Arma a doppio taglio

di Artnifa
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METTERE LA FACCIA 

Rileggo le storie che scrivo, quelle inedite che non avrò mai il coraggio di pubblicare perché sono spaventosamente intime. Ad ogni riga, ad ogni parola mi rendo conto esserci un piccolo pezzo di me, e questo mi terrorizza. Scrivere banalità e pubblicarle su questo sito è tutta un’altra cosa, a dirla tutta non mi impegno neanche molto, perché dovrei?
Infondo non ci metto nemmeno la faccia, nascosta dietro ad un nickname che non mi rappresenta e ad un’immagine casuale che si muove perennemente nello stesso noioso, banale, prevedibile modo.
Questa non sono io, è una sorta di alter ego stupido e infantile, che mi diverte.
Scorro l’indice sulle pagine di un libro e penso che è quello a cui devo aspirare, e quando ci riuscirò, forse avrò finalmente il coraggio di mostrarmi.

 

 

 

 

Buongiorno,
questo è un tema molto sentito per me. Sia per quanto riguarda la scrittura, che la fobia di rivelarmi.
Voi cosa ne pensate? Sareste felici di vedere la gigantografia del vostro volto dietro un libro? O preferireste un piccolo rettangolo su un’ala della copertina? O come me, scegliereste un nome falso?

Lo scritto che ho scelto questa volta è di Alessandroago_94  e si chiama "Un'anima nuova", la poesia numero 122 della sua raccolta "Rimasugli di pensieri".
Vi consiglio caldamente di passare a leggerla, ma di dare un'occhiata anche alle altre perchè meritano tutte!

Buona scrittura 

 

 




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