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5.CI SERVONO SOLDI
Alexis
insieme ad Ares vive con la famiglia del pescatore. Sono ancora troppo
deboli per ricominciare a camminare dall'alba al tramonto.
Ares
ogni volta che c'è da mangiare piagnucola irritato, non riesce
ad abituarsi ai magri pasti della gente povera; sull'Olimpo si fanno
sempre banchetti con qualsiasi pietanza conosciuta a Dei e persone.
Un
giorno apparentemente normale, Ares tornato a casa con una sacca di
pesce nota che dalla capanna sale del fumo. Dubbioso osserva
l'edificio... non sa bene come comportarsi. È preoccupato che
possa essere successo qualcosa ad Alexis. Senza la sua guida umana non
sa cosa fare, gli importa di portare Afrodite a casa e farla tornare
immortale. È questa la sua missione, non quella affidatogli dal
padre.
"ALEXIS?! STAI BENE, VERO?!"urla terrificato Ares correndo dentro la capanna.
Ares vedendo Alexis sospira sollevato. È immobile davanti ai corpi.
"Non ho potuto fare niente... sono morti mentre ero a caccia."spiega distrutto.
"Sono
dispiaciuto... mi dispiace molto. So che eravate amici..."aggiunge
tenero Ares stringendo la sua spalla. È l'unico modo che ha pr
rincuorarlo.
"Andiamo. Dobbiamo partire per cercare Afrodite. Hai un'idea di dove possa esere?"
"E' annegata. O mangiata dalla sirene. L'avevo vista tuffarsi... sei solo..."
"Non ti credo! Hai visto male! Perché avrebbe dovuto uccidersi?! Sbagli!"
"Non lo so... avrà pensato che fossi morto. E ha voluto raggiungerti."
"Esatto! Non lo sai, dunque staizitto! Devo trovarla! Magari l'anno venduta!"
"Ti devi clmare... non sappiamo nulla di cosa le può esere capitato..."
"Non
ho tempo da perdere! Basta parlare! Se vuoi venire, vini! Altrimenti
stai qua!"esclama infastidito Ares raccogliendo più cibo
possibile da mettere nella sacca, cerca qualcosa anche come arma.
Ovvimente, è costretto ad accontentarsi dei coltelli usati per
il cibo. Non esistono spade o lance.
I
ragazzi finito di mangiare il polpo; legano la sacca sulla sella
dell'asino e partono per il villaggio. Ci mettono 1 ora e 45 minuti.
"VENITE!
CARNE E PESCE FRESCHI! SBRIGATEVI A COMPRARE, PRIMA CHE
FINISCANO!"strilla ottimista un mercante tagliando delle bistecche. Con
la confusione della piazza il rumore del coltello si sente poco.
Le
persone passeggiano tra: bancarelle, mendicanti, animali randagi ed
operai. I bambini cercano di convincere madri e zie a comprargli dei
dolci al miele, ma quelle non ne vogliono sapere; li trascinano lontano.
Ares si avvicina al venditore e quello gli sorride educato, spera di riuscire a vendergli qualcosa.
"Dove posso trovare il venditoredi schiavi?"domanda impaziente e l'uomo sospira deluso.
"E'
al porto... vuoi del polpo? O dei gamberi?"domanda infastidito ed Ares
senza rispondere cerca il porto. Afrodite tra gli schiavi, non
c'è.
Ares sconfitto siede sulla sedia a vedere l'asta degli schiavi, viene raggiunto da Alexis.
"Questo
schiavo costa 1 dracma! Venite a vederlo! Avvicinatevi!"esclama
convincente il venditore ai clienti e gli schiavi aspettano: sono
rassegnati al loo destino. Se nessuno li libererà dovranno
servire il padrone fino alla morte, facendo lavori pesanti per poche
dracme.
Ares bacia Alexis sul collo facendolo rabbrividire di piacere, si sente in colpa per Afrodite.
"La
mia pena per Afrodite viene alleviata da te... grazie. Perché in
questo bizzaro mondo mi sento smarrito."dice tenero Ares baciando
Alexis.
I
due ragazzi vivono per settimane in questo villaggio. Le persone
aspettano che il primo freddo finisca prsto; ma non fu così.
Anzi. L persone svelt macellano la carne e mettono sotto sale il resto
del cibo. Senza queste cose non supererano l'inverno. Gli albri sono
senza frutta.
Ares l'unica cosa ch può fae è il gladiatore, ovviamnte. Intanto Alxis lavora com fornaio.
Ares dev aver più soldi pe pagar il viaggio in nav, dv assolutamente trovar Afrodite.
Ares
si sente debole e vulnerabile da umano... si aggrappa alla spranza del
trovar Afrodit. Vuole tornare ad avere potere sull'umanità.
Ares
vede un nobile seduto sulla panca che sta parlando con altri uomini,
convince due ladri a derubarli. Poi si nasconde dietro alla parete di
un edificio per godersi la scena. I nobile derubato estrae l'arma per
uccidere l'uomo. Le guardie vedendo cosa succede arrestano l ladro. Lo
sconosciuto è quasi morto; ci stava per lasciare le penne... e
l'uomo con la spada cerca di ferirlo, ma viene immobilizzato dal
soldato.
Nella
confusione dell'arresto nessuno si è accorto del piccolo
sacchettino caduto sul lastricato, Ares lo raccoglie per nasconderlo in
tasca.
La priogioe non è punitiva, serve solo ad allontanare le persone pericolose dalla società.
Ares si diverte lo stesso a mettere zizzania tra le persone! Fa niente se rprima o poi rischia il collo.
Ares crede che la vita sia inutile e non gli da nessuna importanza, ma capirà che sbaglia.
Alexis a differenza dell'amante tiene molto aklla sua reputazine, senza non può sposarsi.
Ares crede che tutte le regole sociali sian solo ipocrisie come la repuazione.
Alexis vorrebbe che Ares non trovi Afrodite, ma sa che appena arriverà la primavea dovranno ripartire.
Ares quando è solo sul letto di paglia pensa ad Afrodite ed a sua sorela.
La
notte c'è tempo per pensare e sia Alexis che Ares rimuginano su
Afrodite. Hanno ei motivi diversi, ma il risultato è lo stesso.
Non camia nulla. Ares vuole sapere che Afrodite sta bene. Ed Alexis
perché lo vuole tutto per sé (Ares).
Ares si sta sforzando ad abituarsi alla vita umana... con scarso successo.
Ares
sa che ogni giorno come gladiatore potrebbe essere l'ultimo; tuttavia
non riesce ad evitarlo. La lota è nel suo sangue, dopottuto lui
causa guerra e violenza.
Alexis
sgrida sempre Ares, senza vita non pu salvare Afrodite. Zeus l'avava
trasformato in umano e suo figlio deve accettarlo. Pria
dimenticherà l'immortalità, meglio sarà. Ares in
questo momento non può fare nulla.
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