I tempi cambiano

di _Glaucopis_
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Stavano insieme ormai da mesi, ma quello era il loro primo appuntamento vero e proprio. La prima volta che uscivano assieme nel mondo vero, moderno, con mostri mitologici e non.

Nel pomeriggio sarebbero andati al Campo Giove per celebrare la festa romana del Sol Invictus assieme agli amici californiani (era stata Hazel ad invitarli), ma la mattinata sarebbe stata solo per loro due.

Per loro due e per chiunque avesse posato lo sguardo su di loro, pensava Nico tenendo lo sguardo sul marciapiede.

“Il mio fidanzato è sovrappensiero?”

Lanciò un’occhiataccia al biondo. “Ti ho già detto di non chiamarmi così. Soprattutto mentre siamo fuori” lo rimproverò sottovoce.

“Aww, il mio fidanzato è timido?”

“Almeno abbassa la voce!”

Nico non ne sapeva molto di relazioni e appuntamenti, e questo già era un problema, ma ricordava perfettamente cosa accadeva alle persone come loro: un casto bacio o delle mani che si sfioravano potevano costare la vita. Non potevano essere sicuri di alcun gesto.

Will lo guardò confuso.

“Le persone” spiegò il figlio di Ade “Potrebbero…”

Il suo ragazzo gli prese il viso tra le mani.

“Nico, so in che epoca sei cresciuto. So quanto potesse essere orribile il mondo allora. Non sto dicendo che il presente sia perfetto (non lo è), ma la situazione è migliorata. Possiamo tenerci per mano, baciarci e chiamarci l’un l’altro con nomignoli mielosi e imbarazzanti. Non devi avere paura”

“No?”

“No” il figlio di Apollo gli rivolse un sorriso brillante e caloroso.

“Ora andiamo a bere la cioccolata calda?”

 

 





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