UN UOMO MORTO
Dead men tell no tales.
L'odore di bruciato è insopportabile. Gli occhi ti bruciano ed il respiro ti graffia la gola. Le lacrime ti solcano il volto, ma sai che il fumo non c'entra.
Ti hanno tolto tutto. Hai combattuto per le tue terre, per la tua casa ed in cambio cosa hai ottenuto?
Hai dato loro il tuo sangue, il tuo corpo ed infine la tua vita. E quando ormai non avevi più niente da dare, sono tornati per il tuo cuore.
Ed ora eccola lì, legata ad un palo e circondata dalle fiamme.
Ilona.
Vorresti smettere di guardare, ma non ci riesci. Dopotutto è colpa tua.
Lei era innocente, perfetta, pura. Ilona era il tuo unico ed ultimo legame con la mortalità. La tua unica ragione di vita.
Ti mordi la lingua per non urlare, sai che lei non vorrebbe. Lei, che anche nella morte resta migliore di chiunque altro.
Non una lacrima, non un grido.
Vorresti riuscire ad avere la sua forza, il suo autocontrollo. Ma tu non sei come lei, non lo sei mai stato.
Ilona ti rendeva una persona migliore. Umano. Ed ora che non restano niente più che ceneri della tua vita, ora che hai finito le lacrime, non senti più nulla. Sei totalmente vuoto.
L'uomo che eri è morto, bruciato su quella pira con Ilona, con i suoi capelli arruffati ed i suoi occhi scaltri e quel suo sorriso sghembo che sembrava sempre dire "Non mi conosci e non mi conoscerai mai".
Ti hanno tolto tutto, strappandotelo con forza e meschinità, credendo che questo sarebbe bastato a piegarti. Ma non hanno considerato una cosa: quando non si ha niente da perdere si è disposti a tutto.
I canini ti pulsano dalla rabbia. Pagheranno per quello che hanno fatto.
Da oggi, l'uomo che eri non esiste più. Sei sempre stato un guerriero in fondo, implacabile, feroce, letale. E solo.
Per sempre.
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