Parliamo ancora?

di MargheritaDolcevita
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-Hai mai pensato alla ciclicità dell’universo?-

-Ehm… no. Non prima d’ora se non altro. Perché?-

-Mh, tu parli di energia che non si crea e non si distrugge e non è proprio così… in realtà l’universo si espande e si raffredda, l’energia si spegne e l’universo collassa. Torna ad essere un piccolo minuscolo atomo. E così rimane finché non si sovraccarica di energia ed esplode di nuovo… capisci?-

-Sì… un altro big bang.- 

-Esatto, un altro big bang.- 

-Okay… e quindi?-

-E quindi?! Quello che hai detto non regge, dici che non esiste dio, che c’è un’energia che muove le cose che non si crea e non si distrugge, ma finisce.-

-Sì, ma ricomincia anche. Forse dio è proprio quello, una fonte di energia che mette in moto le cose, che fa ricominciare tutto e che fa muovere tutto. Io non ho mai dato per scontato che fosse eterna, non nego che possa spegnersi e ricominciare.- 

-Ah… quindi hai deciso di sposare questa teoria, il tuo universo è ciclico?-

-Sì, può esserlo.- 

-Mh.- 

-Cosa?-

-Sei strana.-

-Oh… beh lo prendo per un complimento.- 

-Sì, lo era. Ma continuo a non capire.-

-Cosa c’è da capire? Non c’è niente da capire… tu non sei solo un corpo, sei vivo e pulsante, ci sono cose che ami e cose che odi. Puoi ridurre tutte le cose che hai dentro, una cosa complessa come la coscienza, a un susseguirsi di reazioni chimiche che sommate danno un piacevole risultato? No, non puoi, dentro c’è di più. Come lo spieghi se no?-

-Come lo spieghi cosa?-

-Questo… Stare su un letto sfatto a parlare in una stanza che puzza di sesso, avere un argomento da tirare fuori dopo dieci ore passate a parlare.-

-Vero… mi fai pensare all’universo ciclico.-

-Perché?- 

-Perché se è vero che l’universo si restringe e l’energia si spegne vuol dire che un giorno sarò costretto a perderti. Potrei seguirti attraverso un milione di vite ma sarei costretto a perderti presto o tardi. Eppure le cose possono ricominciare se tu hai ragione… Forse potrei rincontrarti, o ritrovare qualcosa che ti somigli. Ma non credo a tutte queste cose, quindi mi godo il momento. La tua pelle chiara e morbida che ho il privilegio di toccare… Dio, ho voglia di sporcarti, di macchiarti e coprirti di lividi stringendoti troppo forte.- 

-Mh. Ho voglia di lividi anche io.-

-Non provocare ragazzina.-

-Non sto provocando…-

-Mh, lo so… ma sei carina quando sei in affanno.-

-Ah bene, quindi ti prendi gioco di me ora, molto maturo vedo…-

-Molto maturo, già. Come te, no? Ora girati però, che ho fame e ne voglio un morso-





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