Vecchi stralci di storie d'amore

di Rose Heiner
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Capitolo I
-Dove corri?-
Sulla bici, stretti stretti,
dolci e matti.
-Dove vuoi.-
In fuga dal nostro primo spettacolo,
che tanto Shakespeare ci protegge.
Abbiamo appena trasformato
Sogno di una notte di mezza estate
in follia di fine primavera.
Sei curioso, sconosciuto,
che hai gli occhi veri di uno
che ride di cuore e mi tira via,
proprio quando cominciavo
a sentire il palco soffocarmi.
Sei  curioso, sconosciuto,
credo che da oggi sarai
il mio migliore amico.

***

-Dovresti trovarmi un soprannome, sai? Così quando mi chiami so che sei tu.-
-Oh, sono di già così importante, baby boy?-
-Adesso non esageriamo.-
-Sì, lo so, ti adoro anch’io, Oscar. E soprannome sia




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