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di Nao Yoshikawa
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58 - Colors and fight
 
Da quando aveva scoperto la sua passione per la pittura, ormai anni prima, la camera di Naoko era diventata un insieme di colori e disegni. Aveva personalizzato le pareti come meglio le piaceva, ma c’era sempre qualche cambiamento che apportava. E poi c’erano le centinaia di tele che riempiva delle sue opere d’arte. Se ne andava sempre in giro con i pennelli in mano e la salopette imbrattata di colore. E anche la sua anima sognatrice era fatta di mille sfumature.
«Oh, Nao. Ma non ti sembra un po’ troppo?» domandò Neliel poco convinta. Sua figlia infatti aveva appena finito di dipingere al muro un bellissimo e, soprattutto, gigante unicorne.
«Non è mai troppo. E poi lo sai che mi piacciono gli unicorni. Non me ne avete mai comprato uno», borbottò alzando gli occhi al cielo. «Magari posso aggiungere dei brillantini!»
«Sì, sì, fai pure. Tanto fra due giorni ti stuferai e disegnerai altro», disse Nnoitra, annoiato e fingendo disinteresse. In verità era molto contento che sua figlia avesse preso la vena artistica da lui, seppur in modo diverso.
«Certo che disegnerò altro, perché fermarmi quando c’è un mondo da portare sulle tele?» chiese Naoko con occhi sognanti. «Io diventerò una pittrice sensazionale. Quando finirò la scuola frequenterò un’accademia, i miei dipinti verranno esposti nei musei e nelle gallerie. Diventerò famosa e tutti apprezzeranno la mia arte. Già mi ci vedo!»
Parlava con grande trasporto del suo futuro. Aveva tutte le carte in regola per farlo e Neliel era sicura che ce l’avrebbe fatta. Per lei, sua figlia poteva riuscire in qualsiasi cosa, se solo lo voleva.
«Avrò una figlia pittrice…» pensò.
«Ah, adesso non illudetevi, non è così facile!» Nnoitra era sempre quello più realistico in famiglia. «Non lo sai che per noi artisti è sempre più difficile avere successo?»
Nao fece spallucce.
«Beh, se ce l’hai fatta tu…»
«Cosa vorresti insinuare? Non vorrai sfidarmi spero, io ho dalla mia anni di esperienza che tu non possiedi», sussurrò, già fomentato.
«E io ho dalla mia idee giovanili e colorate, vecchio», lo provocò sua figlia.
Ecco cosa succedeva con due artisti in famiglia. Specie se uno dei due era quell’orgoglioso e testardo di Nnoitra, che tendeva a lasciarsi sempre un po’ prendere dalla situazione.
«Vecchio a me? D’accordo allora, vedremo. Non pensare che avrò pietà.»
«Lo stesso vale per me, papi», rispose lei, divertita.
Neliel avvertì una certa aura minacciosa aleggiare sopra le loro teste. Oh, artisti. Sempre così passionali in tutto.
 
Nota dell’autrice
Non potevo non soffermarmi sulla passione di Nao, che è appunto la pittura, penso si sposi bene con il suo modo di essere. Poi insomma, ha il padre mangaka, in un certo senso è una cosa di famiglia. E siccome stiamo parlando di Nnoitra, può questi resistere se sua figlia lo provoca in quel modo? Ovviamente no. Spero che questo capitolo vi sia piaciuto.




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