Tulipano parte prima

di Mattia V
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In una umile casa di campagna, un pony di terra tossiva a pieni polmoni, inchiodato al greve letto cigolante e avvolto da una lurida coperta. Al suo capezzale, la moglie non smetteva di piangere e pregare. Accanto al malato vi era un giovane unicorno dal manto nero come la notte e gli occhi di un intenso blu mare.
  • Vi prego, salvate mio marito – supplicò la pony di terra, giungendo gli zoccoli in preghiera e rivolgendo all’unicorno gli occhi lacrimosi.

L’unicorno tirò il malato su per il busto e, cingendolo per le spalle, gli sussurrò parole rassicuranti.

  • Ora sta calmo. Appoggiati a me e non opporre resistenza. Andrà tutto bene.

L’unicorno poggiò uno zoccolo sul petto del malato. Una splendente scintilla di magia risanante passò dallo zoccolo dell’unicorno al corpo del pony di terra che, sentendosi improvvisamente privato di ogni forza, si adagiò del tutto contro il corpo dell’unicorno, per poi recuperare ogni vigore quando la magia guaritrice fece il proprio corso. Smise di tossire, non soffrì più alcun dolore e in pochi istanti recuperò una forza vitale che non ricordava neppure di possedere.
Rivolse all’unicorno, suo salvatore, un sorriso colmo di gratitudine. La moglie non fu da meno, arrivando persino a baciare lo zoccolo che aveva guarito il marito.

  • Vi prego, ho fatto solo il mio dovere – disse l’unicorno, con un benevolo sorriso.

  • Vi ringraziamo con tutto il nostro cuore, Petrus Adamo. Voi siete una benedizione per l’intera Equestria.

  • Sono solo un unicorno guaritore, signora mia. Prendermi cura dei pony bisognosi è la mia ragion di vita. Adesso voi due tirate pure un sospiro di sollievo. Il peggio è passato.  

Petrus si avviò alla porta, accompagnato dall’umile padrona di casa.

  • Sunrise, andiamo?

Si voltò verso un altro unicorno, che per tutto il tempo era rimasto in disparte ad osservare la scena.

  • Sì, Petrus. Eccomi.

Salutarono garbatamente e andarono via. Sunrise Shimmer, migliore amico e allievo di Petrus Adamo, con il quale si toglieva appena due anni, era un unicorno dal manto chiaro, la coda corta e nera e una criniera gialla, con un ciuffetto rosso che gli pendeva sulla fronte.

  • I pony di terra sono così piagnoni. Non la smetteva più di piangere e ringraziare.

  • Sunrise, l’hai visto anche tu. Quella povera pony temeva per la vita di suo marito.

Sunrise sbuffò.

  • Ah, resta il fatto che i pony di terra siano così…Pony di terra!

  • Oh, Sunrise, non essere altezzoso come il resto degli unicorni. Io non mi soffermo sulla razza. Siamo tutti pony.

  • Sei sempre stato così, Petrus. Nobile di razza e di cuore! Amico mio, gli unicorni e i pony di terra sono lontani anni luce. Noi con la nostra nobiltà, loro con…con le loro terre da lavorare e quelle cose lì.

  • I tempi stanno cambiando, Sunrise. Non tutti i pony di terra sono contadini e molti intraprendono gli studi e le carriere più disparate. E anche per gli unicorni è così. In passato era dovere di ogni unicorno dedicarsi allo studio della magia e imparare almeno a teletrasportarsi. Adesso invece ci sono unicorni che di magia non ne vogliono sapere. Tutto quel che sanno usare è la telecinesi, poi basta più.

  • Ah, tempi disastrosi, amico mio – commentò Sunrise con altezzoso disprezzo.

  • Tempi questi che ti offrono più libertà e una maggiore scelta, io li vedo sotto un’ottica positiva. Certo, i pregiudizi sono duri a morire, se penso che esiste ancora la lista degli unicorni impuri!

La lista degli unicorni impuri era stata creata per annotare i nomi degli unicorni nati da genitori di razze diverse. La lista esisteva per individuare appunto gli unicorni impuri e separarli dai purosangue, unicorni nati da genitori entrambi unicorni. I cosiddetti “impuri” venivano emarginati, subendo continue discriminazioni in campo sociale e lavorativo.

  • Come fa ad esistere tutt’oggi una cosa così schifosa e discriminatoria?!

  • Io mi sorprendo degli unicorni che intrattengono relazioni amorose con pony di basso rango. Un unicorno e un pony di terra? Peggio ancora, un unicorno e uno sciocco e bellicoso pegaso? Ti prego!

  • Sunrise, l’amore va oltre le apparenze. Perché tutte queste regole, perché rigidi dettami che mi devono imporre come vivere, cosa fare, chi essere e di chi innamorarmi…

Petrus ammutolì all’istante non appena il suo sguardo si posò sulla pony che in quel momento attraversava la strada. Si fermò, restando come paralizzato. Gli occhi fissi su di lei: una bellissima pony di terra dal manto blu scuro a cui mancavan solamente le stelle per confonderlo con il cielo della sera. I boccoli scuri della criniera dondolavano al suo passaggio e, voltandosi, la bella pony mostrò a Petrus un paio d’occhi neri e penetranti, accompagnati da un sorriso maliardo.
Petrus fu strappato dall’incanto da Sunrise, il quale gli diede un colpetto sulla spalla.

  • Ehi, ti sei imbambolato?

  • Eh, cosa?

Petrus tornò in sé. La pony di terra si era allontanata.

  • Scusami, mi sono distratto. Su cosa stavamo discorrendo?

  • Che importa? Le tue stesse parole ti hanno annoiato a tal punto da farti perdere il filo. Cambiamo argomento, no?

E presero a parlare d’altro, malgrado la mente di Petrus inseguisse ancora il ricordo della splendida pony dal manto blu notte, lo sguardo penetrante e il sorriso maliardo.  
 
 




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