Il Principe Oscuro 2: Ceneri

di LightPhoenix
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 “Non c’è niente di cui preoccuparsi”-ripete in continuazione Albus Silente-“Ma allora perché sono preoccupato?“.

Uno sbuffo risuona nell’ufficio nuovo di zecca. E’ Modi Grifondoro.
Ma basta Albus. La gente ti adora, sei Ministro della Magia, viviamo da ormai 7 anni in pace, di cosa ti lamenti. Sono solo voci.”
“Stai cercando di auto-convincerti. Non sono voci, lo sai che non è morto.”
“E allora? Lo abbiamo già battuto, e poi hai tutta la popolazione dalla tua parte, non succederà nulla.”
“Se si fa vivo pubblicamente io sono rovinato capisci?”
“Non succederà”.
Silente annuì incerto, mentre prendeva un sorso di Elisir di Lunga Vita.
 Anni fa Harry Potter aveva davvero creduto che avesse distrutto la Pietra Filosofale?
Questo sembrò metterlo di buon umore, infatti ridacchiò e disse:”Sai, a volte mi dispiace essere stato costretto ad uccidere Voldemort. Avevamo gli stessi pareri sul potere e sull’immortalità, ma il posto per il comando della Comunità Magica è solo uno.”

Il vecchio si girò verso la sua fenice Fanny, poi diede un’occhiata al suo nuovo orologio costato una montagna di Galeoni e  si ricordò di avere un appuntamento con i giornalisti, o meglio, schiavi della Gazzetta del Profeta.

Tutte le istituzioni del Mondo Magico esistevano ancora solo perché lo voleva, avrebbe potuto farle cadere in un batter d’occhio,ma nonostante fosse il Salvatore del Mondo Magico, c’era un limite a tutto, ed il suo operato era minuziosamente controllato dai più attenti.
Certo, nessuno sapeva del giro di affari che c’era dietro Silente ed i suoi tirapiedi del Ministero,ma bisognava essere sempre cauti.
L’ex Preside di Hogwarts era un ottimo oratore e manipolatore, tutti si bevevano quel che diceva, ma la verità è che Silente non faceva nulla per la popolazione magica, il suo operato consisteva nel sopravvivere nel duro mondo della politica  e di tenere alto il consenso pubblico.
“Ho sconfitto Voldemort ed Halphas, mi saranno grati per sempre.”

Ma il tarlo si insinuò di nuovo nella mente del mago:”Ho sconfitto davvero Halphas? Il ragazzo è riuscito a fuggire.”
Fortunatamente il flusso dei suoi funesti pensieri fu interrotto dall’arrivo dei giornalisti della Gazzetta del Profeta, il suo strumento principale.

L’incontro si svolse nel solito modo. Metà delle pagine del giornale impiegata nell’esaltazione del Governo Silente, l’altra metà dedicata alle numerose manifestazioni settimanali di Quidditch finanziate da Silente stesso.
Come sempre, il vecchio obliviò accuratamente i giornalisti. Una parola di troppo, e sarebbe stato rovinato. Le sue losche azioni dovevano essere conosciute solo  da  lui stesso e dai propri tirapiedi del Ministero, con cui aveva stretto un Voto Infrangibile.

Aveva davvero pensato a tutto, Albus Silente. Mancava solo un po’ di azione, senza i soliti cattivi, ma presto anche gli Auror sarebbero tornati attivi.

Il nuovo Mondo Magico da lui ideato era perfetto. E ne era il padrone indiscusso. Non avrebbe permesso ad Halphas di minare il suo minuzioso programma.
 
ANGOLO DELLO SCRITTORE:
Dopo più di 2 anni sono tornato con il seguito della fic “Il Principe Oscuro” (ne consiglio la lettura per la comprensione di questo sequel). Che dire, è passato davvero molto tempo, tante cose sono cambiate ed ultimamente ho ritrovato la voglia e l’ispirazione che prima avevo perso. In questi 2 anni ho completamente abbandonato questo sito, ma adesso torno a pubblicare sperando che a qualcuno piaccia questa storia, anche se probabilmente la maggior parte di coloro che hanno letto la precedente non vedranno mai questa. Non voglio dilungarmi ancora, per questo vi saluto sperando di essere costante con gli aggiornamenti.





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