L'ombra di me stesso.
Tutti noi abbiamo un'ombra.
La possiamo vedere, ma non possiamo toccarla.
La possiamo sentire, ma non possiamo comprenderla.
L'ombra è la nostra paura, la nostra tristezza o il nostro passato più oscuro, più segreto. Ci fa sentire tristi nonostante abbiamo tutto, ci fa sentire in gabbia, nonostante siamo liberi, ci fa avere paura, nonostante non ci sia nulla per cui averne.
Possiamo ignorarla, possiamo scappare, ma lei è sempre lì e non se ne andrà mai.
A furia di scappare, sono diventato l'ombra di me stesso e non riesco a liberarmene; mi fa stare male, mi fa piangere; mi fa male la testa a forza di pensare; ho troppi pensieri, non mi fa formulare una frase, si contorcono tra di loro, si mischiano; La odio, la detesto, voglio morire, Cazzo, Basta!
Ti prego. Vai via. Lasciami in pace. Voglio solo vivere la mia vita in pace. Invece mi trovo qui a piangere come un'idiota. Volevo una vita tranquilla, piena di gioie e di felicità, dare agli altri una speranza. Non posso farlo se tu sei qui con me. Ma chi voglio prendere in giro. Ora vivo da solo e sono senza guida, mi sento smarrito, vorrei abbracciare qualcuno che mi capisce, che mi dice che va tutto bene e sentirmi rassicurato.
Sono momenti come questi che mi sgrullo le spalle e la lascio cadere. La fisso. Così piccola, ma così potente. Io sono padrone di me stesso, non la mia ombra. Non voglio essere condizionato da un elemento così negativo. Probabilmente non me ne libererò mai, ma io voglio essere felice, voglio stare bene. A volte mi rannicchierò e piangerò e va bene così, ma mi alzerò sempre, tutte le volte che servirà.
Tutti noi abbiamo un'ombra, ma essa non decide chi vogliamo essere. |