I found you

di Hil 89
(/viewuser.php?uid=8283)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Capitolo 1
 
 
Si narra che le anime gemelle siano destinate ad incontrarsi, prima o poi.
Il percorso per trovarsi è segnato da visioni, ma il cammino non sempre è semplice.
Quello che è certo è che quando il destino chiama, non resta altro che rispondere.
 
 
 
Le pennellate erano delicate sulla tela immacolata.
A prima vista, il disegno sembrava un ammasso di colori scuri con uno spruzzo di bianco, ma uno sguardo più attento poteva scorgere l’immensità dello skyline di New York in una notte serena di luna piena.
Il pennello era stretto in una mano dalla pelle ambrata, le unghie smaltate di nero e le dita coperte da una quantità indefinibile di anelli.
I movimenti del pittore erano sinuosi, sembrava quasi che danzasse invece che dipingere.
A piedi scalzi con dei pantaloni da yoga dai mille colori ed una semplice canotta viola, lo sconosciuto continuava il suo lavoro, con solo un bicchiere di Martini appoggiato al suo fianco ed un minuscolo gatto bianco che sonnecchiava su un cuscino, a fargli da spettatore.
 
 

 
La stanza era completamente avvolta nel buio, i muri di pietra trasmettevano un senso di umido e di scarsa igiene, sembrava lo scantinato di un vecchio edificio abbandonato.
Come arredo, se cosi si può definire, una semplice branda con un materasso logoro ed una sedia di legno che aveva visto giorni migliori.
Al centro della stanza c’era un ragazzo moro con il capo chino, il suo respiro era irregolare, le braccia erano sollevate e legate da una catena che lo teneva in piedi, la pelle candita dei polsi era arrossata e piena di tagli a causa delle peso che dovevano sostenere.
La camicia, un tempo bianca, era strappata in più punti ed aperta sul petto ampio del giovane, sul quale si intravedevano alcuni tatuaggi contornati da numerosi lividi freschi.
Una luce si accese alle spalle del moro, che con fatica alzò la testa, le iridi erano di un blu accecante e nonostante un taglio sul sopracciglio e uno zigomo viola e gonfio, il suo sguardo era fiero e determinato.







Note:
Ed eccoci qui con questa nuova prova! 
E' da un po' di tempo che avevo in mente questa specie di Long... è più o meno definita nella mia mente, ora spero solo di riuscire a metterla per iscritto e non deludervi! E sopratutto spero di non perdermi troppo ed essere abbastanza puntuale con gli aggiornamenti!
Grazie in anticipo a chi deciderà di leggerla e di seguirla e di lasciare dei commenti! 
Vi abbraccio!
Saluti, HiL




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3815219