Prologo
Arianne
afferrò la valigia non appena vide il
nastro trasportatore azionarsi e la tirò su con
un’imprecazione che le valse
l’occhiataccia di sua madre. Doveva davvero smetterla di
portarsi dietro tutta
quella roba ogni volta che partiva per le vacanze, perché se
durante il viaggio
di andata non vi dava peso al ritorno, stanca dopo giorni passati a
casa della
zia Piper, era di tutt’altro avviso.
Fece
per aprire bocca e scusarsi quando il cellulare di suo
padre prese a squillare, salvandola sul gong da qualsiasi debole scusa
avesse
provato a inventare e che sarebbe certo stata demolita
all’istante dagli occhi
grigi che la stavano fissando con serietà.
-
Hazel, è bello sentirti … cosa? Quando
è successo? –
Annabeth
distolse lo sguardo dalla figlia e fissò il marito
con apprensione.
-
È successo qualcosa ad Adrian? –
Percy
scosse il capo, mimando silenziosamente il nome
“Frank”.
Proprio
in quell’istante anche il cellulare di Annabeth
squillò.
-
Pronto, Chris … se sei così agitato non capisco
cosa stai
cercando di dirmi, parla più piano –
asserì, rispondendo alla chiamata.
Arianne
fece correre lo sguardo da un genitore all’altro, i
denti che tormentavano nervosamente le labbra morbide.
Qualsiasi
cosa stesse accadendo non prometteva nulla di buono.
Quando
misero giù, domandò preoccupata: - Cosa
è successo? –
-
Frank e Clarisse sono svenuti di punto in bianco e quando
hanno ripreso i sensi i loro poteri erano scomparsi nel nulla. Dobbiamo
andare
immediatamente al Campo Mezzosangue e avvisare Chirone
dell’accaduto, forse è
solo un caso ma quando accade che i figli di una divinità
perdano i loro poteri
non è mai un buon segno. –
-
E Adrian come sta? –
-
Si sente debole, come se avesse la metà delle sue consuete
energie, e sembra che riesca ad attingere solo ai poteri che gli
derivano dalla
sua discendenza da Plutone. –
Imprecò
nuovamente e questa volta nessuno dei suoi genitori
ebbe la minima reazione, molto probabilmente perché loro
stessi avevano
imprecato mentalmente almeno una dozzina di volte da quando il
cellulare aveva
squillato per la prima volta.
Ω
Jackson
parò con il piatto della lama il colpo che Gabriel gli
aveva appena indirizzato, trovando una debole resistenza, e vide la
spada
dell’amico schizzare verso l’alto e ricadere a
terra con un tonfo sordo.
Metà
dei presenti nell’arena d’addestramento si
voltò verso di
loro.
Gli
stessi occhi castani di Gabriel fissavano prima la sua
mano destra e poi l’elsa della spada come se non riuscisse a
credere a quello
che stava vedendo.
Era
appena stato disarmato con un colpo da principiante.
Il
figlio di Zeus socchiuse gli occhi, studiando l’amico
dall’alto in basso come alla ricerca di qualche segno del
fatto che si sentisse
male.
-
È tutto okay, Gabe? –
-
Sì … o almeno credo –
asserì, chinandosi per afferrare
nuovamente l’arma.
Vide
le immagini attorno a lui sfocarsi pericolosamente e la
sensazione di precipitare lo avvolse.
Fece
appena in tempo a realizzare di stare per svenire prima
di chiudere gli occhi e cadere a terra.
Jackson
scattò in avanti.
-
Cazzo –, lo afferrò tirandolo su e voltandosi
verso la
postazione del tiro con l’arco per rivolgersi ai figli di
Apollo, - Portiamolo
in infermeria, c’è qualcosa che non va. –
Ω
-
Come sta Zhang? –
-
Senior o junior? – domandò pigramente Nives,
voltandosi
verso l’amica che era appena entrata
nell’anticamera del Senato a passo di
carica.
Evelyn
le rivolse un’occhiata significativa, una sorta
d’invito a mostrarsi un po’ più
interessata alle condizioni dei figli di Marte
del loro Campo.
-
Entrambi. –
-
Mi hanno detto che Adrian attinge solo ai poteri di Plutone
mentre suo padre continua a non riuscire a fare altro che utilizzare le
sue
abilità di mutaforma. –
-
I figli di Marte della tua Coorte? –
-
Tutti ko -, asserì la figlia di Venere, - si respira una
certa tranquillità senza quei bestioni scalmanati tra i
piedi. Non trovi? –
-
Niv … -
Sospirò,
allontanando una ciocca castana dal volto. – Lo so,
dovrei mostrare un pochino più d’empatia nei
confronti dei più sfortunati. –
Evelyn
alzò gli occhi al cielo.
Cominciava
a domandarsi come fosse possibile che lei e Nives
fossero migliori amiche dal loro arrivo a Nuova Roma.
La
figlia di Venere non era cattiva, ma tendeva a prestare
attenzione solo a ciò che la riguardava direttamente o che
si ripercuoteva sulle
poche persone che considerava davvero come sue amiche.
E
si dava il caso che la sua antipatia per i figli di Marte
fosse nota in tutta Nuova Roma.
-
Pensi di riuscire a racimolare qualche informazione in più
dai figli di Apollo? –
-
Non credo di potermi rifiutare, no? –
-
No, non puoi – confermò.
-
Allora vado, ti aggiorno più tardi. –
Si
alzò con grazia e rassettò il prendisole rosso
che
indossava.
-
Ci vediamo per le tre qui, avvisa tutti i Centurioni che
incontri, io provo a mettermi in contatto con il Campo Mezzosangue.
–
-
Agli ordini, egregia Pretore. –
Ω
-
Come sta? –
Jackson
si voltò al suono della voce di Arianne, sgranando gli
occhi sorpreso.
-
Pensavo fossi a Los Angeles. –
-
Cambio di programma, abbiamo ricevuto delle chiamate che ci
hanno avvisato di quello che stava accadendo sia qui che a Nuova Roma.
Appena
siamo arrivati Chirone mi ha detto che Gabriel era in infermeria
insieme a
tutta la Cabina di Ares. –
-
Non è per niente in forma, ma ha recuperato i sensi. Al
momento ci sono riusciti solo lui e un’altra manciata di suoi
fratelli e
sorelle. I figli di Apollo credono che dipenda dalla loro forza.
–
Arianne
annuì. – Ha senso, del resto anche Clarisse e
Frank
hanno recuperato in fretta. Riesce a usare i suoi poteri? –
Jackson
scosse il capo.
Era
stato frustrante vedere Gabriel che, appena tornato
vigile, aveva preteso di provare a maneggiare nuovamente
un’arma senza alcun
risultato se si escludeva la volta in cui aveva quasi affettato la
testa di un
figlio di Apollo provando un fendente disastroso. E ancora peggio era
stata la
sua reazione dopo quell’episodio.
L’amico
aveva infatti cominciato a scagliare in giro per
l’infermeria ogni singolo oggetto in grado di rompersi in
mille pezzi.
Arianne
parve leggere nei suoi pensieri, perché gli posò
una
mano sulla spalla e gli rivolse un sorriso tirato.
-
E psicologicamente come va? –
-
A pezzi, è furioso perché nella sua vita non si
è mai
sentito così impotente. –
-
Jax … -
-
Lo so -, l’anticipò sapendo bene dove sarebbe
andata a
parare, - per qualsiasi cosa tu ci sei. –
Anche
se le cose tra loro non erano andate, anche se si erano
lasciati da un mese ormai, Arianne non era il tipo di persona che
faceva pesare
le cose.
Erano
stati amici prima che fidanzati e certe cose non si
cancellavano dal giorno alla notte.
-
Bene … adesso andiamo, Chirone ha convocato tutti quanti per
una riunione d’emergenza. –
Spazio
autrice:
Salve!
Ho
cominciato ad appassionarmi a God of War (chi non conosce il gioco
sappia che
la trama avrà solo alcuni punti in comune con la storia
originale perciò per
partecipare non c’è assolutamente bisogno di
conoscerlo preventivamente) e non
potevo non creare un’interattiva su di esso. Per partecipare
ci sono poche e semplici
regole:
-
potrete
decidere di creare o figli degli eroi della precedente generazione (in
questo
caso i loro poteri dovrebbero essere una combinazione di quelli dei
genitori)
oppure semidei. Unica
avvertenza: non accetterò
figli di Piper e Jason
per motivi che saranno ovvi per coloro che hanno letto “Le
sfide di Apollo – il
labirinto di fuoco” e che non spoilererò a coloro
che ancora devono leggerlo.
Se voleste creare figli della Frazel
o della Percabeth
che facciano da
sorelle/fratelli ai miei contattatemi e organizzeremo la cosa;
-
accetterò al massimo 3 OC a testa purchè di sesso
diverso e provenienti da
Campi diversi;
-
accetterò al massimo 2 figli per Pezzo Grosso, ma le
divinità del pantheon
greco e romano sono veramente tantissime perciò
sbizzarritevi pure;
-
come
fasce d’età accetterò personaggi che
abbiano minimo 15 anni e massimo 18;
-
come
orientamenti sessuali accetterò i seguenti: eterosessuale,
bisessuale,
omosessuale/lesbica;
-
non
accetterò assolutamente figli di Era/Giunone né
di Artemide/Diana, Ninfe, figli
di Titani o Giganti, Mary Sue, Gary Stu, poteri esagerati né
prestavolto
comparsi nella saga cinematografica di PJ;
-
come
sanno tutti coloro che partecipano alle mie interattive sono solita
porre
domande alla fine dei vari capitoli, perciò vi chiedo di
farvi sentire almeno
ogni 3 capitoli (pena la morte
dolorosa
del vostro OC) e di rispondere sempre alle domande che vi pongo in modo
da
aggiornare con celerità;
-
avrete
tempo per inviare le schede fino al 17 agosto con
possibilità di proroga se
richieste per tempo;
-
non ho
un limite massimo di personaggi, perciò più
sarete creativi e più OC
selezionerò;
-
le
schede andranno inviate solo ed esclusivamente tramite mp con oggetto
“*Nome
dell’OC* – God of War”. Schede inviate in
altro modo o inserite nello spazio
recensioni non saranno calcolate.
Qui
sotto
vi lascio la scheda e i prestavolto dei miei OC.
Scheda
Nome
e
Cognome (più eventuale soprannome):
Età
(minimo 15 e massimo 18):
Ruolo
al
Campo (Opzionale. Capocabina, Pretore,
Centurione):
Genitore
mortale e rapporto con esso (per i figli
della vecchia generazione rispondete qui sia per la madre che per il
padre):
Genitore
divino e rapporto con esso (vale solo per
i semidei):
Campo
di
provenienza:
Orientamento
sessuale:
Aspetto
fisico:
Prestavolto
(obbligatorio):
Carattere
(cercate di essere dettagliati):
Difetto
fatale:
Storia
personale (includete anche come è
arrivato al Campo):
Famiglia
e rapporto con essa:
Rapporto
con i propri fratelli/sorelle divini (solo
per i semidei):
Poteri
(ricordate che nel caso dei figli della
vecchia generazione i poteri devono essere una combinazione di quelli
materni e
paterni. Comunque, e questo vale sia per i discendenti che per i
semidei, non
date loro poteri esagerati):
Abilità
particolari (per es. corpo a corpo,
equitazione, scherma, etc.):
Arma
ed
eventuale nome dell’arma:
Hobby/Passioni/Cosa
ama e cosa odia:
Paure/Fobie/Debolezze:
Amicizie
(con che tipo di persona andrebbe
d’accordo):
Inimicizie
(che tipo di persona non sopporterebbe):
Relazione
sentimentale (il suo status sentimentale,
che tipo di persona potrebbe catturare il suo interesse):
Altro:
Arianne
“Annie” Jackson
(PV Sara
Sampaio) – 17 anni, figlia di Annabeth Chase e
Percy Jackson.
Eterosessuale. Libera per flirt e/o relazione.
“Sunshine
mixed with a little hurricane.”
Evelyn
“Eve” Torres
(PV Eiza Gonzalez) – 17
anni, figlia di Bellona. Pretore.
Eterosessuale. Libera per
flirt e/o relazione.
“You
are either on my side, by my side or in my fucking way. Choose
wisely.”
Nives
“Niv” Green
(PV Lisa
Marie Schiffner) – 17 anni, figlia di Venere. Centurione della Prima
Coorte.
Bisessuale. Libera per flirt e/o relazione.
“Just
like the alphabet, bitch, I come before U.”
Adrian
Yang
(PV Anthony Gastelier) –
17 anni,
figlio di Hazel Lavesque e Frank Yang. Centurione della Quinta Coorte.
Bisessuale. Libero per flirt e/o relazione.
“If
life gives you lemons, squeez them into your enemies eyes.”
Gabriel
“Gabe” Richards
(PV Nick
Bateman) – 18 anni, figlio di Ares. Capocabina. Fratello di spada
di
Jackson Morrow. Eterosessuale. Libero per flirt e/o relazione.
“Whatever
doesn’t kill me had better start running.”
Jackson
“Jax” Morrow
(PV Andrea
Denver) – 18 anni, figlio di Zeus. Capocabina. Fratello di spada
di
Gabriel Richards. Eterosessuale. Libero per flirt e/o relazione.
“I’m
an angel, I swear. The horns are only there to hold up the
halo.”
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