Neverending Love

di They are almost Canon
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Milos, casa del padre di Milo

 

Lo Scorpione aveva chiesto al Gran Sacerdote di poter raggiungere il genitore convalescente dopo un'intervento chirurgico, autorizzazione che gli era stata immediatamente accordata.

L'uomo era felice di vedere il suo ragazzo, evento ormai sporadico a causa delle continue missioni a cui doveva assolvere, nonostante fosse tempo di pace.

Il giorno del suo arrivo Milo si diresse alla clinica, essendo stato informato del fatto che i medici volevano un colloquio con un parente diretto: fortunatamente le notizie furono positive e due poterono andare a casa.

<< Shion dovrebbe lasciarvi più libertà, ragazzo mio >> se ne esordì una volta sdraiato sul letto << hai ragione, ma st'umanità non sa stare senza farci correre su e giù per il mondo >> rispose, strappandogli un graditissimo sorriso.

<< A proposito di gente che corre su e giù per il mondo e vede poco la tua famiglia ... >> proseguì l'uomo << dimmi papà >> << Anche il tuo compagno ultimamente è sempre in viaggio, in più ho visto il maltempo che si è abbattuto in questi giorni ad Avignone, sua nonna è molto anziana... mi chiedo se è possibile farli venire qui >> concluse.

<< Presumo che si possa, devo solo chiedere a Shion se Camus è libero >> disse Milo << allora contattalo >> ribattè perentorio l'uomo.

 

Il Gran Sacerdote rispose dopo due interminabili ore, in cui lo Sciorpione fa su e giù per la casa, << Eccomi Milo... >> esordì Shion, per poi farsi spiegare tutto << Va bene, Camus rientra stasera, domani sarà da te con sua nonna >> gli rispose alla fine.

Inutile dire che il cavaliere fu entusiasta del benestare di Shion e attese con impazienza il giorno seguente che avrebbe portato con sé l'arrivo del suo amato Camus.

 

La mattina dopo lo scorpione si svegliò praticamente all'alba, nonostante sapesse che il primo volo che dalla Francia portasse i Grecia arrivasse ad Atene poco prima di pranzo e perciò i due non sarebbero giunti a Milos prima del tardo pomeriggio.

 

<< Sta calmo Milo! >> lo redarguì il padre, che quel giorno era riuscito ad alzarsi e a muovere qualche passo in casa << ma papà.... >> brontolò lui << è ora di andare al porto, muoviti o finirai per farli attendere >> gli disse, verso le quattro.

 

Il ragazzo non se lo fece dire due volte ed in men che non si dica fu al molo.

L'Acquario e la nonna arrivarono all'orario previsto, la donna era felice nel vedere il nipote e il suo compagno abbracciati davanti a tutti in un luogo dove nessuno li criticava, anche perchè tutti conoscevano lo Scorpione fin da piccolo.

 

Quella sera decisero di andare a fare un giro al mare, portando con loro i parenti ed arrivati in spiaggia si sedettero sul bordo di una barca li atraccata ad ammirare il cielo << sarebbe bello avere una foto con tutti voi, a casa >> disse d'un tratto la nonna del francese << signora cara, il suo desiderio sarà presto esaudito >> le rispose il padre del greco, tirando fuori la sua macchina fotografica istantanea.

<< pensi sempre a tutto papà >> commento Milo, mentre l'uomo poggiava la fotocamera su una barca poco distante e controllava il posizionamento di tutti, facendoli spostare su e giù. Poi impostò l'autoscatto e la stampa di quattro immagini e corse accanto agli altri.

Ognuno ebbe un ricordo di quella giornata, sarebbero state poche le occasioni di poter trascorrere del tempo insieme ma di sicuro di quel momento in particolare sarebbe rimasta una traccia indelebile.

 

 





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