Arcana XV
Si avvicinò a me
I suoi occhi erano braci oscure
Mi guardava
Potevo sentirlo mentre invadeva la mia anima
Parlò
Una lingua indecifrabile
Eppure
Riuscì a convincermi
La sua voce
Era come il suono di un’arpa infernale
Il suo corpo
Oscillava
Oscillava mentre si avvicinava, sempre di più
Oscillava tra Inferno e Paradiso
Tra luce e oscurità
Oscillava tra potenza e sensualità
Era davanti a me
Ero immobile
Sentivo ogni goccia di sangue
fermarsi nelle mie vene ed arterie
Allungò una mano
Mi sfiorò il volto
Piansi
Senza controllo
Qualcosa si mosse dentro di me
Quel qualcosa aveva smosso i miei pensieri
I miei pensieri più oscuri
Più lascivi
A mia volta allungai una mano verso di lui
La prese e la strinse fino a farmi male
Si avvicinò al mio collo
E vi affondò i suoi denti affilati
Come rasoi
Affilati come i suoi sguardi
Non mi mossi
Lasciai che bevesse il mio sangue
Cercai di allontanarmi da lui
Non sentivo più le forze
Mi aveva incatenato
Ero il suo animale
Mi teneva per il collo
Con una catena
Era lenta
Ma non riuscivo a toglierla
Non volevo
Mi parlò di nuovo
Mi disse
Rimani con me e ti mostrerò i segreti
Dell’universo, degli astri e dell’anima
Scappa e tormenterò ogni tuo sogno |