What about us?

di Nao Yoshikawa
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2 - I want a dog!


“Nnoitraaa”, Neliel biascicò il nome del suo fidanzato, poggiandogli la testa su una spalla. Lui la ignorò bellamente, più impegnato a guardare lo schermo della tv. Lei allora si tirò su, pizzicandogli una guancia.
“Nnoitra, devo dirti una cosa!”.
“Ma non puoi aspettare? Sono impegnato”.
“Non mi interessa!”, stufa si irrigidì, a braccia conserte. “Nnoitra, voglio un cane. Prendiamo un cane?”.
Neliel era certa che con quella domanda avrebbe attirato la sua attenzione. Ed in effetti, subito dopo il suo fidanzato la osservò truce.
“Un cane? Cosa me ne faccio di un cane se ho già te?”.
“Uffa, sono seria!”, decise di cambiare approccio a di accoccolarsi a lui. “Dai…”.
“E sentiamo, che razza di cane vorresti?”.
“Uno Shar pei!”.
“Te lo puoi scordare. Prendine uno di quelli piccoli”.
“Ma i chihuahua non mi piacciono”, gonfiò le guance. “Sono magrolini, isterici e… in effetti ti somigliano”.
“Non prenderemo un cane e questo è tutto quello che ho da dire al riguardo”, stufo di quella conversazione decise di alzarsi, facendo accasciare Nel sul divano.
“Umh. Io avrò un cane, costi quel che costi!”.

Qualche giorno dopo…

L’argomento “voglio un cane” non era più stato tirato fuori e per questo Noitra si era rasserenato. 
Quando quel tardo pomeriggio era tornato a casa, la prima cosa che lo aveva colto era stato lo shock più totale.
“Che cos’è questa cosa?”, domandò con un’espressione indefinibile in viso.
Un cucciolo di Shar pei, color caramello, stava annusando accuratamente tutto con gran curiosità.
“Lui si chiama Aries ed è il nostro cane. Non è carino?”, domandò Neliel già palesemente innamorata di quell’esserino.
Nnoitra si lasciò andare ad una smorfia.
“Ti avevo detto che non ero d’accordo”.
“Suvvia, non essere noioso! Vedrai che ti ci affezionerai anche tu. Perché non provi ad accarezzarlo?”.
“Neanche morto”.
“Coraggio! Solo una carezza piccina!”, la ragazza si fece vicino con Aries in braccio. 
Odiava gli animali, li considerava una seccatura, un po’ come i bambini, gli adulti, gli adolescenti e quant’altro.
Con molta riluttanza allungò una mano verso Aries, il quale doveva però aver percepito il suo astio, perché ringhiò.
“Che?!”, Nnoitra retrasse una mano. “Questo cosa mi ha appena ringhiato?”.
“Non rimproverarlo! È ancora un cucciolo”.
“Oh, cavolo. Ti sei fatta ingannare da quegli occhi dolci e quei rotolini, vero?! Benissimo, ma io non voglio saperne nulla!”.
Questo era ridicolo. Arrivava un musetto qualsiasi in casa sua e osava rubargli le attenzioni della sua fidanzata? Questo era assurdo, ed era anche meglio tenerlo per sé.
Neliel posò un bacio sulla testa di Aries.
“Su, tranquillo, si affezionerà. E’ soltanto geloso”.
Nnoitra la guardò male.
“Ti ho sentita!”.


Nota dell’autrice
Rieccomi con questa seconda flash :) Adoro scrivere di questi momenti quotidiani, la cosa più preoccupante è che mi diverto anche quando scrivo dei momenti angst, non so quanto questa cosa sia naturale.
Per me il cane per Neliel è lo Sharp pei, per Nnoitra il chihuahua. Boh, forse perché me li ricordano [?], non lo so, sta di fatto che Nel voleva un cucciolo e un cucciolo ha avuto. Ho scelto il nome Aries perché… non c’è un motivo, semplicemente mi piaceva (io e le mie scelte profonde :D).
Spero abbiate gradito :)




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