Cannibalismo

di slowlyIrot
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Addirittura il comandante è facilmente soggiogabile se colpito nel punto giusto. Dopo aver passato anni nella credenza di essere forte e a capo del mondo, l'attivista lo pugnala, un po’ per sua natura, un po’ per ragioni ancora da verificare.
Una volta perso l’appoggio del suo più affezionato uomo, il comandante abbandona il suo spirito tendenzialmente decoroso e assume le sembianze di una statua rovinata dal tempo.
 
“Se il comandante è infermo, lo è tutto l’esercito. Se una giovane recluta è inferma, deve far silenzio e soffocare il proprio male con quello del suo superiore.”
Lo recita la morale vigente. Non si parla di legge scritta, ma di immodestie derivanti dalla legge del più forte.
Se una pestilenza decimasse l’esercito, il comandante non avrebbe più senso di esser chiamato tale e cederebbe.
Se l’esercito si rivoltasse, il comandante non avrebbe più senso di esser chiamato tale e cederebbe.
 
Il comandante di questo straccio dipende da te che metti a disposizione tutto te stesso in cambio di una pacca sulla spalla. In verità la tua rabbia è legittima, ha ragion d’esistere, o’ giovane recluta appestata, quindi perché non procurarsi un pugnale?  




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