- Questa storia fa parte della
serie “Inktober – Persona’s
Stories”
- Prompt:
Flower Shop AU
- Personaggi:
Haru Okumura/Morgana
- Aquilegia
– amore nascosto
- Haru
se ne stava lì, nel suo negozio.
- Il
silenzio era assordante, ma stava bene, stava molto bene.
- Era
meglio quando non aveva nessuno nei paraggi, riusciva a concentrarsi
su quello che contava davvero: le sue piante.
- Si
era sempre chiesta da dove fosse uscita, lei che era così
diversa
dal resto della sua famiglia. Prediligeva la calma, non aveva
interesse negli affari, né nei soldi, per quello si era
creata quel
piccolo porto sicuro che era il suo negozio di piante e fiori.
- Creava
composizioni floreali per matrimoni, funerali, cresime,
battesimi…
qualsiasi occasione era buona per immergersi in quei profumi
così
diversi ma così specifici.
- Aveva
sempre detto che i fiori erano come le persone, ognuno con un
carattere differente, ognuno con delle caratteristiche specifiche
differenti, e perciò il suo era un lavoro vero,
con interazioni vere
con esseri viventi.
- Ma
quello, suo padre e tutti quelli della compagnia Okumura, non
l’avrebbero mai capito.
- Stava
per chiudere bottega e tornare nel suo appartamento, che riusciva a
pagarsi con le proprie forze, quando sentì un rumore
delicato che
non avrebbe dovuto esserci.
- Un
miagolio.
- Un
miagolio disperato, ad essere precisa.
- Si
mise la sciarpa e fece il giro del negozio e della serra nel retro,
ed eccolo.
- In
un vaso folto di violette, stava un gattino tutto nero.
- «Ciao
piccolino.» sussurrò. Avvicinò la mano,
facendosi annusare da
quella bestiolina così piccola.
- Il
gatto si strusciò e le leccò la punta delle dita,
così Haru si
sedette
a terra con le gambe
incrociate e lo prese in braccio, spolverandolo dalla terra del
vaso.
- L’animale
iniziò a fare le fusa, così la ragazza decise che
non poteva
lasciarlo lì.
- «Vieni
a casa con me, allora? Piccolo… Morgana?»
- Il
gattino miagolò più forte e sembrò
sorridere.
- Haru
ricambiò il sorriso,
accarezzandogli il musetto umido.
- Poi
guardò il vaso in cui si era
nascosto: Aquilegia. Un piccolo cespuglio di fiori viola a forma
concava, col pistillo giallo che sbucava dai petali.
- La
bellezza di quello che era
successo non stava nei fiori, quanto più nel loro
significato: amore
nascosto.
- Accarezzò
il corpicino di
Morgana e non poté che essere d’accordo con quel
significato. Era
sicura che con Morgana sarebbe stato amore, da quel giorno in avanti.
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