... E il nostro bambino?

- Teoricamente e il mio è di Emma ma di... è il nuovo membro della famiglia!

- Ne siete sicuri? 

- Gli hanno messo il braccialetto sulla nave prima di trasportarlo in ospedale. Non vi è alcun dubbio.

- O mio Dio non ci credo! Dammelo di nuovo Emma non ho avuto modo di creare il nostro rapporto speciale! Pensavo fosse.... oddio piccolino mi dispiace! Il nonno non voleva farti sentire meno importante di quanto in realtà tu sia. 

- Papà! Sta dormendo beatamente non credo proprio se ne sia accorto! 

- Ha ragione tua figlia! E visto che lei è stata l'unica ancora a non averlo potuto coccolare come si deve direi che sia il tempo di farli stare un po' insieme non credi? - neanche a farlo a posta il mio bel bambino si svegliò attirando l'attenzione su di se con dei versetti buffi! 

- Qualcuno è d'accordo con nonna Snow caro il mio David! Avanti, mandalo dalla sua mamma! 

- D'accordo. Vai piccolino! - finalmente Emma ed io riuscimmo a vedere in tutta la sua perfezione il nostro capolavoro. Il bagnetto aveva fatto effetto! Ora era perfettamente sveglio.

- Beh finalmente abbiamo cambiato standard! - sentenziò Emma attirando l'attenzione di tutti! - per il momento se la battono papà e killian per il colore dei capelli. Sono castani ma secondo me tenderanno a scurirsi con il tempo; per quanto riguarda gli occhi invece non c'è ragion che tenda! Ho vinto io! Sono verdi al 100%.

- Perfetto! manca solo sapere a chi somiglierà di carattere e fisionomia! - sentenzió Snow - Per ora siete pari: Leila ha preso la fisionomia di Killian e l eleganza innata di Emma mentre chloe è tutta Emma a fisionomia ma caratterialmente è una ribelle come il suo papà. 

- vero, la sfida è aperta ma a me preme sapere una cosa più importante ora! - si fece sentire anche regina - il nome?

- Adesso non esagerare! Fino a poche ore fa il suo nome era Hope! Non credo però che gli si addici molto. Domani mattina riunione con i bambini e insieme decideremo il nome! Per quanto riguarda voi... beh  scoprirete tutto non appena usciremo da qui! Chloe si è fatta sgamare! Sappiamo della festa da granny pertanto presenteremo questo ometto li.

- Mi sembra un'ottima idea! - un pianto improvviso si fece spazio tra tutte quelle chiacchiere riportando l'attenzione di Emma dal restante del gruppo a suo figlio.

- Ma allora ce l'hai la vocetta! - gli disse solleticandogli il pancino.

- Sta reclamando cibo! - ci fece notare Snow in base hai movimenti di quel piccolo furbetto! 

- Che sia chiara una cosa signorino! - dissi io - Quella è proprietà privata - indicai sua mamma per non essere troppo esplicito nei confronti dei miei suoceri - ti do tempo sei mesi, poi tornerai al tuo posto mi sono spiegato? 

- Sei mesi... sei fiducioso amore! - mi disse Emma sogghignando. 

- Fiducioso? Disperato vorrai dire!

-  Bene bene bene! Credo di aver sentito fin troppo! Ragazzi che ne dite di lasciare questo momento così intimo solo a loro tre? Togliamo come si suol dire l'ancora! 

- Regina ha ragione! Andiamo David Torneremo domani mattina con tutta la loro ciurma! Buona notte ragazzi! - diedero un ultimo sguardo al piccolo che scalpitava per mangiare dopodiché ci lasciarono soli a godere di quel momento. Il primo contatto ufficiale tra madre e figlio! Potevo finalmente tirare un sospiro di sollievo; Ora ero sicuro che niente e nessuno avrebbe distrutto questa tranquillità. Tranne  chloe naturalmente ma questo era sottonrieso. 

Aspettai che Emma finisse di allattare nostro figlio dopodiché lo cullai un po'. Si addormentò quasi subito! Era con noi da poche ore ma a me sembrava di conoscerlo fa una vita: sembrava a tutti gli effetti un vero angioletto, speriamo resti  così calmo almeno fino ai due anni. Mmh ne dubito.  

- perché adesso non riposi un po' amore? Sarai sfinita! - dissi prima di posare un bacio sulla sua fronte per sentire se scottava. La Febbre stava scendendo.

- Mmh direi invece sia il caso di pensare ad un possibile nome non trovi?

- Non dovevano sceglie i bambini?

- Seriamente killian?  Vuoi per caso far chiamare nostro figlio: scarafaggio, fazzolettino, polpetta, pulce...

- Ho capito non c'è bisogno che vai avanti! - Risi- Quelli sono i nomi possibili di chloe giusto? 

- No, in quel caso non avrei detto fazzolettino ma pazzolettino! C'è differenza. - ridemmo a crepapelle  

- Ho capito troveremo dei possibili nomi e loro sceglieranno il più adatto! 

- Perfetto...

- Hai già qualche idea?

- A dire il vero si! Ho un nome che secondo me sarebbe perfetto! Ho in mente questo nome da quando rimasi incinta di Leila. Te lo avrei proposto nel caso fosse stato un maschio! 

- Non dirmi che è Charles! - dissi basito!

- No quello lo avrei proposto in caso fossero stati gemelli! - rise! 

- E allora? 

- Beh avrei pensato a....

 

POV EMMA

Il mattino non tardò ad arrivare, e se devo essere sincera non è che io abbia dormito chissà quanto. Ero troppo impegnata a guardare due dei tre uomini della mia vita per concentrarmi su una cosa così banale come dormire. Killian finalmente sembra rilassato... erano settimane che non lo vedevo così, era preoccupato per me e l'intervento che avrei dovuto subire. Non è un uomo di questa epoca... non sapeva cosa aspettarsi da quell'intervento e anche se in realtà sarebbe stata un'operazione semplicissima sono felice che non ce ne sia stato bisogno. Oltrepasso con lo sguardo killian e incontro gli occhi di colui che mi ha fatto innamorare a prima vista. È già sveglio piccolo amore di mamma. Se ne sa li nella sua culla e silenziosamente mi fissa. È perfetto. Non resisto a stare lì seduta, mi alzo e corro a prenderlo! Lo faccio mangiare vista l'ora dopodiché rimaniamo attimi interminabili a fissarci. Occhi dentro occhi. Non mi staccherei neanche mezzo secondo da lui. 

- Comincio ad essere geloso sai? - una voce alle mie spalle mi fa sobbalzare. È killian

- Ah si ? 

- Si', una volta guardavi solo me in questo modo.

- In che modo? - sorrisi

- Con gli occhi di una donna perdutamente innamorata.

- Guardavo anche Henry così! - sottolineai divertita 

- Tra me e Henry c'è intesa! Lui sa che deve stare al suo posto! Ma questo signorino qui? No! Lui ancora non lo sa che la sua mamma è mia! - so che stava scherzando i suoi occhi non erano poi così differenti dai miei. 

- Imparerà a dividermi con te, Così come impararerai anche tu! 

- Ero il tuo unico uomo insieme a Henry! - mi bació.

- E ora siete i miei tre unici uomini! - ci abbracciamo tutti e tre poi una volta che il piccolo si fu addormentato vidi killian prendermi le mani.

- A parte i tuoi occhi da mamma innamorata che sono uno splendore, che c'è che ti turba? Non mentirmi perché tanto lo sai che non riusciresti ad ingannarmi. 

- Cosa mi preoccupa secondo te? Nostra figlia! Tra poco sarà qui e io non ho il che ben minimo discorso pronto! 

- Davvero avevi intenzione di prepararti un discorso? con quell'uragano? No cara. Credo che l'improvvisazione sia meglio.

- E se dovesse soffrire? Se si sentisse abbandonata? 

- Ti conosco, non permetteresti mai che accada. 

- Però....

- No! Non farti paranoie assurde. Le parleremo con calma e le presenteremo il fratellino. Andrà tutto bene. 

- Promettimelo!

- Te lo prometto e per stare  più tranquilli mi è venuta un'idea. Parleremo prima solo con lei e poi chiameremo a rapporto Leila. Leila è abituata a incontrare un nuovo membro della famiglia. Per lei sarà una passeggiata. 

- Ok va bene.

Le ore non passavano più... quell'orologio da prima troppo veloce ora si era decisamente trasformato in troppo lento. Tra meno di trenta minuti la mia piccola sarebbe arrivata e se da un lato ero in ansia dall'altra parte non vedevo l'ora di riabbracciarla e togliermi questo sassolino dalla scarpa. Restai seduta sul mio letto a fissare  il vuoto fino a quando quella vocetta squillante non si fece sentire riportandomi alla realtà.

- mamy mamyyyyyyyy! Mi tei mancata tanto tanto! Dobe tei tata? 

- Piccola peste ciaoooo! - dissi per poi prenderla in braccio e portarla sul letto con me. Mi abbracció con quanta più forza aveva dopodiché andó sedersi sulle mie ginocchia. La vidi perplessa, era come se stesse pensando a qualcosa... ma cosa?

- Amore tutto ok? - le chiesi mentre mi squadrava dalla testa ai piedi.

- Mamy dobe è la tua pancia? - e che ti pareva? Aveva ragione killian... quali discorsi preparati, con chloe tutto si poteva fare tranne che preparare qualcosa. 

- Non ti piace la mamma così? Senza pancia? 

- Ti! Tei più nella! Ma dobe è pinita? È andata bia?

- In un certo senso si tesoro però...

- Ebbiba! È andata bia pule la tolellina vero? 

- Amore mio, voglio che tu adesso ti sieda qui e in silenzio mi ascolti attentamente ok?

- Ba bene mamy! - bene quello era il momento della verità, da lì a poco o si sarebbe scatenato l'inferno o sarebbe avvenuto un miracolo.

- Bene amore di mamma, io e il papà abbiamo una bella cosa da dirti. Tu sai già che ti vogliamo bene, che sei uno dei nostri tesori più preziosi e che non ti abbandoneremo o lasceremo mai sola per nulla al mondo vero?

- Ti! 

- Brava! Vedi c'è un motivo se non ho più quel pancione grande grande, e non è perché il bambino è andato via... è semplicemente nato! 

- È nata la tolellina? - mi guardò inclinando la testolina.

- A dire la verità è un fratellino. Un maschietto. - sorrisi

- Sei contenta amore? - aggiunse suo padre - sarai per sempre la femminuccia più piccola della casa! Resterai per sempre la piccolina di mamma e papà! 

- Peló è nato il fratellino... 

- esatto! - rimase in silenzio per qualche secondo, non sapevo se sperare davvero in un miracolo o prepararmi al peggio. A differenza mia killian era decisamente più ottimista e sorrideva vittorioso ma non appena si Alzó per andare a prender il piccolo da far conoscere a sua sorella ecco che quest'ultima scoppió in un pianto disperato! 

- No boglio flatellino ... no boglio solellina .... io no boglio nettuno! - troppo bello per essere vero.

- Oooo amore di mamma vieni qui, abbracciami forte! - si attaccó letteralmente al mio collo - cos'è che ti spaventa così tanto è?

- Io tono la più piccola, no lui! Mamy e papy bene a me di più! No bene a lui. Lui no a casa nottra. Tia lezzina mia, nonno e nonna miei. Tutti miei no di lui. - il suo pianto disperato mi spezzó il cuore, non era esattamente la stessa reazione di sua sorella tre anni fa. 

- Emma guarda! - Killian mi fece notare una cosa stranissima ma allo stesso tempo tenera -  mentre Chloe si disperava il piccolino tra le braccia del suo papà continuava a dormire beatamente come se per lui quel suono fosse già familiare. Che la sentisse urlare già da dentro la pancia? Possibile.

- Che ne dici di fare una prova piccolina....  - le dissi vedendo che non era intenzionata a smettere di piangere. - lo terremo un po' con noi e vedremo come va ok? Chissà magari ti piacerà la vita da sorella maggiore. 

- No no noooooo! - ok niente da fare, sarebbe stato un casino farglielo accettate. 

- È permesso???? - grazie al cielo venne il resto della famiglia in nostro soccorso - brutto momento?

- No Regina anzi! Venite! - c'erano tutti: i miei, Leila, Regina, Robin, Neal, Robin junior e zelina. - Wow! Quasi l'intera famiglia al completo.

- Rettifica mamma! Siamo esattamente al completo - ed ecco Henry accompagnato da mia suocera Alice. 

- Emma, tesoro bello! Killian! 

- Salve signora! 

- Mamma... 

- Lasciamo stare i convenevoli, fatemi vedere questo piccolino!  - lo prese dalle braccia di Killian - Ve lo dicevo io che sarebbe arrivato prima o poi. Nella famiglia  jones il maschietto è quasi d'obbligo. 

- Anche io mamy voglio vederlo! - disse Leila prima di pensare bene a quelle parole - maschietto? Ma non doveva essere una sorellina?

- Ci ha fatto uno scherzetto!

- Evviva evviva è un maschiooooooo!

- Sei contenta piccola?

- Siii! almeno non ruberá i miei giochi! Nonna fammelo vedere ti prego! - piano piano tutti a turno presero il nuovo arrivato e se lo spupazzarono. Tutti erano gioiosi, tutti tranne la mia bimba. Lei se ne stava seduta sulle mie gambe e continuava a singhiozzare. - Regina vedendola  mi lanció uno sguardo d'intesa e prese la parola! 

- Signorine della zia - si rivolse alle bimbe - chi di voi è diventata una sorella maggiore oggi? 

- Ioooooo! - Disse Leila tutta felice

- Allora questo regalino è per te! - disse consegnandole un orsacchiotto nuovo nuovo. 

- Grazie ziaaaaa! - vedevo chloe guardare l'orsacchiotto tutta triste, anche lei ne voleva uno ma non avrebbe mai ammesso di essere diventata una, come la chiamava lei "solella glande".

- E tu amore di zia??? Sei una sorellina maggiore?

- No! - rispose brusca

- Come no? E a chi è nato un nuovo fratellino?

- A me non è nato proprio Nettuno! - disse imbronciata 

- Ok ok non ti agitare! Allora ecco un orsacchiotto per una sorella non maggiore ok? - glielo diede e la sua felicità arrivó alle stelle! 

- Mamy guadda!

- Ma che belloooo! Hai ringraziato la zia?

- Glazzie!

- Di nulla bambolina! - la prese in braccio - sicura di non volerlo conoscere il fratellino? Lo vediamo da lontano ok? 

- Peló non ci pallo!

- Ok! - la porto li, vicino a Henry Leila e nonna Alice e glielo fece vedere - allora piccolina: che ne pensi?

- È blutto!!!!!. - con quell'affermazione tutti scoppiarono a ridere, sarebbe stato difficile è vero ma prima o poi saremmo riusciti a farglielo accettare. 

- È il momento dei miei regali adesso! - disse killian guardandomi e porgendomi un mazzo di rose rosse con all'interno quattro rose bianche. - queste rose rosse rappresentano il nostro amore... quelle bianche invece le nostre quattro meraviglie.

- Non dovevi amore mio! Sono meravigliose - lo baciai.

- Ho preso anche il tuo anello di nascosto per aggiungere la data nascita di questo piccolino e poi ho un ultimo regalo. - mi porse una scatola verde con tutti ricami dorati - me l'hanno suggerita come idea, io non c'entro nulla. - quando aprii la scatola  scoppiai a ridere! Nella scatola vi era un enorme panino con il prosciutto.

- Grazie Killian ti amo! È il sogno di nove mesi! 

- Ringrazia Regina, è lei l'artefice.  - la giornata passó così tra chiacchiere, risate e pianti di bimbe gelose. Per alcuni poteva essere un caos avere una vita così frenetica ma per me era  normalità e non potevo essere più felice di così. 

 

POV KILLIAN 

Dopo cinque giorni chiusi in ospedale finalmente whale ci diede il via libera per tornare a casa. Emma è il piccolo erano in perfetta salute e non vi era più motivo per tenerli li. Ero emozionantissimo di poterlo portare finalmente a casa e ancora più emozionato di prendere parte quella sera alla festa che si sarebbe tenuta da granny per dargli il benvenuto ufficiale e scoprire finalmente il tanto atteso nome. Dico la verità... dopo che Emma mi svelo il nome che avrebbe voluto dare al piccolo non provai ad aggiungere alla lista un altro nome per poter poi scegliere tra i due per me era perfetto quello suggerito da mia moglie e anche i nostri figli la pensarono uguale. Chloe si astenne ma comunque non bocció l'idea. Lasciai Emma a casa a riposarsi un po' e mi recai subito da granny dove vi erano i miei suoceri, mia madre, Regina e le bambine. Stavano sistemando le ultime cose. Diedi loro una mano a rendere il locale più confortevole con striscioni e palloncini bianchi e blu dopodiché vista l'ora tornai a casa da mia moglie per prenderla e portarla alla festa. Quando entrai in casa rimasi interdetto da tanta bellezza. Aveva in disso un vestito nero da lasciar un povero uomo come me senza fiato. Scarpe rigorosamente con tacco vertiginoso e una parure che le avevo regalato ad uno dei nostri anniversari. Era bellissima e a renderla ancora più bella era il piccolo tesoro che portava tra le braccia vestito anche lui di tutto punto. Avevamo scelto insieme l'abito del piccolo, ore e ore di ricerca su internet per trovare quello che secondo noi era l'abito perfetto per l'occasione. Mettergli uno smoking sarebbe stata una tortura a cinque giorni di vita così optammo per una tutina tutta nera con disegnata una camicia un giacca aperta e un papillon. In pratica uno smoking a tutina. Era elegante e allo stesso tempo più che comodo. Tranquilli che le bimbe sarebbero state vestire dai nonni prendemmo la macchina e ci recammo alla festa. Come ogni festa da granny che si rispetti c'era cibo ovunque, ottima musica e tutta, ma proprio tutta, Storybrooke riunita. Ognuno di loro portó un dono per il nostro piccolino poi ci furono i suoi nonni e parenti più stretti che invece ricoprirono l'intero locale con doni di ogni tipo facendo andare Emma su tutte le furie come sempre. Insomma un bellissima festa ma ora era giunto il momento più importante, il momento  dell'annuncio che tutti stavano aspettano. Nostro figlio si era da poco svegliato il che era il momento perfetto.

- un attimo di attenzione per favore! - dissi facendo voltare l'intero locale nella mia direzione - innanzitutto volevo ringraziarvi per essere qui così numerosi questa sera.  Per me è tutta la mia famiglia è  un vero onore avervi qui. La nascita di questo bambino ha portato nella nostra famiglia un senso di completezza e felicità e intendiamo condividere con voi questo momento così importante perché anche voi in un certo senso siete parte della nostra famiglia. Abbiamo vissuto lunghe e pericolose battaglie insieme, abbiamo combattuto fianco a fianco e anche nei momenti più difficili, quando stavamo per perdere la speranza nessuno di voi ci ha mai voltato le spalle. In tutti questi anni abbiamo passato momenti di gioia ma anche momenti di dolore e disperazione, facendo due calcoli forse questi ultimi sono stati di gran lunga superiori. Speriamo che con la presentazione al popolo di questo bambino alzeremo di un gradino la categoria eventi positivi. 

- ottimo discorso capitano ma ora fuori il nome!!!!!

- Regina sempre molto esaustiva a quanto vedo! Un attimo di pazienza! Prima di tutto vorrei spendere altre due parle proprio riguardo questo nome. Il nome che abbiamo intenzione di mettere a nostro figlio è stato scelto in primo luogo da Emma. Quando dalla sua bocca sono uscite le lettere che componevano questo nome ho pianto... letteralmente e non me ne vergogno a dirlo.  Questo nome per me ha un grande significato, è il nome di una persona che qualcuno di voi ha già conosciuto, è il nome di una persona che in un certo senso mi ha salvato la vita anni orsono... è un nome che per me significa tutto. Non sarà il solo ad avere questo nome, in giro ce ne già una di persona che si chiama così, ma non è l'originale. Ed è proprio per dare omaggio a lui che io e mia moglie abbiamo deciso di dare al piccolo  questo nome.

- Cari abitanti di Storybrooke - continuó Emma - È con immenso piacere  che presentiamo al popolo nostro figlio... il principe pirata..... Liam.

Un forte applauso si alzò all'interno del ristorante accompagnato da un "benvenuto principe Liam" da parte di Regina e un "per Liam hip hip urrà!" dai nani. 

I suoi nonni, tutti e tre, piangevano di gioia  e si fecero spazio tra la folla per raggiungerci.

- è un none bellissimo ragazzi! Avete fatto la scelta giusta! Killian sono sicura che tuo fratello sarebbe davvero orgoglioso di te e del suo nipotino.

- Grazie Snow! - l'abbracciai e nel mentre notai mia madre... continuava a piangere e ridere nello stesso momento. Aspettai che non fosse accerchiata da gente che voleva complimentarsi anche con lei e poi mi avvicinai:

- Mamma... spero non sia un problema. So che sapere di Liam ti ha fatto star male...

- Un problema? Scherzi Killian? È il regalo più bello che tu e questa meraviglia - disse abbracciando Emma - potevate farmi. Mi avete reso una nonna orgogliosa e non smetterò mai di ringraziarvi per i tre doni... quattro - si corresse - che mi avete donato. Stai tranquillo killian, sono davvero, davvero felice.

- Sono contento che sia così.

La festa continuó indisturbata fino a tarda notte, tutti erano felici per il nuovo arrivo ma nessuno era felice quanto me. Sentivo di essere arrivato in cima alla scala della felicità. Finalmente la mia famiglia era al completo, ora non ci restava altro che prendere con gioia tutto quello che la vita aveva da offrirci.

Presi il piccolo dalle braccia di Emma e sussurrai al suo orecchio prima di posarlo nella carrozzina un semplice ma pieno d'amore: benvenuto in famiglia... Liam Jones. 

 

Note dell'autore: ed ecco svelato il nome del piccolino: Liam! In onore del fratello perduto di Killian. Sono sicura che anche nel telefilm se fosse stato un maschietto il loro pargolo lo avrebbero chiamato in questo modo.  Voi cosa ne pensate? Spero che il capitolo vi sia piaciuto. Alla prossima! Ciaooooo.

 

Ps. Andavo di fretta e non ho potuto rileggerlo. Scusate se fa schifo!





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