Nove cose che Fred Weasley sa su Hermione Granger – e una che ha scoperto sapendole

di La Koaletta
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VIII.

Sapeva infrangere le regole

 

Weasley, lo sai che è illegale il possedimento di fuochi d’artificio in ambiente scolastico?”

Il Prefetto Granger doveva avere occhi davvero ovunque, perché in qualche modo era riuscita a beccarlo proprio sulla Torre di Astronomia, luogo in cui stava ultimando i preparativi segreti.

Alzò gli occhi blu dal materiale illecito, e per la prima volta nella malizia del suo sguardo sembrava farsi strada un’ombra di malinconia. La guardò e pensò che gli sarebbe piaciuto ricordarsela così, i capelli impossibili scossi dal vento, la luce danzante in quelle iridi scure, il cipiglio piccato di chi, la soddisfazione, non gliel’avrebbe data mai.

“Andiamo, Granger, devi essere così acida anche il mio ultimo giorno?”

Hermione sembrò non capire – o non voler capire. Aggrottò le sopracciglia scure, lo fissò disorientata, la mente che cercava di sistemare tasselli, collegare informazioni, confermare intuizioni.

“Ma… cosa stai dicendo?

La Granger aveva capito, Fred lo sapeva, eppure era come se volesse negare la realtà – come se, per una volta, la ragione non fosse un granché come alleata.

Il gemello, le mani affondate nelle tasche dei jeans sdruciti e la schiena mollemente abbandonata contro la parete, sfoderò il suo sorriso più scanzonato.

“Onorevole Prefetto Granger, ti comunico ufficialmente che mi dimetto dalla mia carica di studente più incorreggibile di Hogwarts.”

“Fred, stai scherzando.”

“Questa volta no.”

“Ma… il settimo anno… i MAGO! Devi fare i MAGO.”

La ragione era tornata la sua migliore alleata: il gemello non poteva andarsene veramente, lo studio era troppo importante.

“Me ne vado e l’unica cosa a cui pensi sono i MAGO! Sei proprio un tipo, Hermione.”

Lei non poteva saperlo, ma Fred pensò che forse un po’ gli sarebbero mancati quei rimproveri stizziti, quelle occhiate fulminanti, quel portamento altezzoso di un’adulta costretta in un corpo di ragazzina.

Lui non poteva saperlo, ma Hermione pensò che non ci sarebbero più state burrobirre condivise per caso a Hogsmeade e che la luna non avrebbe più rischiarato i loro battibecchi in Sala Comune.

“Non avrai più nessuno da infastidire se te ne vai.”

“Non preoccuparti, dolcezza, troverò sempre qualcuno da infastidire. Anche se nessuno saprà tenermi testa come te.”

Per Fred la vita era un gioco, una sfida, un invito a fare ciò che volevi.

E in quel momento voleva davvero sentire le labbra di Hermione collidere con le sue – anche solo per farla arrabbiare, per vederla imporporarsi tutta, anche solo per sentire i suoi rimproveri un’ultima volta.

Non capiva, Hermione, come fosse possibile che la sua mente non collaborasse, che non riuscisse a muovere la mano per allontanare quell’impudente con uno schiaffo. E ancor meno sapeva spiegarsi come mai la sua bocca si era ritrovata a danzare con quella di Fred, i suoi fianchi ad essere artigliati con urgenza, le sue dita ad aggrapparsi a quelle ciocche di fuoco per non svanire.

Fred rise contro le sue labbra, ché aveva finalmente trovato il modo per zittirla. Rise e rise e la strinse a sé, realizzando che dopotutto anche la Granger sapeva infrangere le regole.

 

 

 

 

 

 

 

 

FINALMENTE!

Vorrei aver avuto a disposizione molte più parole per descrivere questo momento, vi confesso che è stato davvero difficile concentrare le dinamiche del bacio in sole 500! Spero si sia capito, la flash è ambientata poco prima che Fred e George lascino ufficialmente e trionfalmente Hogwarts (per quello è inserito il dettaglio dei fuochi d’artificio).

Specifico che Hermione “sa infrangere le regole” da un lato perché le effusioni amorose sono vietate dalla Umbridge, dall’altro (e soprattutto) perché viola quanto ha sempre imposto razionalmente a se stessa, baciando l’impudente Fred!

Ci tengo a ringraziare chiunque sia giunto fin qui, chi ha inserito la raccolta tra le preferite/ricordate/seguite e chi mi scalda il cuore con le recensioni. So che sono una scrittrice impossibile da seguire, scostante, poco incline a portare a termine i suoi lavori… e il fatto che siate qui lo stesso per me significa molto!

Mancano solo due flash alla fine della raccolta e io sto diventando nostalgica!

Abbraccio tutti fortissimo,

Giulia





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