Un giorno, lei.

di Lunaticalene
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Cala la sera.
E sulla città si accendono le luci della tua ribalta.
Il tuo sipario si solleva lentamente.
Una nuova notte, che si rende complice della tua vita.
Di quella vita bianca come una colomba e scura, come il buio oltre le stelle.
Sistemi i guanti, il capello.
Fai di nuovo tuo quel mantello bianco.
Raccogli la tua eredità e cammini la strada perduta della vendetta.
Hai maledetto te stesso, rifiutando ogni mano tesa.
Ogni possibilità diversa.
Ma quel brivido lo senti, nelle ossa.
Quell'eredità di famiglia. Quella vita che rivive in parallelo alla tua.
E non importa quanto la rischi. Tra un mago e un funambolo la differenza è minima.
Ogni tetto.
Ogni vetro.
Ogni finestra è un occhio per il quale tu ti esibisci.
Non importa sotto quale teca si nasconda una Gemma.
È una sola la Gemma che in realtà vorresti stringere.
La vedi, passare per la strada.
Sai che è un "no".
Anche quando vorresti un Sì.
Calare giù, come apparso dal nulla.
Prenderla in braccio. Stupirla in un volo di piume e petali di gelsomino.
Svelare una maschera senza indossarne un'altra.
Trascinarla con te, sul palcoscenico di questa notte.
Condividere con lei ogni segreto.
Ogni verità.
Dire "io sono Kid. E Kid sono io".
Stringerla. Darle un bacio.
Sentire la sua bocca e il suo profumo.
Chiudere gli occhi e sentire le sue mani sotto e sopra la stoffa.
L'egoistico desiderio di una gazza di stringere per sé qualcosa che brilla più del diamante blu stretto tra le dita.
La sua mano. In cambio di tutto l'oro del mondo.
E se fosse solo per l'oro, tu faresti quello scambio.
Ma l'oro è fatto di sangue. Di un passato e di una storia da riscrivere e terminare.
La sirena della polizia ti risveglia.
Un faro ti viene puntato contro.
Anche lei ti vede, mentre quell'illusione che hai ordito per te stesso solo viene rivelata.
Le rivolgi un inchino.
Prima di volare nella notte.
Quella pietra la spingi verso di lei.
Di nuovo non è quella giusta.
Un giorno sarai tu a scivolare da lei.
E una pietra a volare nel cielo.
Ma fino ad allora nessuna magia può cambiare la tua vita.
E fino ad allora puoi solo vederla da lontano.
E sognare le sue dita, su una pietra che prima era nella tua mano.
Un tocco, per una Buonanotte.
Nella speranza che i tuoi e suoi sogni si fondano.
In qualunque versione di te.
Anche in quella che compare alla tua finestra, quando lei rientra.
《Sai Kid ha lanciato a me la Gemma che ha rubato stasera 》
《forse voleva farti un complimento 》
《Non me ne faccio nulla del complimento di un delinquente 》
Pensi che ha ragione.
Perché quella Gemma non vale la metà di lei.
Le sorridi.
《Peccato. Magari in quello era onesto. Anche se insomma. Ci vuole del coraggio a fare un complimento a te. 》
《IDIOTA 》
Sì. Lo sai che lo sei.
Lei invece non sa quanto lo sei.
Al punto di dedicarle lo spettacolo di una notte.
Un giorno sarà uno spettacolo diverso.
Solo per voi.
Senza guanti né maschera.
Solo per lei.
Solo per te.
Senza illusioni.
Un giorno.
Domani.





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