Tremi, in modo impercettibile, chiudendo gli occhi.
Quand’è l’ultima volta che hai pianto? Nemmeno lo ricordi.
Eppure adesso, in questo momento, non riesci a non pensare di farlo.
Essere umani vuol dire anche questo, mostrare le proprie debolezze, pur facendoti vedere vulnerabile.
Stringi i pugni, provando a respirare ed a pensare a qualunque cosa di positivo ci sia in giro, ma dopo poco ci rinunci; trattenersi ormai non ha né senso né lo credi possibile.
Il petto esplode sotto il peso di questo macigno,
e sai ormai che devi affrontare qualunque cosa il presente ed il futuro ti aspetta. Prenderlo di petto.
When I am down and, oh my soul, so weary,
When troubles come and my heart burdened be.
Then, I am still and wait here in the silence
Until You come and sit awhile with me.
You raise me up, so I can stand on mountains,
You raise me up, to walk on stormy seas.
I am strong, when I am on your shoulders
You raise me up to more than I can be.
You raise me up
|