Titolo: Pensieri a sonagli.
Autore: Purtroppo io, ma me ne vergogno
ù.ù
Beta-reader: Nessuno.
Fandom: Real People / Placebo / Muse
Personaggi: Brian Molko / Matthew Bellamy.
Avvertimenti: OOc, Slash.
Disclaimer: I personaggi non mi
appartengono,non li conosco non ricavo una mazza da quello che scrivo
al massimo patate e carciofi marci.
Crossposted: per il momento nessuna parte.
Note: Prima volta che scrivo su di loro,
la canzone iniziale è dei Marta sui Tubi, non mia e non
ricavo nulla utilizzandola =.=
Pensieri a Sonagli.
Si ama soltanto
qualcuno che fa
che fa la nostra stessa strada
e si odia chi l'ha fatta
già
e
l'ha dimenticata.
Siamo inchiostri
per il nome
che innaffiano parole
pensieri a sonagli
mordono
sul collo e vai
più giù, più giù
fino a non, fino a non farmi
più parlare
fragile come una voglia
di fronte al suo bisogno,
crollo.
Siamo inchiostri
di penne nuove
che innaffiano
parole
pensieri a
sonagli mordono
giù,
più giù, giù, più
giù...
A volte mi
chiedo chi abbia dato il nome all'amore, mi chiedo
perchè non l'hanno chiamato convenienza.
Si,
perchè si ama solo chi fa la stessa strada, si ama solo
quando ci si sente soli e si incontra qualcuno che potrebbe essere come
noi.
Si ama solo
quando questa determinata persona è simile a noi, ha gli
stessi problemi e le stesse empatie.
Ed
è per questo che quel sentimento che c'è tra me e
lui era amore,
perchè era convenienza.
Io e Matthew
avevamo la stessa passione per la droga, per l'erba e per gli
antidepressivi, eravamo sulla stessa strada, la strada verso la morte e
le cliniche.
"Brian
Molko, piacere." avevo sussurrato porgendogli la mano con il mio solito
atteggiamento da principe.
"Matthew
Bellamy." aveva detto rifiutando la mano.
Quel piccolo
gesto mi aveva intrigato,nessuno mai mi aveva trattato così,
tutti rimaneva incastrati nel mio modo di fare, quasi fossero spire di
un serpente a sonagli.
"Maleducato.."
avevo commentato prima di prepararmi una "sigaretta fatta in casa."
come le chiamava Steve
Hewitt ai suoi tempi,quando ancora era come me,
quando ancora si ricordava che la stessa strada in cui camminavo
l'avevo fatta insieme a lui, forse è per questo che non l'amavo più.
"Cos'è?"
aveva chiesto.
"Secondo te?
Una canna."
"Posso?" e
da quel momento era iniziato tutto,da quel piccolo tiro che aveva dato
alla mia sigaretta era passato ad entrare nel mio letto e a giocare con
il mio corpo.
La stampa
giocava con noi,le fan scrivevano su di noi oppure sognavano al solo
pensiero dei nostri corpi intrecciati sullo stesso letto, a noi non
dispiaceva, anzi era qualcosa di intrigante e direi anche arrapante,
era una sorta di giochino perverso.
Poi tutto
era andato a rotoli, Matthew aveva cominciato a disintossicarsi
dall'alchol, dall'erba e da me.
Aveva
cambiato strada come qualcuno che ha sbagliato e tenta una manovra in
una tangenziale, una sorta di suicidio aggiungerei.
Ora quello
che mi resta da fare è pensare, pensare al suo corpo, ai
suoi sospiri e al suo essere così...così magnetico, ma tutti
questi pensieri a sonagli non fanno altro che distruggermi,
non mi fanno parlare, mi rendono fragile come una foglia secca, come
una voglia che mi morde il collo e che non mi fa più
respirare...
Ma l'amore
è convenienza, lui non ne aveva più per stare con
me.
Ultimamente adoro
provare cose nuove,quindi ecco qui una Brian// Matthew.
Non è nel mio stile,perchè trovo questi due
personaggi molto difficili da tratteggiare, ma vabbè!
Spero in un qualche commentino xD
Meggy <3
|