Bene, eccoci arrivati all'ultimo capitolo. Mi dispiace che anche questa storia sia finita ^^ ma è normale. Al rientro delle ferie, ci saranno le altre ficci che spero vi terranno compagnia come hanno fatto fino ad ora le altre mie storie. Vi ringrazio ancora tantissimo per i vostri commenti e per il vostro sostegno. Grazie anche alla mia infaticabile beta: Giusy!! ^_^ E ora, vi lascio alla lettura dell'ultimo capitolo. Un bacione a tutti e buone ferie, ci vediamo dopo il 20 agosto! ^_^ CIAO.
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Le vacanze di
Natale erano finite da tempo. Lei e Edward erano tornati a Forks e
tutto aveva ripreso a scorrere nel solito modo. In quel momento,
stava stendendo il bucato, Jake ultimamente le stava dando parecchio
lavoro. Non passava giorno senza che quel ragazzo sporcasse
irrimediabilmente i propri vestiti. A nulla erano valse le sue
lamentele, era diventata una equazione normale: Jake sporco=doppio
lavoro per Bella.
Si lasciò andare
ad un sospiro teatrale, mentre l'ennesima maglietta veniva stesa con
cura dalle sue abili mani.
Edward e Jacob
erano usciti, ultimamente lo facevano spesso, il vampiro stava
affinando le sue abilità di caccia. Fortunatamente lei non rimaneva
mai sola. Sorrise accarezzandosi l'enorme pancia.
<< Hey ciao.
>> Le braccia calde di Seth l'avvolsero come un bozzolo.
Nonostante lo
spavento, Bella si lasciò andare in quell'abbraccio così gentile.
<< Seth! >> lo rimproverò. << Mi hai spaventato!
>> Gli diede un piccolo schiaffetto sul braccio.
La risata di lui
riempì la lavanderia. << Scusa. Non volevo spaventarti. >>
Ammise, schioccandole un bacio sulla guancia.
Bella lo abbracciò
stretto, per quanto la sua enorme pancia glielo permettesse. <<
Non fa niente. >> Si lasciò coccolare per un po.
<< Allora,
come stanno le mie donnine? >> Ridacchiò, abbassandosi verso
il pancione di Bella, parlando con la piccola creaturina al suo
interno.
<< Dai Seth!
>> Sorrise imbarazzata. << Stiamo bene, non preoccuparti.
Hai fame? >> Lo osservò sorridente.
<< Eccome! >>
Con gentilezza l'aiutò ad arrivare in cucina, dove parecchie padelle
erano già sui fornelli a fuoco basso. << Che profumino! >>
Sospirò annusando l'aria.
In quel momento la
porta si aprì, Jake e Edward entrarono ridacchiando. << Ti
dico che ne ho azzannate quattro! >> Sbuffò Edward, beccandosi
una pacca amichevole dal Quileute.
<< Hey Bells!
Come stai? >> Le sorrise Jake, raggiungendo Seth a tavola,
aspettando ovviamente il loro pasto quotidiano.
<< Ciao. >>
Le sussurrò Edward avvicinandosi, baciandola dolcemente sulle
labbra. << Mi sei mancata. >> Mormorò sulle sue labbra,
accarezzandole con amore la pancia rotonda.
<< Anche tu
mi sei mancato. >> Gli sorrise in risposta, godendosi quelle
piccole attenzioni che la rendevano felice. << Come è andata
la caccia? >> Domandò, mentre le braccia di Edward la
tenevano, per quanto possibile, stretta contro di lui.
<< Bene, sono
migliorato molto. >> Le sorrise. << Almeno non dovrai più
avere tutta la mia roba da lavare. Non ho sporcato nulla. >>
Ammise fiero di se.
Isabella non poté
evitare di ridacchiare. << Ottimo. Adesso dovresti insegnare a
Jake un po della tua arte. Oggi ho fatto ben cinque lavatrici, ed era
solo roba sua. >>
Il volto di Edward
si corrugò. << Bella. >> L'ammonì. << Lo sai che
non devi stancarti. >> Sciolse il suo abbraccio osservandola.
<< Sei sempre la solita testona. Sai benissimo che tu non... >>
<< Non sono
come voi. >> Sbuffò Bella interrompendolo.
<< Appunto.
>> La guardò il vampiro, riducendo gli occhi a due fessure. <<
Dovresti stare attenta. Non puoi più pensare solo a te. Devi pensare
che dentro di te, c'è una piccola parte anche di me. >> La sua
mano fredda si posò sulla pancia.
<< Edward, ci
penso e oggi mi sono sentita in forze per.. >> Ma venne
interrotta.
<< No.
Adesso, mettiamo in chiaro le cose. Da adesso, tu non ti muoverai più
da camera tua, al massimo il bagno ti concedo. >>
<< Edward...
>> Provò a ribattere, ma l'occhiata che lui le degnò la fece
zittire.
<< Non devi
affaticarti. Non voglio che con la tua goffaggine capiti qualcosa
alla nostra piccolina. Manca così poco alla sua nascita. Non
rovinare tutto. >> Si beccò un sonoro sbuffo infastidito da
quella che ormai era sua moglie da quasi quattro mesi.
<< Sono
fortunata che la gravidanza duri solo cinque mesi. >> Bofonchiò
Bella, stanca delle continue lamentele di Edward.
<< Hey Bella,
io ho fame. >> La voce di Seth arrivò irritando profondamente
il vampiro.
<< Arrivo
Seth. >> Alzò un po la voce, tornando poi a guardare suo
marito. << Finisco con loro e poi.. >> Non finì neppure
di parlare che le braccia di Edward la sollevarono e la trasportarono
vicino ai due Quileute.
<< Seth, mia
moglie. >> E calcò bene sulle parole “mia moglie”. <<
Ha già fatto troppo per voi. Adesso, muovete quel culo enorme che
voi cani vi trovate e vi arrangiate. >> Sbottò guardandoli
freddo. << Bella adesso torna a casa e se uno di voi prova solo
ad avvicinarsi per chiederle qualunque tipo di favore, gli stacco la
testa! >> Finì osservando i loro visi tentare di trattenere le
risate.
Sei un po troppo
ansioso Eddy. Edward ringhiò.
<< Non rompere Jake. >> Si voltò verso l'altro
licantropo. << E tu renditi utile. Finisci quello che stava
facendo Bella. >>
<< Va bene...
va bene... >> Acconsentì Seth, mentre un sorrisone gli
comparve sul viso.
Isabella non riuscì
neppure a salutare i suoi amici. Edward era uscito con lei in
braccio, senza alcuna intenzione di rimanere in quella casa un
secondo di più.
<< Potevi
farmeli salutare. >> Si lamentò, appoggiandosi meglio contro
il torace solido di suo marito. Uno sbuffo fu tutto quello che
ottenne come risposta. E mentre la foresta scorreva veloce sotto il
suo sguardo, non poté evitare alla sua mente di tornare indietro a
quattro mesi prima...
Era sdraiata a
pancia in giù sul suo letto morbido, Jacob e Billy non erano ancora
tornati. Edward l'aveva lasciata a casa, era andato dai suoi genitori
per qualche ora, sarebbe tornato presto.
Fino a due giorni
prima si trovavano a Phoenix, e adesso, erano tornati nella fredda e
gelatissima Forks, dove la neve la faceva da padrone.
Si avvolse meglio
nel suo piumone invernale. Aveva accettato Edward, gli aveva
consegnato il suo cuore, adesso si augurava solo di aver fatto la
scelta giusta. Sapeva che il vampiro aveva un caratteraccio, ma aveva
ormai capito che lo adorava anche per quello.
Chiuse gli occhi,
provando a fare un piccolo sonnellino nell'attesa del suo ritorno.
<< Bella...
lo so che sei sveglia... >> Mormorò la sua voce vicino al suo
orecchio.
Spalancò gli occhi
trovandolo di fronte a se, con qualche fiocco di neve fra i capelli.
<< Sei tornato presto. >> Arrossì senza distogliere gli
occhi dalla sua figura.
Ghignò sedendosi
sul letto. << Bella... >> Cominciò a parlare. <<
Non sono bravo in queste cose. >> E già questa ammissione la
spinse a spalancare di più gli occhi e a sollevarsi. Con calma
apparente si mise seduta. Che diavolo stava provando a dirle? <<
Tu, sei il tipo di persona che attira una catastrofe dietro l'altra.
E io... >> Si passò nervosamente la mano fra i capelli color
bronzo. << … io ammetto che adoro tirarti fuori dai tuoi
casini. Afferrarti al volo quando cadi, evitare che qualunque cosa
possa ferirti o farti del male. >>
Bella era certa che
se non fosse stato impossibile, probabilmente Edward sarebbe
arrossito. << Edward, cosa vuoi dirmi? >> Temeva quasi la
sua risposta.
Il vampiro prese un
secondo per riordinare le idee, il che era strano per lui. <<
Sto cercando di dirti che vorrei provare a fare le cose per bene...
>> Per un breve attimo Isabella notò che Edward aveva
abbassato il suo sguardo dorato, per poi risollevarlo più sicuro che
mai. << Non mi piace quando gli altri ti guardano e fanno certi
pensieri su di te. Mi viene voglia di staccargli la testa a morsi. >>
La ragazza arrossì incredibilmente. << Vorrei che tutti
capissero che nessuno può pensare di portarti via da me. >> Il
suo cuore prese a battere forte, aveva cominciato ad intuire dove
Edward stesse andando a finire con quel discorso. << Vorrei che
tu diventassi solo mia. Vorrei che solo le mie mani ti potessero
sfiorare, accarezzare e che... fossero solo per me, i tuoi pensieri,
i tuoi baci... e il tuo cuore. >>
Eccoli entrambi al
limite dell'imbarazzo più totale. Lei rossa aragosta e lui arrogante
fuori, ma timoroso di una sua risposta.
Le labbra di Bella
si aprirono e si chiusero più volte, non riusciva a dare un senso
concreto alle parole che le affollavano la mente.
Cercò di calmarsi
ed all'ennesimo respiro profondo, si sentì pronta. << Io, mi
sono sempre sentita come un girasole, Edward. Ti ho sempre
considerato il mio sole. Gravitavo attorno a te, sempre,
considerandoti irraggiungibile. >> Con lentezza sollevò una
mano, posandola sulle sue occhiaie che sembravano ustioni. << I
tuoi occhi neri, mi hanno sempre attirato, ma quelli dorati mi hanno
sempre affascinato. >> La sua mano si spostò sulle sue labbra.
<< Ho sempre sognato sfiorare le tue labbra. Mi chiedevo spesso
che sapore avessero. >> Arrossì, rendendosi conto che stava
rivelando a lui i suoi pensieri più intimi, ma proseguì lo stesso.
Il piumone giaceva sulle sue gambe, mentre con un coraggio che
nemmeno lei credeva di avere si era sollevata sedendosi sulle gambe
di Edward, le piaceva essere guardata da quegli occhi. Allacciò le
braccia dietro al suo collo freddo e bianco e si avvicinò fino a
mormoragli sulle labbra. << Ti
amo, Edward. >> E lo baciò.
Avevano saltato a
piedi pari la fase del fidanzamento. Bella aveva scoperto durante
l'organizzazione delle nozze, quanto potesse essere possessivo e
ossessivo Edward. Ma nel suo intimo, ne era pazzamente felice.
<< Siamo a
casa. >> Annunciò la voce melodica di suo marito, mentre con
un gesto veloce apriva la porta della loro casetta situata in mezzo
al boschetto. Poco distante dalla casa dei genitori di lui. <<
Stai bene? >>
Bella adorava anche
questo suo lato premuroso. << Si. Con te vicino, va sempre
bene. >>
Il suo cuore
incominciò a battere forte, quando le labbra di Edward si posarono
dolci sulle sue. << Ti amo, Isabella. >> Le disse,
abbassandosi poi verso la sua pancia. << Amo già anche te,
piccola mia. >> Baciò il pancione, facendo ridacchiare
imbarazzata la futura mamma.
<< Come pensi
che sarà? >> Gli domandò, con occhi adoranti.
La fronte fredda di
Edward si appoggiò contro la sua. << Sarà bellissima, avrà
il tuo fascino e spero il mio equilibrio. >> Scherzò, gioendo
nel sentirla ridere.
<< Sono così
fortunato. Ho te, presto ci sarà anche la nostra piccolina... e
poi... >> Le prese il volto fra le mani. << Diventerai
una splendida vampira. >> Quello era il suo desiderio più
grande, avere Bella per l'eternità.
<< Potresti
stancarti di me. >> Lo punzecchiò.
E quasi si sciolse
quando il sorriso di Edward si aprì mostrandole i denti perfetti. <<
Non mi stancherò mai di te. Sei tutta la mia vita. >>
Le loro labbra
tornarono a baciarsi avide, mentre la loro storia sarebbe proseguita
per sempre.
FINE