“ Sorry, my sweetheart ”

di KomadoriZ71
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Sorry, my sweetheart






 
 

Sono le tre di notte, sei nel tuo letto matrimoniale, sveglio e solo. Ma ormai ci sei abituato, dato che al tuo compagno tocca il turno di notte in ospedale e spesso torna la mattina presto, salvo rari casi. Ed è proprio uno di quei rari casi quello che tu stai sperando, col telefono acceso in mano, aperto sul suo profilo Whatsapp, ancora offline, poiché preferisce non avere distrazioni sul posto, il suo d'altronde è un mestiere molto delicato, questo lo capisci, ma non puoi far a meno di sperarci ugualmente, di sperare che ti scriva anche solo un messaggino, che ti dica che va tutto bene, che un intervento è riuscito, che una vita è stata salvata, o anche no, tanto che t'importa della gente che non conosci? Purché si sbrighi, purché sia sulla via del ritorno e sia lì nel giro di venti minuti.
La notte fa paura, lo so, può essere terribile doverla passare da soli, ma lui tra poco sarà lì e ti stringerà tra le sue braccia, sussurrandoti parole dolci, come ogni volta.
Senti dei rumori provenire dall'ingresso, istintivamente rabbrividisci e ti fai piccolo piccolo tra le lenzuola, nascondi la testa sotto il cuscino, come se queste precauzioni fossero realmente utili per difendersi da un pericolo esterno…
Senti dei passi, lenti, pesanti, venire verso la tua camera da letto. Strizzi gli occhi, tremi, cerchi di non emettere alcun fiato, forse è solo frutto della tua immaginazione.
I passi ora sono proprio dietro di te, all'interno della stanza. Si sono fermati.
Senti lo scroscio dei vestiti gettati malamente sul letto, capisci che è il tuo lui che s'è appena liberato dal camice, sorridi deliziato. Voleva farti una sorpresa, o forse non ti ha scritto per paura di svegliarti. Quanto lo ami? Lo ami tantissimo, per queste piccole premure, e anche lui deve amarti tanto.
S'infila nel letto, con calma, e ben presto le sue mani nodose e calde sono sulle tue spalle, poi sui tuoi fianchi, ti senti stringere, ma continui a far finta di dormire, vuoi percepire il suo fiato sul tuo collo.
Ti sussurra che ti ama, e questo tu lo sai, ma preferisci lasciarlo parlare.

Il tuo telefono però vibra, improvvisamente: è arrivata una notifica. Rimanendo ancora nascosto sotto le coperte, per non farti beccare, apri Whatsapp, c'è un messaggio appena arrivato:



"Intervento d'urgenza, penso proprio che non riuscirò a tornare prima delle sei, sorry my sweetheart!"

 

 




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