Let's set in motion our true emotion

di Ale908765
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RISVEGLIO

Nero.

Destatosi dal torpore iniziale, si rese conto, per quanto si sforzasse, di non riuscire ad aprire le palpebre rimanendo inghiottito da quell’infinito nero.
Il cuore iniziò a martellargli nel petto, le mani a tremare a causa di quell’angosciante impossibilità.
Avrebbe gridato, avrebbe iniziato a dimenarsi se non fosse stato per quel briciolo di raziocinio che in situazioni del genere era sempre in grado di reprimere le sue reazioni più primordiali.
Iniziò a far caso alla leggera pressione che sentiva a livello degli occhi e per buona parte della testa.
Una benda. Forse più bende che gli ricoprivano gli occhi e gli cingevano la testa.
Allora, lentamente, iniziò a calmarsi e a ricordare.
I quincy.
La guerra.
La battaglia contro Askin.
Yoruichi.
Il volto di quella donna bastò a fargli perdere una parte della calma recuperata.
Stava bene?
Era questa la semplice domanda che Kisuke Urahara si pose, svegliatosi dopo tre mesi dalla fine della guerra che aveva devastato quasi completamente la Soul Society.
Presa piena coscienza di quella apparente cecità e del fatto di trovarsi sdraiato molto probabilmente su di un letto, sentì un movimento alla sua destra.
In altre circostanze, probabilmente sarebbe balzato in piedi, pronto a capire chi o cosa ne era la causa ma una familiare sensazione gli impedì di farlo.
Il calore, il profumo inebriante, il respiro quasi impercettibile erano così dannatamente inconfondibili che non ci pensò più di due volte ad allungare la mano destra, nella speranza che questa si posasse su qualcosa di morbido e caldo.

La mano gli ricadde pigramente sul letto.

“Forse l’avrò solamente immaginato” pensò Kisuke prima di cadere in un sonno tutt’altro che tranquillo.

 
 




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