Il monolite del Paradiso

di Rosiel_Von_Swartzschild
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Sa di polvere e di vecchio, la mia stanza in un appartamento che si affaccia sul corridoio d'un rudere, palazzo - monolite precipitato giù dal cielo da un dio misericordioso e conficcato in un vicolo che sa di piscio, recato in dono ai poveri della città ; fatiscente promessa incisa nelle crepe che si estendono e nei calcinacci che cadono del Regno dei Cieli che attende gli Ultimi. Prematuramente. Rendiamo grazie. Ringraziavo.
Affacciandomi alla finestra quadrata la grigia pietra dei palazzi dirimpetto era il mio sole personale in giornate claustrofobiche passate a cucire su pallide bambine di pezza bocche eternamente mute in filo nero, assurgendomi a Creatrice di handicappati inanimati. Mi piace creare bambole.
Quando mi sentivo abbastanza bene curvavo gli angoli del filo nero verso l'alto, elargendo sorrisi tirati con l'impressione poco colpevole di torturarle. Ma non importava. Erano così belli quei sorrisi nonostante fossero tortura.
T o r t u r a .


Appartengo alla decadenza e all'olezzo d'una costruzione antica di un mondo passato morto.
Ho un'anima di polvere, sono ossa sgretolate sepolte nella terra di ciò che fu
.




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