La cosa giusta

di Vagans
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Per come la vedo io il mondo è pieno di gente che vuole fare la cosa giusta.
Poi ci sono io che spendo quattro euro per una penna, ma questo è un altro discorso che ancora devo capire come gestire.
Agli angoli delle strade ci sono ragazzi che sorridono, fanno i volontari per delle associazioni, raccolgono fondi, chiedono anche il tuo numero di conto corrente, ma almeno provano a fare la cosa giusta.
Di solito sono più negativo tendo sempre a descrivere un’apocalisse in cui il mondo affogherà nella sua stessa merda.
Sarà l’aria condizionata a rendermi più positivo circa il destino del mondo, ed il fatto di essere attorniato da libri riesce a mettermi di buon umore.
Fare la cosa giusta è la cosa giusta è anche la cosa più difficile, eppure molti giovani sembra che ci continuino a provare.
La domanda che mi faccio io, che a ventisette anni non mi sento proprio giovane ma nemmeno per niente vecchio è: perché non ci interroghiamo su questi giovani che provano a fare la cosa giusta, perché si vuole a tutti i costi indirizzare verso altri luoghi chi sembra avere così chiare potenzialità?
 
Da quello che sento in giro sembra che l’unica attività dei ragazzi al di sotto dei venti ventitre anni sia quella di drogarsi e fare sesso (avrei dovuto dire “scopare” ma rende lo stesso.
Già, infatti le persone più mature non scopano, vivono tutte in rigorosa castità, vero?
Non si drogano, sono tutti individui virtuosi? Sono persone dall’illibatezza spirituale ed illuminati da una pia bontà di sentimenti? Davvero?
Non so perché ma c’è qualcosa che mi puzza di marcio, io sono un ragazzo un po’ pazzoide, e devo dire che sarò uno stronzo io che non mi sono mai drogato, nemmeno uno spinello, e fanculo a tutte le stronzate bohemien che per trovare l’ispirazione ci si deve drogare e bere come dei disperati, possibilmente morendo giovani ed in miseria.
Per fare la cosa giusta forse bisogna passare da quella sbagliata, da innumerevoli cose sbagliate.
Io non è che sono immune, sono passato da un sacco di cose sbagliate.
La droga no, ma fidatevi, da un sacco di cose sbagliate si.
La serenità ha un suo prezzo sempre, anche nelle occasioni che sembrano le migliore, ma oggi, al fresco di questa aria condizionata mi sento pacificato e ripagato del tutto perché, alla fine, ci sarà sempre chi prova a fare la cosa giusta.




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