Olocausto e bombardamenti

di Violetta_Keehl_2002
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Il mio nome è Marina, ho sette anni e abito con mia zia Alda. I miei genitori sono stati "catturati" perchè siamo ebrei e sono riusciti a farmi scappare in modo che mia zia Alda si prendesse cura di me, la quale mi ha promesso che presto ci trasferiremo in questa terra chiamata Svizzera, dove la guerra non esiste.
Sono costretta a nascondermi in casa e non posso uscire, se non per andare a scuola.
Ogni volta che suonano al campanello zia Alda mi chiude nell'armadio, in modo che i "lupi cattivi", meglio conosciuti come nazisti, mazismi o cose del genere, non mi prendano e, una volta che se ne vanno, zia Alda mi libera. Se invece sono le mie amiche, allora lei mi fa subito uscire e giocare con loro in camera mia, visto che mi ha proibito di uscire.
L'armadio è piccolo e buio, devo stare zitta e neanche muovermi. All'inizio mi faceva paura, ma poi mi ci sono abituata.
Non vedo l'ora che questa guerra finisca. Voglio rivedere i miei genitori, non voglio piú nascondermi, voglio avere un'infanzia normale.
Quando andrò in Svizzera sono sicura che mangerò tante caramelle e mi faró un sacco di amici, nonostante io dire addio a tutte le mie vecchie amiche prima di partire.

 




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