Neverending Love

di They are almost Canon
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La calda estate di quell'anno sembrava non voler cedere il passo all'autunno, a fine settembre le giornate erano ancora calde ed umide, con temperature che sfioravano i trenta gradi.

Ma le lamentele di tutti furono presto interrotte, una notte piovve per ore, e al risveglio dei suoi abitanti il tempio era sferzato da folate di vento freddo, provenienti un pò da tutte le direzioni.

<< Oggi sembra voler finalmente arrivare l'autunno. Camus, stai attento a non prender freddo >> si raccomandò la nonna, giunta per qualche giorno di vacanza << tranquilla, siate caute anche tu e la mia ancella, a Rodorio. >> le rispose il ragazzo.

<< Tu immagino vada da Milo, buona giornata ad entrambi, ci vediamo stasera a cena >> lo salutò uscendo.

<< Tua nonna è un angelo >> disse lo Scorpoine entrando << sempre a pensare ad ogni minima cosa , ed ha ragione, fa freddo. Meglio che recuperi la tua sciarpa, che su in tredicesima è anche peggio di qui >> proseguì.

Camus sorridendo annuì << va bene, aspetta un momento. Vado a prenderla nell'armadio >> rispose, mentre tornava in camera, seguito dal compagno che di attendere li non ne aveva voglia.

Arrivato al mobile cominciò a frugare nelle scatole portabiti trovando il capo poco dopo.

Purtroppo, prendendola, gli si impigliò in uno spigolo del suo contenitore, lacerandosi in un angolo << Oh no! Era di mamma.... >> disse tristemente l'Acquario.

<< Non essere triste, dalla a me >> lo rassicurò lo scorpione, mentre frugava nel cesto da cucito della nonna del compagno << questo colore andrà benissimo >> disse, prendendo una matassina di filo dorato.

Camus, nonostante lo stupore, gli porse la sciarpa e Milo prese a riparare la stessa, decorandola con il simbolo della costellazione del compagno.

<< Non sapevo che tu sapessi cucire e decorare, mio Scorpione dalle mille risorse >> disse sorpreso.

<< Ho dovuto imparare a cavarmela solo fin da piccolo >> spiegò << e per te queste cose le faccio volentieri >> replicò, mettendo la sciarpa al collo dell'amato, per poi dargli un dolcissimo bacio, prima di salire con lui dal Gran Sacerdote.

 





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