Lettera a me stessa

di AryaDream
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Stavo vivendo  un momento molto bello della mia vita.
Ero appena arrivata dall'altra parte del mondo a New York, per via del mio lavoro e mi sentivo molto orgogliosa di me.
Erano passati ormai due anni dalla mia ultima storia d'amore che mi aveva segnata, ma finalmente ne ero uscita.
Ero pronta a godermi la New York e le sue meraviglie.
All'inizio non pensavo all'amore, ma poi ho incontrato un ragazzo. Stare con lui mi faceva sentire bene.
Aveva tantissime cose da raccontarmi e questa cosa mi lasciava senza parole, ed il motivo era semplice: nei miei trent'anni di vita, non avevo mai incontrato un uomo che avevano cose da raccontarmi.
Iniziarono le farfalle nello stomaco, i sorrisi da sola per strada e infine i cuoricini e tutto quello che di bello porta l'amore.
Avevo letteralmente perso la testa.
Confidavo alle mie colleghe che era lui l'uomo che avrei voluto sposare e con cui fare dei figli.
Mi dicevano che ero diversa da quando stavo con lui che ero raggiante e sempre allegra.
Ero felice e spensierata come non ero mai stata prima.
Poi non so, devo ancora capire se sia stato l'universo a remare contro di noi o se noi in realtà non eravamo fatti per stare insieme e l'universo aveva cercato tanti modi per separarci e per risparmiarci tanto dolore, ma noi, volevamo essere più forti e superare ogni ostacolo.
Ci amavamo o almeno cosi credevamo...
Io cambio, lascio il mio lavoro da chimica, per inseguire la mia passione per l'arte, lavoro che svolgo tutt'ora, ma per arrivare dove sono ora, iniziai un percorso di crescita, mentre lui rimaneva fermo ad osservarmi senza fare nulla.
Lui non cambia con me, resta quello di sempre, ma iniziamo entrambi a stare male, pur amandoci tanto.
La colpa era di entrambi. Le liti erano continue e anche se ci amavamo, non mi sentivo amata.
Ero troppo concentrata su di me da non rendermi conto di quanto stesse male anche lui.
Io volevo parlare dei nostri problemi, mentre lui ogni volta che io tentavo, cambiava discorso ed ecco che cominciavano le liti.
Per quanto stessimo così male entrambi e fosse palese, era difficilissimo dirsi addio.
Non ero pronta ad essere forte e non riuscivo a credere che lo stessi perdendo.
Io ero così dannatamente legata ai nostri primi mesi insieme, a quei sorrisi, a quelle risate che non riuscivo a capacitarmi di come ci fossimo trovati ad essere due persone così diverse, così estranee.
Poi, un giorno, con la morte nel cuore, ci siamo divisi.
Ormai è passato un anno e mezzo da quella separazione che è stata per me qualcosa di devastante.
Penso a lui tutti i giorni e penso a come sarebbe andate se la nostra storia fosse andata avanti. Mi sono sentita in colpa, per non averlo capito ed ho pianto, fino a quando decisi che dovevo riprendere in mano la mia vita e andare avanti.
Ho imparato che dal fondo si può sempre risalire, ma io non dimenticherò mai l'amore che ho provato e che provo ancora.

                                                                                                     [509 Parole]


Note Autrice:
Ero indecisa se inserita questa one-shot nella sezione romantica, ma alla fine ho scelto un'altra sezione.
Il Prompt di HarrietStrimell, mi ha fatto venire in mente una coppia che si trova, ma per alcuni eventi si separa, pur amandosi.
Grazie per essere arrivati fin qui e perso cinque minuti per leggere la mia piccola storia.

 




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