Tales of Pangea - I Sacrificati

di Iryael
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Prologo
«È
il novilunio: presto sarà tempo di sfamare la Bestia, Trei.»
L’uomo chiamato Trei, seduto sul suo alto scranno da capo villaggio, si rattristò della notizia. Perché Tanor si faceva sempre latore di notizie come quelle?
Sospirò.
«È davvero già tempo di luna nuova? Tanor, è davvero già tempo di perdere uno dei nostri giovani?»
Sentendo quelle parole venate di rassegnata disperazione, Tanor si sentì un mostro. Ma era stato proprio Trei, un anno prima, a dargli quel compito. Il capo villaggio era troppo vecchio perché i suoi occhi riuscissero a compiere lo sforzo di vedere, e gli aveva affidato il compito di scrutare il cielo per lui. Ogni volta, nella fase del novilunio, Tanor si recava da Trei per portargli la triste notizia.
«Fa’ chiamare i giovani, e che la Mite Eos ci guardi con benevolenza.» pronunciò infine il capo villaggio. Tanor fece un inchino e uscì dalla capanna.
Sì, è tempo di radunare i giovani...ma ormai non sono rimasti che in cinque, si disse. È giunto il momento di chiamare aiuto. A Fea ci sarà sicuramente qualcuno in grado di aiutarci.

 





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