La “festa della mamma”
 
Maurice si sarebbe aspettato di tutto, fuorché ritrovarsi davanti la sua zona addobbata con palloncini e striscioni.
Il lemure non ebbe nemmeno il tempo di leggere cosa ci fosse scritto, che Re Julien balzò allo scoperto, gridando: “Buona festa della mamma!”
Maurice sgranò gli occhi, ancora più sorpreso.
Alla fine, pensò che si trattasse dell’ennesima stramberia del suo sovrano. Dunque sospirò: “Ma io non sono tua madre.” Roteò lo sguardo al cielo, come aveva già fatto tante volte da quando conosceva Julien.
“No!” rispose Coda ad anelli, vivace come sempre, ed imperioso. “Se così fosse, tu saresti di sangue reale, e chiaramente non è il tuo caso” aggiunse altezzoso, raggiungendolo.
Il servitore lo guardò seccato.
Re Julien, notando l’irritazione di Maurice, decise di rimediare subito: “Tuttavia oggi è la festa della mamma, e tu spesso e volentieri sei proprio come una madre con me, perciò ho pensato che questa fosse un’ottima scusa per festeggiare anche oggi.”
Il vecchio lemure addolcì lo sguardo. Certo che questa cosa era proprio strana, la cosa più strana che il suo re avesse mai fatto, pensato o detto – e di stranezze ne aveva fatte, pensate e dette –. Di sicuro non si sarebbe mai aspettato nulla del genere.
Però doveva ammettere che, malgrado l’assurdità, quella fosse la cosa più carina che Re Julien avesse mai fatto per lui.
 
L’Antro di Lucri
 
“Oggi è la festa della mamma, scrivimi qualcosa.”
Questo è quello che mi ha detto mia madre questa mattina, e io avevo pensato bene di dedicarle questo scritto (c’è una motivazione: per gioco ci paragoniamo sempre a Maurice e Re Julien, ovviamente io sono quest’ultimo :P).
E niente, pensavo che fosse un’idea troppo carina, così ho deciso di renderla pubblica.
Buona festa della mamma 😊
Con affetto
 
Lucri