Attraverso
uno specchio rotto
Parola: nyctophilia
Rating: verde
#01. Nocturnal
creatures
Una tazza di tè caldo stretta tra le
mani.
Yuuto è seduto sul davanzale della finestra, intento ad
osservare il paesaggio esterno. È notte fonda, il buio ha
inghiottito ogni angolo della città e, per quanto i lampioni
provino a rischiarare quelle tenebre, la loro luce non è
comunque mai sufficiente.
Di notte ogni cosa sembra migliore, almeno secondo Yuuto.
Più
lieve, in un certo senso. Il caos e i rumori del giorno non sono che un
ricordo lontano, e mentre ogni cosa viene avvolta da un manto
immacolato di silenzio, perfino i pensieri più angosciosi
sembrano alleggerirsi.
Yuuto ha sempre amato la notte, perché in essa trova
rifugio,
una coperta calda pronta ad avvolgerti il corpo ogni volta che ne hai
bisogno.
Il ragazzo si porta la tazza di tè alle labbra, proprio nel
momento in cui avverte dei passi alle sue spalle. Non ha bisogno di
domandarsi chi sia, dopotutto solo un’altra persona vive in
quella casa assieme a lui, l’unica che Yuuto potrebbe mai
desiderare di avere accanto.
Kageyama gli cinge la vita con un braccio, posando la testa sulla sua
spalla. Ha il timore di aver invaso un momento privato e solo di Yuuto,
tuttavia il ragazzo non lo allontana.
Così, restano insieme ad osservare le stelle, lacrime
d’argento di luna.
[215 parole]
▬ note
Nyctophilia:
l'amore per la notte e per le caratteristiche che a questa si
accompagnano, oscurità e silenzio. Il soggetto nictofilo
trova
conforto all'idea della notte e generalmente preferisce svolgere le
proprie attività durante le ore buie piuttosto che con la
luce
del giorno.
Sì, beh, se ve lo state chiedendo mi piacciono le sfide. E
il
fatto di dover restare rinchiusa in casa fino a data da destinarsi non
aiuta. Fortunatamente, però, ho trovato sul forum di Efp la
"Challenge delle parole intraducibili" di Soly Dea –
e, a proposito, ne approfitto per ringraziarla tanto –
e mi ci sono lanciata sopra. In svariate lingue ci sono delle parole, o
delle espressioni, che non hanno un corrispettivo nelle altre; per
esprimere quel concetto, di solito si utilizza una perifrasi, oppure la
parola straniera stessa. In ogni caso, mi sono letteralmente innamorata
della challenge, così ho iniziato a scrivere delle storie
partendo dalle parole proposte, utilizzando il loro significato a mo'
di prompt e, beh... il gioco è fatto. Ammetto che mi sto
divertendo da morire, e in questi giorni la scrittura è un
po'
diventata per me un appiglio per non impazzire. Vedi cosa succede ad
aver sottovalutato le challenge, ahah fino ad ora. errore
madornale, non lo commetterò mai più.
Una raccolta di flash, chi l'avrebbe mai detto. In realtà
è un esperimento che avevo già tentato un po' di
tempo,
ma era fallito miseramente... ops. Buone notizie: rispetto ad allora ho
molte più storie pronte, evviva! Comunque all'inizio ero
convinta che sarebbero state tutte os, quindi, uhm, mi sono sbagliata –
come al solito. Scrivere prima su carta amplifica la mia percezione di
parole scritte, mi sa.
Riguardo al titolo voglio dire una cosa: mi è venuto in
mente
pensando al fatto che, se fissiamo la nostra immagine riflessa
in
uno specchio
rotto, la vediamo tutta frammentata. Però... nonostante
tutto,
quelli siamo comunque noi, no? Ecco, questo concetto è
perfettamente applicabile a questa raccolta così come ai soliti noti
due personaggi che ho deciso di utilizzare: per quante peripezie ci
possano capitare nella vita, per quanto frammentati possiamo
apparire, restiamo in piedi, più o meno interi. Non ha molto
senso, mi sa.
molto meno
poeticamente, forse la verità è che non sapevo
che titolo mettere
no, in
realtà il
vero motivo è che i frammenti sono quelli dello specchio
così come le storie, brevi come frammenti, appunto, che
raccontano attimi di quotidianità
Il titolo della flash invece ce l'avevo molto
più chiaro:
nell'ultimo album dei Bastille c'è una canzone che
s'intitola
proprio così. Il ritornello della canzone dice "we're
noctural
creatures, we own the night" e mi è sembrata decisamente
appropriata vista la parola-prompt o forse sto di nuovo
solo improvvisando come per il titolo della raccolta
Sulla storia in realtà non credo che ci sia molto da dire:
ce
l'ho sempre visto bene Yuuto come amante del buio, e qui mi sono
limitata a fornirne un piccolo scorcio. E sì,
sarà una
raccolta solo su Kidou e Kageyama. Mannaggia a me.
Conto di aggiornare ogni settimana, finché l'ispirazione mi
sosterrà. Spero di farvi compagnia, in qualche modo, anche
se
dubito che a qualcuno possa interessare tutto ciò.
E niente, tornerò a rompervi le scatole presto, mi sa.
Aria
|