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Musica
[Fare l'amore]
Nel
corso degli anni era migliorato molto come chitarrista,
se la cavava abbastanza bene con entrambe le versioni –
classica ed elettrica –
dello strumento. Ad impartirgli lezioni private, sin da subito dopo il
festival
scolastico, era stata proprio Kyoka.
La
passione per la musica della ragazza era qualcosa che lo
lasciava incantato ogni volta, per l’impegno e il cuore che
lei ci metteva
sempre quando si toccava l’argomento. Denki amava come le
brillassero gli occhi
e le labbra si incurvassero verso l’alto in un sorriso
stupendo, uno di quelli
che riusciva a rallegrare una giornata davvero no.
E
poi quando cantava…! La voce di Earphone Jack era una
sorta di balsamo lenitivo. Nei primi periodi della loro relazione,
Kyoka si
imbarazzava spesso e volentieri se sapeva che qualcuno stava ad
ascoltarla
mentre cantava e Kaminari non faceva eccezione.
Con
i mesi e gli anni, però, si era sempre più
lasciata
andare e ormai il biondo non era più solo il suo spettatore
fidato: non era
raro che la accompagnasse con la chitarra o che le desse una mano sia
con i
testi che con gli arrangiamenti. Una coppia sia nel mondo degli eroi
che nel
mondo della musica. A Denki piaceva sapere che insieme potevano creare
qualcosa
di buono per se stessi e gli altri: una città senza
criminali o una melodia
orecchiabile, forse alcuni potevano criticare ma ai suoi occhi non
faceva molta
differenza. Si trattava pur sempre di un’opera tutta loro.
C’era
però un’unica musica che Chargebolt voleva
ascoltare
quando lui e Kyoka erano da soli, in un momento intimo che apparteneva
solamente a loro, ai muri della loro casa e alle lenzuola del letto che
dividevano. Era qualcosa che realizzavano loro due e nessun altro,
lontano
occhi indiscreti.
Sospiri
di piacere, gemiti mal trattenuti, due voci che nel
momento finale gridano una il nome dell’altra, un abbraccio
amorevole, un
mormorio tra una carezza e un’altra ancora sussurrato prima
di cedere il passo
al sonno.
Fare
l’amore con la corvina era come scrivere uno spartito
usando sempre le stesse note, ma ottenendo in qualche modo mille
risultati
tutti diversi e comunque tutti favolosi. Era una perfetta unione,
quella tra il
suo timbro e quello della ragazza. Note roche e acute, suadenti e
graffianti, si
mescolavano in armonia con infinite combinazioni che il biondo amava da
impazzire.
C’era quel tono che
entrambi usavano per provocare l’altro e che aveva il potere
di mandarlo subito
al limite, perché la voce di Kyoka era terribilmente
sexy quando parlava in quel modo, o quello di quando la
passione aveva
ormai preso il sopravvento in tutto il loro essere e c’era
spazio solo per
ansiti spezzati e frasi sconnesse.
E
come ogni melodia che si rispetti, c’era un ritmo di
sottofondo che scandiva ogni suono, coordinava ogni movimento. Il tempo
era
dettato dal sangue che rombava nelle orecchie con lo stesso fragore di
quando i
piatti di una batteria venivano scossi e dal cuore che batteva
infuriato nel
petto. Sottolineava i pezzi più importanti accelerando come
una saetta, poi si
acquietava e solo poggiando l’orecchio sul torace di Kyoka
riusciva a sentirlo,
subito dopo ripartiva rapido più che mai e pareva voler
sovrastare ogni altro
singolo suono.
Denki
e Kyoka erano sia musica che musicista nello stesso
istante, sapevano tirare fuori il meglio della loro metà e
da comune “atto
carnale con dei sentimenti alla base” lo trasformavano in una
meraviglia, in
un’opera d’arte per se stessi e l’altro.
Erano
una combinazione di suoni che diventava infinite musiche
irripetibili e questo, se possibile, gli faceva amare la piccola
corvina ogni
volta sempre di più.
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Hola gente
Questo piccolo
capitoletto era pronto da mesi, un bel file Word sul mio pc che tra
mille bagoli - il pc muore, la stnachezza, altre rogne varie - non ho
mai trovato il tempo di pubblicare... Finalmente ce la faccio, alleluia!
Non sono molto
soddisfatta del risultato finale, ma è senz'altro la
migliore versione che sono riuscita a buttare giù... Questo
capitolo è riuscito a mandarmi un po' in blocco...
L'html fa sempre
quello che vuole quindi spero che il testo non risulti tutto sballato -
in caso contrario mi sentirete smadonnare in lontananza...
Ringrazio chi recensirà e anche chi leggerà e
basta
Alla prossima gente
Adios
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