Pensieri e parole

di Ribs
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People help the people.
Questo ho pensato, inconsciamente, quando ho visitato questo sito alle 16 di un pomeriggio uguale ad un altro. 
Un conforto.
E non l’ho trovato.
Cavolo, è così strano. 
Noi Italiani non siamo forse bravi a fare le code, a non gesticolare e a non urlare.
Ma una cosa l’abbiamo sempre saputa fare: confortarci.
Eppure non ho trovato alcun conforto in voi, Italiani.
 
Non so neanche più da quanto tempo siamo bloccati qui.
Che poi paradossalmente “qui” sono le nostre case. 
Abbiamo tutto, eppure sembra di non avere nulla davvero.
E non fraintendetemi, so che è la cosa giusta da fare, però le giornate sono così uguali, apatiche.
 
Mi viene da piangere quando vedo le foto del mare.
Ho sempre amato il mare e il senso di libertà che sprigiona dentro me.
Quel sentimento romantico di fondersi con la natura e essere in pace col mondo e con sé stessi.
 
Voglio che questa situazione finisca il prima possibile.
Voglio tornare a passeggiare mano per la mano per strada con il mio ragazzo.
Voglio sorridere alla vecchietta che lascio sedere al mio posto sul bus, senza che lei abbassi gli occhi spaventata dal contatto umano, nascondendosi ancora di più nella sua mascherina.
Voglio chiudere gli occhi e rivolgere il viso al Sole, che ribelle sembra fregarsene della nostra quarantena ed esce fuori, cercando di risvegliarci passando attraverso le nostre finestre.
 
Ecco, voglio essere come il Sole, voglio che le mie parole vi risveglino.
Voglio che parliate, che vi sfoghiate, che impazziate, che buttiate tutto su un foglio.
 
E poi voglio che respiriate, magari aprendo la finestra e sorridendo al Sole come sto facendo io.
E quindi chiudete il computer o il cellulare, insomma il cellulare dal quale mi leggete, e tornate a queste monotone giornate, perché è giusto che sia così, ma con la consapevolezza di non essere soli.
Noi Italiani non siamo mai soli.
 
*COMMENTO*
Pensieri, frammenti più che altro, di un giorno come un altro.
Tenete duro, ce la faremo, insieme.




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