Any other world

di reggina
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Com’è strana la vita!

Fino ad un anno fa Jason Street aveva tutto: una famiglia felice, un migliore amico da quando era piccolo, un grande amore, una futura carriera promettente.

Negli ultimi mesi la ruota della fortuna si è capovolta. I suoi genitori sono quasi arrivati alla separazione.

Tim lo ha colpito alle spalle.

Lyla lo ha ferito nel modo peggiore.

L’NFL resterà per sempre un’utopia velleitaria e irrealizzabile .

È passato dall’avere tutto al non avere più niente. Così, in un battito di ciglia.


Questa sera la pioggia prevista è arrivata davvero ed è proprio come diceva il meteo: battente, torrenziale, fitta. Un vero nubifragio.

Tuttavia il freddo, il fango e la pioggia non hanno fermato la partita dei Dillon Panthers che, con sudore e fatica, si battono sul campo improvvisato grazie all’inventiva di coach Taylor.

Dopo un consulto con l’arbitro è stato deciso che la partita non verrà sospesa per impraticabilità di campo.

Eric dà le ultime indicazioni e suona la carica per i suoi atleti che lo ripagano con quell’entusiasmo di chi segue un sogno grande, poi la sua attenzione viene catalizzata da una figura a bordocampo.

Avvolto nel suo impermeabile, infreddolito e zuppo in modo imbarazzante, Jason Street non smette di dare consigli a Matt Saracen come farebbe il più esigente degli allenatori.

Il suo ex quarterback, sempre al centro dell’attenzione, sembra star bene lì in quell’angolino. Un lupo solitario a cui non interessa più di piacere alla gente: primo perché non ama essere visto, secondo perché non ha per niente simpatia per la gente ultimamente.

Eric però conosce bene il ragazzo: sa che non ha bisogno di troppe parole, che sa star bene anche da solo.


Jason sa che non può avere indietro quello che ha perso e non può farci niente tuttavia è così triste che si stia abituando a questo nuovo grado di solitudine!

Non è un lupo solitario, è solo un ragazzo ferito, indifeso, spaventato.

Ha bisogno di far pace con quello che si porta dentro.

Eric Taylor ha la chiave giusta per trascinarlo fuori dal suo mondo deserto e isolato.

Alla fine di un’epica semifinale nel fango, che entrerà nella leggenda dei Panthers, lo avvicina.

“Hai mai pensato di fare l’allenatore?”

Jason sorride.

Tutti i lupi solitari, alla fine, vogliono trovare il proprio branco.





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