La stirpe mai spezzata

di lmpaoli94
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Una volta scesi dalla nave, Yattaram e Harlock si accurarono di non aver svegliato nessuno.
< Molto bene. Stanno tutti dormendo, Capitano. >
< Perfetto. Andiamo. >
Muovendosi nell’ombra della notte, Yattaram e Harlock camminarono senza farsi vedere da nessuno.
< La gente dorme tranquilla nelle loro case. Hanno ancora molta paura di uscire da soli. >
< Questo perché hanno timore d’imbattersi in qualche alieno sopravvissuto > spiegò Harlock.
< Sarà molto difficile per loro tornare alla normalità, vero? >
< Esatto. >
< Capitano, secondo lei dove dovremmo recarci? >
< Dobbiamo tornare verso il Palazzo del Primo Ministro. Sono sicuro che siano lì che le manzoniane si nascondono. >
< Sarà molto pericoloso intrufolarci là dentro. Ho visto che il posto è controllato da migliaia di uomini. >
< Ma noi saremo molto più furbi di loro. >
< Sempre se non ci lasciamo la pelle. >
< Smettila di fare il pessimista, Yattaram. Abbiamo passato momenti peggiori, non ricordi? >
< In questo momento non mi vengono in mente. >
< Comunque secondo me in quel posto c’è una via segreta che il Primo Ministro usa in caso di fuga… Bisogna solo trovarla… >
< Non sarà facile muoversi nel buio della notte. Il sentiero non è minimamente illuminato. >
< Sarà il nostro istinto che ci guiderà. Tu seguimi e stai molto attento a dove metti i piedi. >
< Sì, capitano. >
Una volta giunti dieto l’edificio del Primo Ministro, Harlock notò qualcosa di estremamente inusuale.
< Chi saranno quelle persone? >
< A vederli dal camice sembrano degli scienziati > rispose Yattaram.
< Stanno trasportando qualcosa di losco. Me lo sento. >
< Dobbiamo seguirli, Capitano. >
< Ma come? Loro hanno un mezzo di trasporto, mentre noi… >
< Potremmo prendere quella moto laggiù > fece Yattaram indicandogliela.
< Sapresti metterla in moto senza le chiavi? >
< E’ un gioco da ragazzi, Capitano. >
< Molto bene. Andiamo allora. >
Una volta che il gruppo di scienziati ebbe finito di caricare la merce sul furgone, iniziarono a circolare nel buio della notte seguiti a distanza di sicurezza da Harlock e da Yattaram.
“Che cosa potrebbero essere quei flaconi di prima? Dove porteranno quella merce?”
Dopo essere giunti dinanzi al mare, Yattaram e Harlock abbandonarono la moto per seguire il gruppo di scienziati a piedi.
< Capitano, ho la netta sensazione che quelle non sono medicine, ma bensì un’altra sostanza. >
< Lo credo anch’io. Si stanno apprestando a gettarli nel mare. Dobbiamo fermarli. >
< Crede davvero… >
< Anche se noi siamo soli non possiamo che quei maledetti la passino liscia. Anche se non sappiamo le loro reali intenzioni. >
Senza essere minimamente impaurito, Harlock corse verso di loro prendendone in ostaggio alcuni.
< Che nessuno si muova! > intimò l’uomo < Ditemi immediatamente perché stavate gettando queste sostanze in mare. >
Senza rispondere, il gruppo di scienziati si guardò a vicenda completamente divertito.
< Perché state tutti ridendo? Parlate dannazione! >
< Capitan Harlock, avete deciso di fare l’eroe da solo? > domandò uno di loro
< Che intende dire? >
< Il Capitano non è solo. Ci sono anch’io > fece Yattaram sguainando la sua spada.
< Un nano cicciottello e un capitano con un occhio solo… Pensate davvero di riuscire a fermarci? >
< Chi siete realmente? Mostrate la vostra vera identità. >
< Ahahah avete forse paura? >
< Niente mi spaventa. Nemmeno se voi sareste un migliaio. >
< Allora vedremo quando saremo tutte armate se dirai lo stesso… >
Abbandonando le spoglie da scienziati, quando Harlock vide il loro vero volto rimase visibilmente sconvolto.
< Lo sapevo… Sapevo che c’eravate voi manzoniane dietro a tutto questo… >
< Questa volta sei arrivato tardi, Capitano. Anche senza lo nostra Regina siamo riuscite nel nostro intento… >
< Quale intento? Parlate chiaramente. >
< Presto tutti gli esseri umani moriranno avvelenati grazie a questo potente veleno che abbiamo creato. Non potrai mai fermarci tutte, Capitano. La tua fine e quella degli umani è vicina. >
< Non osate muovermi! >
Venendo colpito alle spalle, Harlock cadde svenuto sotto gli occhi attenti delle manzoniane, mentre Yattaram riuscì a scappare nel buio della notte.
< Mia Regina, che cosa facciamo con il piccoletto? >
< Lascialo pure andare. L’importante è che abbiamo Harlock in ostaggio… Presto tutti gli esseri umani tremeranno di fronte alla nostra forza. >
 
 
Ritornando verso l’Arcadia, Yattaram svegliò tutto l’equipaggio per raccontargli che il Capitano era stato rapito dalle aliene.
< Ma cosa stai dicendo, Yattaram? Le manzoniane sono state sconfitte > fece Tadashi.
< Non è così, ragazzo! Io e Harlock le abbiamo viste con i nostri occhi. Si stanno apprestando ad uccidere tutti gli esseri umani avvelenando le acque del pianeta. Dobbiamo fermarle alla svelta. >
< Ma come facciamo? Abbiamo bisogno di alleati per poterle fermare tutte > fece il Dottor Zero < E sicuramente il Primo Ministro non sarà troppo accondiscendente per aiutarci. >
< Però dobbiamo tentare lo stesso > replicò Yuki.
< E soprattutto dobbiamo andare a liberare Harlock prima che gli facciano del male. >
< Questa sarà la parte più difficile > fece Yattaram < Loro sono più di un migliaio… Ancora non riesco a capire come ho fatto a fuggire. >
< Forse ti hanno solo lasciato andare per venirci a riferire tutto questo > mormorò Tadashi < Quelle maledette sono troppo furbe. >
< La pagheranno. Costi quel che costi > replicò il Dottor Zero < Spero vivamente che Harlock riesca a resistere. >
< Lo speriamo tutti. Ma sono convinto che non perderanno tempo nel torturarlo. >
< Dobbiamo andarlo subito a salvare! Non c’è un minuto da perdere. >
< Prima però dobbiamo elaborare un piano efficace, piccola Miyu. Non possiamo andare allo sbaraglio come abbiamo fatto io e il Capitano. È troppo pericoloso. >
< E come potremmo mai fare? >
< Io… non lo so… >
< E se parliamo con il Primo Ministro? >
< Non ci darà mai i suoi uomini. >
< Lo deve fare. Non ha altra scelta. >
Guardandosi intorno, i membri dell’equipaggio arrivarono alla conclusione che l’unica idea efficace era proprio quella di Tadashi.
< Tadashi, non vorrei che il Primo Ministro fosse in combutta con le manzoniane… >
< Che cosa stai dicendo, Yattaram? Perché si dovrebbe alleare con quelle aliene? >
< Non lo so… Però abbiamo visto quelle creature uscire dal retro del suo Palazzo… Com’è possibile che non si possa essere accorto di nulla? È impossibile. >
< E’ una situazione strana, non c’è che dire… Però è l’unica persona che dispone di un esercito in grado di aiutarci. >
< Non lo so. Ma io di lui non mi fido. >
< Hai forse qualche idea migliore, Yattaram? >
< Purtroppo no. >
< Allora dovremmo fare come ho detto io se vogliamo salvare il Capitano, non credi? >
Alla fine anche il timoniere si convinse delle parole del ragazzo.
< D’accordo. Andiamo a svegliare quel dannato Primo Ministro e speriamo in bene. >
 
 
Nel mentre Harlock era incatenato e veniva tenuto appeso in uno stabilimento abbandonato dove le manzoniane tenevano il loro potente veleno, il giovane Capitano non poteva immaginarsi con quale devastazione poteva portare quella sostanza.
< Non riuscirete a fermarmi. Nemmeno se mi tenete incatenato contro la mia volontà. >
< Ti consiglio di tenere a freno la lingua, Capitano. Adesso sei solo. >
< Raflesia… Ma io ti avevo ucciso… >
< Sono molto più dura a morire di quello che pensi, caro Capitano. E il mio piano di sterminare l’intera razza umana sta avendo successo… Ti mostrerò questo video giusto per farti vedere come io e le altre aliene inquineremo la Terra. >
Guardando accuratamente il video della Regina Raflesia, Harlock fu sbalordito in quale velocità la sostanza avvelenata trasformava le acque del pianeta.
< Presto nessun essere umano potrà disporre di una goccia di acqua potabile in questo pianeta, morendo avvelenato o disidratato. >
< Maledette… Non riuscirete non vostro intento! >
< Caro Capitano, ci siamo già riuscite… Soprattutto anche grazie ad un alleato d’eccezione. >
< State forse parlando del Primo Ministro? >
< Quel maledetto pensa solo ai soldi e ai suoi interessi. Non ha a cuore la sorte delle persone… Ecco perché vi meritate di fare una brutta fine. >
< No… Non ci credo… >
< Tra poco potrai incontrarlo di persona. Devi solo attendere un po’. >
Dando ormai per spacciato il Pianeta, Harlock si crogiolò nella più totale disperazione, mentre la Regina Raflesia e le altre manzoniane si apprestavano a portare a termine il loro piano.
“La Terra in mano ad un Primo Ministro Corrotto e ad un’aliena che la devasterà fino alla fine… Ormai le speranze si stanno piano piano affievolendo.”




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