Erza sa
sempre come sedurre Gerard.
Questa
fanfiction partecipa all’iniziativa HalloWeek 2019
organizzata dal forum FairyPiece –
Fanfiction & Images.
Prompt: A
si traveste da fantasma. B sfila il lenzuolo ad A e scopre che sotto
è nudo/a!
Gerard
ticchettò con le dita sulla guancia e inarcò un
sopracciglio blu.
“Un
lenzuolo? Sul serio? Pensavo avessi più inventiva”
disse.
Erza
gli camminava intorno, a piedi nudi, il lenzuolo candido la ricopriva
totalmente. La donna vi aveva fatto delle fessure per il naso, per la
bocca e per gli occhi.
“Me
lo potevo aspettare da Natsu, o da un altro dei
‘mocciosi’ di cui ti prendi cura, ma non da
te”. Proseguì Gerard, ridacchiando.
<
Amo quando fa la bambina > pensò.
“Bu!”
gridò lei, saltandogli davanti.
Gerard
scoppiò a ridere. “Dai, toglitelo. O durante
questo Halloween non spaventerai nessuno” disse.
Afferrò il lenzuolo e lo strattonò, sfilandolo
dalla fidanzata con un gesto secco.
Erza
era completamente ignuda, i capelli scarlatti risaltavano sulla sua
pelle rosea. Teneva le gambe socchiuse, per nascondere
l’intimità, mentre i seni sodi erano perfettamente
visibili, intorno ai capezzoli ben definitivi vi erano delle corone di
carne più chiara.
Gerard
avvampò vistosamente, perse la presa sul lenzuolo, mentre
deglutiva rumorosamente.
“Sorpresa”
soffiò Erza. Gli passò l’indice sul
petto. “Mi sa che qualcuno l’ho già
spaventato durante questo Halloween”. Scherzò. Gli
appoggiò la guancia contro il petto, strusciandosi.
Gerard
s’irrigidì, alzando e abbassando le braccia.
“Bi-bisogna dire… che è
stato… inatteso”.
“Ho
pensato che possiamo anche arrivare un po’ più
tardi alla festa della Gilda. So che è da irresponsabili, ma
volevo passare un po’ di tempo con te, prima.
Poi
durante la notte sarò impegnata a placare risse e sperare
non vengano invocati demoni oscuri” disse Erza.
Gerard
le mise le mani sulle spalle e si piegò in avanti.
“Per
cinque minuti se la caveranno anche senza di te”
sussurrò. Le posò un bacio nell’incavo
del collo, sfiorandole i fianchi con le mani.
“No,
non credo” ammise Erza. Si mordicchiò il labbro
pieno, arrossandoselo.
Gerard
le strinse più forte i fianchi, traendola a sé,
iniziando a baciarla con passione. “Adesso sono io che non
potrei sopravvivere se mi lasciassi. Ho bisogno della mia seducente
‘fantasmina’” disse roco.
Erza
ricambiò ai suoi baci, si lasciò travolgere dal
desiderio di Gerard. La lingua di lui premeva impellente contro la sua
bocca, la penetrava, le accarezzava la sua.
Le
loro salive si mischiarono, il fiato di entrambi erano rapido.
Gerard
si sfilò le scarpe. < Siamo solo noi in casa, non se
ne accorgerà nessuno > pensò.
Erza
gli avvolse le braccia intorno al collo, traendolo a sé.
Respiravano a fatica, i volti in fiamme.
Aiutò
Gerard a spogliarsi, i gesti di lui frettolosi e impacciati, quelli di
lei secchi e rapidi.
I
vestiti vennero abbandonati per terra, il corpo muscoloso di Gerard era
in tensione.
Erza
si aggrappò nuovamente al suo collo con le braccia, Gerard
la issò per le cosce, premendo contro la pelle di lei con le
dita, Erza gli strinse le gambe intorno ai fianchi.
Gerard
sentì la sua eccitazione crescere, il sudore
iniziò a solcare le sue spalle massicce, i capelli blu gli
aderivano al viso, una ciocca coprì anche il simbolo sul suo
viso.
Erza
gettò indietro la testa, con un gemito prolungato, mentre
lui iniziava a prepararla.
<
Lui è sempre la mia eccezione e la mia follia >
pensò.
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