Il mondo sale in una bolla, e scoppia in una valanga di colori. Le persone non esistono più- come considerare persone le maschere che vagano in un luminoso nulla, prive di volontà? Tutto attorno a me è distorto: non riconosco più la mia vecchia periferia. Sono una cosa sola col muretto su cui sono seduto e da questo trono posso osservare lo strano esperimento che esiste senza scopo e ridere in faccia ai burattini.

Qualcuno mi tocca una spalla "Oh, ci sei?". Ma è irraggiungibile per me. Scivolo in un sonno profondo, attorno a me fantasmi che si rimbalzano la responsabilità.

Note autore 

Ehilà! Grazie a tutti per aver letto fin qui, approfitto di questo spazio solo per spiegare un paio di cose.

Il titolo deriva dalla canzone di Vasco Rossi, "Bollicine", che è la prima cosa a cui ho pensato dopo aver ricevuto il prompt, e non è da intendersi in senso letterale. Per quanto riguarda il finale, invece, è volutamente ambiguo- potete vedervi quello che vi pare.

Grazie dell'attenzione, e a presto!