Tracotanza
Ciò che m’ha sempre impressionata di lui, non sono i suoi capelli chiari, tanto brillanti da renderlo riconoscibile ed unico. O quasi.
Né le iridi di fumo, abbracciate a quei punti plumbei che s’allargano al buio della nostra stanza.
Non m’ha stordita la conta di stille del suo sangue puro. Non ho mai tremato di brama, al saperlo unico erede.
Al segno del mio cuore, andò la sua Tracotanza, che ho combattuto con azzardo, facendomi scudo per conservarmi integra.
E quando s’è infranta, mancavano pochi giorni al Natale. Allungò la mano e offrì la sua resa.
Lo baciai, senza arroganza. E suggellammo un patto d’amnistia, che profumava di vischio.
[110 parole]
Inauguro con questa coppia la mia raccolta di drabble; l’idea è di pubblicarne una al giorno, fino ad arrivare a Natale. Per me è una grandissima sfida, dato che con testi tanto brevi ho serie difficoltà; prendete questo come un esercizio di stile, anche se spero davvero vi piaceranno queste bricioline che parleranno d’amore e amicizia.
Ho iniziato con Astoria e Draco, non chiedetemi il perché, non ne ho la minima idea. Ho sempre immaginato Astoria come una ragazza –e poi una donna- forte e tenace; credo che solo una persona di carattere, una guerriera, avrebbe potuto spazzare via un po’ di quell’arroganza che abbonda nel personaggio di Draco Malfoy. Vi abbraccio
Bri
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