Quarantine pills

di Nymeria87
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Una delle cose che più lo affascinava di Sansa Stark, era il suo uso improprio degli spazi di casa.
A vederla fuori non lo avresti mai detto: sempre così precisa e compita, eppure tra le mura dmestiche liberava la sua parte anarchica, per così dire.
Durante quei primi giorni di quarantena, Jon l’aveva colta nelle posizioni più assurde all’interno di quelle quattro mura, come lo stretching creativo in bagno, mentre si apprestava a mettersi lo smalto, con la gamba poggiata alla lavatrice o come quando, facendo il suo ingresso in soggiorno con la sua immancabile tazza di caffè in mano, l’aveva trovata sul divano con le gambe alzate che si poggiavano sul muro, la schiena stesa sul cuscino della seduta e i capelli che le ricadevano come lingue di fuoco sul pavimento, mentre era intenta a leggere un libro.
“Ok, questa me la devi spiegare” le aveva detto lui, squadrandola a sopraciglia inarcate e mezzo sorriso sul volto; “è per la circolazione!” le aveva risposto lei distrattamente.
Si, farà bene alla tua probabilmente, non certo alla mia...
 
Ok, Jon aveva un cotta per lei da quando ne aveva memoria e un fottuto debole per le sue lunghe gambe da quando Sansa aveva iniziato a scoprirle ai tempi del liceo; il fatto che si fossero trovati bloccati da soli nella casa che solitamente condividevano con Robb e Arya - di cui Sansa era la sorella di mezzo per età - per un tempo ancora da definirsi, beh, non aiutava certo i suoi pensieri.
 
 
I primi giorni di smartworking per entrambi, erano passati velocemente e in tranquillità; condividevano spensieratamente i pasti e le ore serali, intrattenendosi a guardare pellicole cult anni ’80 che avevano visto e rivisto da piccoli, di cui conoscevano le battute a memoria e di cui non si sarebbero stancati mai. Il primo weekend lo avevano passato a fare pulizie approfondite di tutte le stanze della casa, approfittando della fortuita assenza dei due coinquilini meno portati per l’ordine; avevano pranzato in diretta Skype con casa Stark aggiornandosi a vicenda sulle rispettive situazioni e dopo di chè, anche la seconda settimana era passatta piuttosto velocemente.




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