Sleep Baby Sleep

di ThorinOakenshield
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Mi ritrovo qui, abbandonato sui miei stessi escrementi, in questo capannone sovraffollato.
Guardo il mio amico, l’amico con cui ho condiviso il dolore della prigionia: non sembra stare meglio di me.
Ci hanno fatti ingrossare precocemente, causandoci danni e dolori inimmaginabili.
La morte è certa: o moriremo al macello, oppure moriremo qui, colpiti da qualche strana malattia.
All’improvviso, mi ritrovo a pensare a mia madre: ingravidata con la forza, alla nascita mi avevano subito separato da lei. Da quel momento, non l’ho mai più rivista.
È ancora viva? Sta bene? Almeno lei è riuscita a ribellarsi e ad ottenere la tanto agognata libertà?
Purtroppo, ne dubito fortemente.
Ma adesso basta pensare a queste cose, mi sto facendo del male da solo.
Piuttosto, torno a concentrarmi sul mio compagno di schiavitù.
Anche lui mi sta guardando, tra i lamenti degli altri sfortunati come noi.
Avanti amico mio, addormentiamoci qui. Quando ci sveglieremo, ci ritroveremo all’aperto, in un bel prato verde, insieme alle nostre madri. Quando ci sveglieremo, saremo liberi.
Deve trattarsi solo di un incubo.
Sì, dev’essere per forza così.


E purtroppo, piccolo mio, non è un incubo. Questa è la realtà dei polli degli allevamenti (no, non stavo parlando di esseri umani).
Spero che questa storia sia riuscita a trasmettervi qualcosa.
Grazie per aver letto :)

Lucri




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