Dieci dei nostri passi

di cabin13
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Musica
[Fare l'amore]

Nel corso degli anni era migliorato molto come chitarrista, se la cavava abbastanza bene con entrambe le versioni – classica ed elettrica – dello strumento. Ad impartirgli lezioni private, sin da subito dopo il festival scolastico, era stata proprio Kyoka.

La passione per la musica della ragazza era qualcosa che lo lasciava incantato ogni volta, per l’impegno e il cuore che lei ci metteva sempre quando si toccava l’argomento. Denki amava come le brillassero gli occhi e le labbra si incurvassero verso l’alto in un sorriso stupendo, uno di quelli che riusciva a rallegrare una giornata davvero no.

E poi quando cantava…! La voce di Earphone Jack era una sorta di balsamo lenitivo. Nei primi periodi della loro relazione, Kyoka si imbarazzava spesso e volentieri se sapeva che qualcuno stava ad ascoltarla mentre cantava e Kaminari non faceva eccezione.

Con i mesi e gli anni, però, si era sempre più lasciata andare e ormai il biondo non era più solo il suo spettatore fidato: non era raro che la accompagnasse con la chitarra o che le desse una mano sia con i testi che con gli arrangiamenti. Una coppia sia nel mondo degli eroi che nel mondo della musica. A Denki piaceva sapere che insieme potevano creare qualcosa di buono per se stessi e gli altri: una città senza criminali o una melodia orecchiabile, forse alcuni potevano criticare ma ai suoi occhi non faceva molta differenza. Si trattava pur sempre di un’opera tutta loro.

C’era però un’unica musica che Chargebolt voleva ascoltare quando lui e Kyoka erano da soli, in un momento intimo che apparteneva solamente a loro, ai muri della loro casa e alle lenzuola del letto che dividevano. Era qualcosa che realizzavano loro due e nessun altro, lontano occhi indiscreti.

Sospiri di piacere, gemiti mal trattenuti, due voci che nel momento finale gridano una il nome dell’altra, un abbraccio amorevole, un mormorio tra una carezza e un’altra ancora sussurrato prima di cedere il passo al sonno.

Fare l’amore con la corvina era come scrivere uno spartito usando sempre le stesse note, ma ottenendo in qualche modo mille risultati tutti diversi e comunque tutti favolosi. Era una perfetta unione, quella tra il suo timbro e quello della ragazza. Note roche e acute, suadenti e graffianti, si mescolavano in armonia con infinite combinazioni che il biondo amava da impazzire.

C’era  quel tono che entrambi usavano per provocare l’altro e che aveva il potere di mandarlo subito al limite, perché la voce di Kyoka era terribilmente sexy quando parlava in quel modo, o quello di quando la passione aveva ormai preso il sopravvento in tutto il loro essere e c’era spazio solo per ansiti spezzati e frasi sconnesse.

E come ogni melodia che si rispetti, c’era un ritmo di sottofondo che scandiva ogni suono, coordinava ogni movimento. Il tempo era dettato dal sangue che rombava nelle orecchie con lo stesso fragore di quando i piatti di una batteria venivano scossi e dal cuore che batteva infuriato nel petto. Sottolineava i pezzi più importanti accelerando come una saetta, poi si acquietava e solo poggiando l’orecchio sul torace di Kyoka riusciva a sentirlo, subito dopo ripartiva rapido più che mai e pareva voler sovrastare ogni altro singolo suono.

Denki e Kyoka erano sia musica che musicista nello stesso istante, sapevano tirare fuori il meglio della loro metà e da comune “atto carnale con dei sentimenti alla base” lo trasformavano in una meraviglia, in un’opera d’arte per se stessi e l’altro.

Erano una combinazione di suoni che diventava infinite musiche irripetibili e questo, se possibile, gli faceva amare la piccola corvina ogni volta sempre di più.

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Hola gente
Questo piccolo capitoletto era pronto da mesi, un bel file Word sul mio pc che tra mille bagoli - il pc muore, la stnachezza, altre rogne varie - non ho mai trovato il tempo di pubblicare... Finalmente ce la faccio, alleluia!
Non sono molto soddisfatta del risultato finale, ma è senz'altro la migliore versione che sono riuscita a buttare giù... Questo capitolo è riuscito a mandarmi un po' in blocco...
L'html fa sempre quello che vuole quindi spero che il testo non risulti tutto sballato - in caso contrario mi sentirete smadonnare in lontananza...
Ringrazio chi recensirà e anche chi leggerà e basta

Alla prossima gente
Adios





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