Lottare per ciò che è giusto

di lorix00
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" Spiderman dove sei? " " Sono qui sull diciottesima strada , sto controllando il terrorista " " Ok tienilo sott'occhio , in caso di problemi avvisami " Fury da quando era tornato dallo spazio e mi aveva spiegato tutta la storia degli Skrull non mi aveva abbandonato un secondo , era anche riuscito a risolvere il problema della mia identtà facendo apparire al mio fianco un mutaforma trasformato in me in modo che le accuse su di me cadessero e Peter Parker potesse riprendere a vivere . Certo ancora ufficialmente Spiderman era ritenuto un criminale ma prima o poi si sarebbe risolto anche questo, l'importante era proteggere le persone a lui care soprattutto MJ e il figlio che stava per nascere . " Peter ci siamo , si sta per alzare, seguilo e catturalo senza dare nell' occhio " " Agli ordini " Stavo per intervenire quando sentii una strana sensazione , ciò che zia May chiamava " Peter prurito " e infatti poco dopo mi arrivò un messaggio di Happy ' Si sono rotte le acque , la faranno partorire qui alla torre ' . Dovevo sbrigarmi, quindi al diavolo la sicurezza e mi tuffai sul terrorista immobilizzandolo in pochi secondi e contattando Fury " Il pacco regalo è qui che ti aspetta , io devo correre da MJ " " Parker dannazione ti avevo detto con discrezione, va bene vai mando i miei agenti a recuperarlo." Si vede proprio che è l'erede di Tony , se non lo sapessi potrei anche pensare che sia suo figlio . Questi erano i pensieri dell'ex capo dello Shield mentre vedeva il suo giovane Avenger . Stavo correndo come un disperato lungo i corridoi dell'Avenger's Tower per raggiungere il reparto dove MJ stava partorendo, finalmente vidi zia May e Happy davanti ad una porta e senza salutarli mi fiondai dentro . MJ era lì sul letto che lottava con tutte le sue forze per far nascere nostro figlio e io corsi a prenderle la mano , lei sentendo il mio contatto capii chi ero e prese a spingere sempre di più e finalmente il nostro bambino venne alla luce . Quando me lo diedero in braccio non sapevo come comportarmi , aveva nei suoi occhi una luce che avevo già visto ; iniziò a piangere e io non sapevo cosa fare per calmarlo finché non lo diedi alla sua mamma dove ritrovò la calma . Poco dopo aver effettuato i vari controlli il piccolo ci venne riconsegnato e Zia May e Happy entrarono e finalmente potemmo presentare a loro Tony Parker anche se ero sicuro che in quella stanza con noi c'era anche un'altra persona magari invisibile si ma con il suo spirito lì.... il signor Stark




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