Le campagne di Messina

di mystery_koopa
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La piccola nave degli Aristis arrancava tra le onde agitate del Mediterraneo Orientale, diretta a Messina. Sul ponte, il forte odore della salsedine impregnava il legno e gli abiti ma, insieme ad esso, anche quello dell’alcool riempiva l’angusto spazio della prua. Kleitos Aristis era seduto sulle assi ormai marcescenti dopo quei mesi per mare, circondato da una miriade di vetri rotti e con in mano l’ennesima bottiglia; l’uomo, completamente ubriaco, rideva rumorosamente con la schiena appoggiata all’indietro e lo sguardo perso nell’opprimente buio della notte.

Chryssa procedeva lentamente verso di lui, reggendosi faticosamente in piedi a causa della lunga gonna che le copriva le gambe fino alle caviglie. Tenendosi alla balaustra interna raggiunse infine la prua con un’espressione schifata in volto; la giovane si rivolse con disprezzo verso il proprio genitore prendendo poi la parola, evidentemente sdegnata:

“Come puoi ridere e divertirti dopo quello che hai fatto a Leonora! Ha sbagliato, ma non dubito che tu, a sedici anni, hai fatto cose molto peggiori… ma tu sei un uomo, e non te ne può importare nulla nemmeno di tua figlia!”

Kleitos girò la testa, mentre sul suo volto comparve una smorfia più che altro seccata; lo sguardo, spento fino a un secondo prima, si accese improvvisamente come a voler sfidare la sua interlocutrice, già sicuro del proprio successo.
“Stai tranquilla Chryssa, che anche il tuo contratto è già firmato. Purtroppo dovrò vederti ancora, ma non potevo lasciare tutta la mia eredità a un armeno come quello a cui ho dato in sposa quell’altra… “

Chryssa distolse lo sguardo da lui e poi, alla cieca, mise le mani sulle sue spalle e spinse in avanti; l’uomo, che si stava sollevando in piedi, barcollò pericolosamente in avanti giungendo a meno di un passo dalla balaustra.
“Non sarà la prima volta in cui un ubriaco precipita in mare…”

Chryssa spinse ancora più forte vincendo la debole resistenza del padre, che scavalcò il basso parapetto in legno e sprofondò tra le onde, finendo schiacciato dalla carena dell’imbarcazione. Chryssa ritornò nella sua cabina sottocoperta, stando attenta a non lasciare tracce calpestando i cocci di vetro.
 
***
 
“In assenza di eredi maschi del defunto Kleitos Aristis, Reggente di Naxos per conto dello Strategòs di Sicilia, la carica e tutti i suoi possedimenti passano alla di lui figlia primogenita, la qui presente Chryssa Maria Aristis”.

“Ho un contratto da annullare e poi sì, viaggerò, lontana dalla vita che non ho mai voluto. Questa volta dirò per sempre addio alla mia prigione, le campagne di Messina, ma lo farò da sola”.






SPAZIO AUTORE:
E così eccomi giunto alla fine di questo spin-off, che spero vi sia stata gradita e vi abbia fatto comprendere qualcosa in più su questi due personaggi molto importanti sia per la long principale che per me.
RIngrazio di cuore tutti coloro che mi hanno seguito e in particolare coloro che mi hanno lasciato un parere, ovvero Nina Ninetta, Old Fashioned, Semperinfelix, queenjane, alessandroago_94, KarenHumbert, Saelde_und_Ehre e Star_Rover.
Per ora non ho in cantiere altri approfondimenti sui miei personaggi, ma se ci dovessero essere novità vi aggiornerò con la long (il rpossimo capitolo dovrebbe arrivare nel fine settimana, scusatemi ancora per il ritardo); voi fatemi sapere se vi farebbe piacere e, nel caso, su chi (sappiate però che per la storia di Konstantoinos e Theodora ho pensato a un vero e proprio prequel da scrivere dopo la fine delle Cronache...)
Alla prossima e grazie a tutti, ancora una volta!
mystery_koopa
 




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