l'altra metà di me cap5 (rewrite)
Era passato quasi un mese dall'arrivo di Cécile in Francia e aveva già molti amici.
Pochi giorni dopo il concerto Lysandre le aveva presentato suo fratello
Leigh e Rosalya, la sua ragazza, che sarebbe stata anche lei una delle
sue nuove compagne di scuola, Rosalya era bellissima, lunghi capelli
argentati, occhi felini ambrati ed un fisico da far'invidia a chiunque,
anche lei, come Lysandre e Leigh, vestiva in stile vittoriano e come il
suo ragazzo amava la moda e spesso dopo la scuola gli dava una mano in
negozio; Lysandre aveva ragione, quella ragazza a Cécile
ricordava tantissimo Lety e si era subito affezionata a lei e anche
Rosalya ricambiava la sua simpatia, infatti l'aveva invitata molte
volte a fare shopping con lei ed Alexy ed erano diventati un trio
inseparanbile.
Inoltre Cécile passava molto tempo con Kentin e molto presto era
subentrata nel gruppo del sabato sera formato dall'amico e dai gemelli;
ogni sabato infatti si incontravano a casa dei gemelli, mangiavano una
pizza e poi passavano la serata giocando tutti insieme con i
videogiochi di Armin, Cécile all'inizio era una frana, ma piano
piano stava migliorando, Armin era un grande giocatore, ma anche un
bravo insegnante e a volte aveva rinunciato a giocare da solo per
aiutare Cécile.
Si era vista anche con Nathaniel a volte, era un ragazzo meraviglioso e
pieno di attenzioni, era un piacere stare con lui e quando lo vedeva si
dimenticava di ogni suo problema. Si erano sempre incontrati a Parigi e
lui la portava sempre in un posto diverso, sapeva che non abitava a
Parigi neppure lui, ma non gli aveva mai chiesto dove abitasse di
preciso; di lui ai suoi amici non aveva detto niente e neppure a lui di
loro, non perchè si vergognasse o cose del genere, ma
perchè voleva che quell'amicizia così profonda che
già si stava creando rimanesse una cosa solo fra di loro, almeno
per il momento.
Con Castiel non si era sentita molto, a parte quando uscivano tutti
insieme o con Lysandre l'aveva incontrato solo una volta per caso al
parco quando un grosso pastore Beuceron le era saltato addosso e
l'aveva fatta cadere in un laghetto, era Demon, il cane del rosso, il
ragazzo corse incontro al cane e, accorgendosi della scena,
aiutò Cécile a rialsarsi chiedendole scusa
"Ti stava facendo solo le feste, però è strano, di solito
gli ci vuole un po' di tempo prima di fare le feste così a
qualcuno e invece ti è addirittura venuto incontro"
"Beh, vorrà dire che il mio fascino colpisce anche gli animali!" disse Cécile ridendo
Giocarono per un po'insieme a Demon e poi Castiel l'accompagnò a casa
-fino ad ora Demon non aveva fatto le feste a nessuno così, solo
a me- pensò vedendo il cane salutare la ragazza prima che si
allontanasse da loro
Aveva ragione, se ne era accorto anche Demon, quella ragazza aveva qualcosa di speciale.
Erano gli inizi di Agosto, il giorno dopo Lety sarebbe arrivata in
Francia con i genitori di Cécile e lei era al settimo cielo,
aveva subito organizzato una cena con tutti i suoi amici per
presentarla a tutti, Nathaniel non ci sarebbe stato, ma all'amica aveva
già parlato di lui e si era raccomandata di non parlare del
ragazzo alla cena spiegandole i suoi motivi, Lety, come sempre, l'aveva
capita ed aveva detto
"Questo viaggio comincia bene! Se tutti questi ragazzi sono così
belli e questo Nathaniel è davvero come me lo descrivi tornerai
quella di sempre in pochi mesi!" lei era sempre ottimista e a
Cécile questa sua ventata di allegria faceva sempre bene.
La mattina dopo Cécile partì con la zia, arrivarono
all'aereoporto e aspettarono di veder'arrivare Giacomo e Meredith
insieme a Lety; quando arrivarono Lety abbandonò le valige e
corse incontro all'amica che aveva già percorso gran parte dello
spazio che le separava e si abbracciarono con le lacrime agli occhi, si
erano sentite tutti i giorni per ore, ma si erano mancate ugualmente,
Cécile abbracciò i suoi genitori e poi si avviarono verso
casa. Giacomo e Meredith si sistemarono in camera di Agata, lei avrebbe
dormito sul divano (era un divano-letto) e Lety avrebbe dormito in
camera con Cécile; quando Lety vide la camera dell'amica rimase
a bocca aperta
"Wow! Cécile! Ma questa è la camera dei nostri sogni!"
"Eh già, solo che tu invece che bianca ed acquamarina la vuoi bianca e rosa"
"Ho cambiato idea...è...è...meravigliosa anche così!"
Cenarono tutti insieme e poi le ragazze passarono tutta la notte a parlare.
Il giorno dopo fecero una passeggiata al parco e poi si prepararono per
la cena, Cécile e Lety si misero ai fornelli e prepararono dei
piatti tipici italiani.
Il campanello suonò per la prima volta alle 19:45, erano i
gemelli, poi arrivarono Lysandre e Rosalya, poi Kentin, di Castiel
nessuna traccia, Lety aveva subito fatto amicizia con tutti,
soprattutto con Alexy e Rosalya, erano le 20:25, a quel punto Castiel
non sarebbe venuto, all'improvviso suonò il campanello,
Cécile corse ad aprire, era Castiel
"Sei in ritardo"
"Lo so"
"Entra, Lety lui è Castiel, Castiel lei è Lety"
"Piacere bella, la tua amica sicuramente ti ha già parlato di me"
"Un po' si"
Castiel ci stava provando con Lety, non faceva niente di male, ma a
Cécile dette comunque fastidio, anche se non sapeva
perchè
"Castiel a cuccia, Lety è fidanzata"
"Cécile, io non sono più..."
"E me lo dici adesso?!?"
"E' da un po' che è successo, tel'ho detto per telefono"
"E' vero,scusa, hai ragione, comunque Cass non flirtare con lei, finireste per uccidervi"
"Ehi ragazzina frena! Io non flirto con nessuno"
"Ah no? E allora cosa fai?"
"Io ti guardo negli occhi e tu ti innamori. Per ora le uniche ragazze
che mi hanno resistito siete tu e Rosa cara la mia Ape Maia"
"E' vero Cécile, poi però conoscendolo, tranne Ambra, gli hanno dato tutte buca"
"Ehi non tutte! Ti ricordo che sono stato per quasi quattro anni
con..." si era rabbuiato, tutti i presenti tranne Lety capirono di chi
stava parlando Castiel quindi Cécile disse
"Dai ragazzi, adesso che siamo tutti e ci siamo fatti due risate io direi che possiamo metterci a tavola!"
Si sedettero tutti insieme e cenarono fra chiacchere e risate;
Meredith, Agata e Giacomo erano andati a cena fuori per non affollare
troppo il piccolo appartamento ed i ragazzi ne avevano approfittato per
fare quello che volevano. Dopo cena Cécile, Rosalya, Alexy e
Kentin misero in ordine la zona cucina mentre Lysandre, Lety, Castiel e
Armin stavano scegliendo un film da guardare in TV, Lysandre si
avvicinò a Lety e le chiese
"Quanto ti fermi qui da noi?"
"Fino a dopo il compleanno di Cécile... riparto il 28"
"Quand'è precisamente il compleanno di Cécile?"
"Il 22"
"Davvero?"
"Si, perchè?"
"Shh parla piano. Il 22 è anche il compleanno di Castiel,
stavamo pensando di organizzargli una festa a sorpresa, è per
questo che ti ho chiesto quanto rimani, volevo invitarti, a
Cécile non ho avuto ancora l'occasione di parlarne"
"Lys... e se organizzassimo una festa per entrambi? Li festeggiamo insieme!"
"E' un'ottima idea! Ci incontriamo domani mattina al parco per organizzare tutto vieni?"
"Cercherò di fare il possibile, se Cécile dorme esco con
la scusa di andare a correre altrimenti ci sentiamo per telefono, non
mi va di dirle una bugia"
"Ok perfetto, senti... e se dicessimo ad entrambi della festa dell'altro?"
"Lys ma così..."
"Cosa bisbigliate voi due? Lys è un quarto d'ora che ti chiamo!" Era Castiel
Lysandre fece un cenno a Lety come per dirle che ne avrebbero riparlato
più tardi poi andò dall'amico, dopo poco arrivarono anche
Cécile, Rosalya, Alexy e Kentin, aprirono il divano e si
sistemarono meglio che potevano, Cécile stava fra Kentin e
Rosalya, vicino a Rosa c'era Alexy, lui ed Armin accerchiavano Castiel
e Lysandre era vicino a Lety, era stato tutto architettato
perchè potessero parlare senza che nè Cécile
nè Castiel sentissero quello che si dicevano
"Prima ti dicevo che potevamo far' pensare ad entrambi che la festa sia
solo per l'altro, così sapranno della festa e si faranno un
regalo a vicenda e allo stesso tempo non sospetteranno che la festa
è anche per loro! Castiel quest'anno non vorrebbe festeggiare
quindi questa è un'ottima scusa"
"E' geniale! Neppure Cécile quest'anno voleva festeggiare"
"Allora siamo d'accordo! Domani ci troviamo al parco alle 8:00"
"Se Cécile dorme"
"Si, ok"
Il resto della serata passò velocemente poi tutti tornarono a
casa propria d'accordo sul rivedersi il pomeriggio seguente.
Cécile e Lety chiaccherarono tutta la notte; Lety si era messa
la sveglia alle 7:30, era sicura che Cécile a quell'ora sarebbe
stata ancora addormentata, aveva ragione, Agata era già uscita,
Meredith e Giacomo dormivano, prese un foglietto e scrisse "Sono andata
a correre, torno presto. Lety" corse verso il parco e trovò
già lì tutti i ragazzi.
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