Fluorescent adolescent

di fumoemiele
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Fluorescent adolescent
3 - Telefonate nel cuore della notte
[Word count: 207]
 
 
 


Altra notte insonne.
Jack dovrebbe giocare con i carri armati di plastica, fermare quelle occhiaie.
E invece sono solo altre burbere ore prive di silenzio. Il telefono squilla, suona, stride; non smette mai.
Jack non ne può più di tutto quel casino notturno. È stanco, stufo.
Stacca la corrente. Non vuole ricevere nessuna cazzo di telefonata stridula.
Sono sei giorni che non riesce a chiudere occhio. Sua madre è morta, suo padre pure, si decompongono nel loro letto perché loro sì, loro riescono a dormire.
Jack non ha nessuna voglia di uscire di casa, né di andare a scuola. Si trascina da un lato all’altro della camera, la testa abbassata, floscia; lo sguardo morto. Non va avanti. Un cadavere che cammina su due gambe sottili come stuzzicadenti. Non dorme e non mangia più, Jack, perché il telefono continua a squillare.
E squilla anche senza la corrente.
Sono trascorsi sette giorni quando si decide a farlo smettere.
Risponde.
Dall’altro lato è solo silenzio.
Questo basta a fargli capire chi è che lo chiama: la morte.
Astuta, ricerca la fine della realtà della sua vittima prima di portarla nella fossa piena di vermi.
Jack si trascina fino al letto e decide di lasciarsi morire lì, con gli altri cadaveri.   




 
 
 
 




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